– “Il confronto è positivo se ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di chi lavora in campagna”. Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, commentando l’esito della manifestazione che si è tenuta oggi a Cagliari con alcune centinaia di appartenenti al Movimento pastori sardi. “La valorizzazione dell’ambiente e del territorio è il nostro asso nella manica da giocare per migliorare la competitività delle aziende agricole della Sardegna – prosegue la titolare dell’Agricoltura – e con il Programma di sviluppo rurale stiamo lavorando proprio per far crescere la qualità dei nostri prodotti agroalimentari e allargare i mercati di riferimento dove esportarli. La qualità dei formaggi e del latte si muove di pari passo alla qualità del benessere sanitario e finanziario delle aziende agricole”. Con il nuovo Psr, l’assessorato dell’Agricoltura, in sintonia con le numerose azioni messe in atto dal Consiglio regionale, punta, fra le tante cose, a garantire e migliorare il benessere animale di ovicaprini, suini e bovini. “Stiamo lavorando per combattere le epidemie animali, non solo con i vaccini, ma anche attraverso la lotta al culicoide che trasmette il virus della Lingua blu – ha osservato Falchi –; sul versante Peste suina africana abbiamo intenzione di finanziare la costruzione dei recinti in cui rinchiudere i capi per almeno due o tre anni e sconfiggere così il morbo che da troppo tempo ha limitato lo sviluppo economico delle aziende”. Sul versante del credito e dell’indebitamento dei tanti operatori del settore, l’assessorato sta lavorando in stretta collaborazione con le organizzazioni di categoria e con la cooperazione, nel sostenere il tavolo con Sfirs, Abi e Banco di Sardegna nella ricerca di interventi che rimettano in circolo la liquidità necessaria per rilanciare l’agrozootecnia sarda.