Un profondo
impegno per la sicurezza: 1958 – 2018.
Il
Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato festeggia i 60 anni dalla
fondazione nell’incantevole cornice di villa Marigola a Lerici e alla presenza
del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto
Franco Gabrielli. La giornata celebrativa è stata aperta dalla commemorazione ai
caduti della Polizia di Stato attraverso una breve cerimonia presso la base
navale “Rosario Sanarico”, con la posa in acqua di una corona, per poi
proseguire alle ore 11:00 a Villa Marigola, alla presenza delle autorità
politiche, civili e militari della città e dei massimi vertici del Dipartimento
della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.
Sessanta
anni fa, dieci Guardie di Pubblica Sicurezza venivano avviate al primo corso
tenuto perso l’allora Maricensubin, oggi Comsubin, del Varigano, per conseguire
il brevetto di sommozzatore. Nati nel 1958 per volontà del Generale Ispettore
dell’allora Corpo delle Guardie di P. S., Sabatino Cesare Galli, dal 1967 sono
stati costituiti in Nucleo Sommozzatori.
Oggi
i 27 sommozzatori del Nucleo, insieme ai 32 operatori distribuiti nelle Sezioni
distaccate di Bari, Napoli, Olbia, Palermo e Venezia, assicurano l’immediato
intervento su tutte le acque territoriali, sia marine che lacustri e fluviali.
Effettuano indagini e rilievi
sottomarini per conto dell’Autorità Giudiziaria e in conseguenza di perizie
subacquee volte alla ricerca e al rinvenimento dei corpi di reato abbandonati
in acqua; recuperano annegati sul fondo; salvano persone in occasione di
allagamenti, straripamenti e alluvioni; intervengono nella rimozione di
ostacoli in immersione e nella demolizione di relitti immersi, nella messa in
opera di corpi morti, ancoraggio di boe e ormeggi. Eseguono prospezioni
subacquee volte alla localizzazione e rilevamento di siti archeologici e di
materiale di interesse storico; prestano assistenza in occasione di esperimenti
scientifici in collaborazione con gli istituti di ricerca per lavori di
interesse nazionale, di ricerche scientifiche e monitoraggi ambientali per la
salvaguardia dell’inquinamento marino, lacustre e fluviale; svolgono attività
di prevenzione e sicurezza subacquea relativa a obiettivi a rischio di
attentati terroristici; prestano assistenza in occasione di manifestazioni
sportive attinenti la nautica e la subacquea.
Il
Centro Nautico è il cuore di uno dei reparti speciali della Polizia; in esso si
incontrano, oltre al Nucleo sommozzatori, la Scuola Nautica e il Nucleo Tecnico
e nel nuovo panorama internazionale il reparto è utilizzato per la formazione e
per l’addestramento delle polizie estere, soprattutto quelle dell’area del nord
d’Africa, per far fronte all’immigrazione clandestina. Forma, inoltre, il
personale nautico per la vigilanza delle aree costiere turistiche, garantendo
assistenza e vigilanza su tutto il territorio. Effettua i corsi di
riqualificazione per i tecnici di mare, volti soprattutto all’utilizzo delle
moto d’acqua, per incentivare la polizia di prossimità. Al Centro si svolge
l’addestramento sia per i componenti del NOCS, forza speciale della Polizia di
Stato, sia per le forze speciali estere come i GSG9 tedeschi, che da anni
cooperano con il Centro e formano e addestrano il loro personale nelle sue
strutture. L’impegno che richiedono le sfide attuali e quelle future è
notevole, perciò occorre ripensare sempre e continuamente la struttura
logistica, l’organizzazione e la formazione degli operatori.
Migliaia
di ore di immersione hanno contraddistinto questi sessant’anni di servizio e
molte sono state le attestazioni di stima e professionalità attribuite ai
Sommozzatori della Polizia di Stato, che impegnati in ricerche, recuperi e
soccorsi, hanno attraversato tutta l’evoluzione e la sperimentazione
dell’immersione subacquea.