Gli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Olbia hanno individuato
e sanzionato, una società che effettuava noleggio abusivo di natanti
all’interno dell’Area Marina Protetta di Tavolara – Capo Coda Cavallo.
Una volta accertate le generalità del
proprietario dell’attività irregolare, che utilizzava 4 gommoni adibiti a
locazione e quindi senza le previste autorizzazioni per il noleggio, si è
proceduto all’elevazione di n. 8 verbali amministrativi per un ammontare
complessivo di circa 12 mila euro.
Il controllo, si inserisce nella più
ampia pianificazione delle attività della Capitaneria di Porto di Olbia, così
come stabilito dal Direttore marittimo, Capitano di Vascello Maurizio TROGU, con
lo schieramento di pattuglie via mare
e via terra che ogni giorno vengono
destinate in Area Marina Protetta e non solo.
Nella stessa settimana, il personale
ha individuato e proceduto al sequestro penale di 5 reti da pesca, lunghe 50
metri ognuna, e di diverse nasse, sprovviste dei previsti segnalamenti nonché
di identificazione, posizionate in località Poltu Quadu, nel Comune di Olbia.
Tale rimozione, considerata la
pericolosità anche ai fini della sicurezza della navigazione, delle reti da
pesca non segnalate, ha permesso di scongiurare altresì un danno ambientale poiché gli attrezzi, comportavano la distruzione
della flora e della fauna marina a pochi passi dall’Area Marina Protetta
In località Santa Lucia, nel Comune di
Siniscola, durante uno dei controlli che giornalmente vengono posti in essere
sul demanio marittimo e alle concessioni che in esso ricadono, i militari
dell’Ufficio locale marittimo di La Caletta hanno provveduto al sequestro
penale di un’area di circa 200 metri quadri.
All’interno della predetta superficie
demaniale, è stata accertata l’installazione di diverse strutture non
autorizzate, box in legno, aree per ombreggio permanenti e reti in acciaio
utilizzate come deposito mezzi.
Continuerà incessante l’attività di
contrasto che la Direzione Marittima di Olbia svolge a tutela dell’ambiente
marino, della sicurezza della navigazione e della libera fruizione del nostro
mare.