Al Centro di educazione ambientale (CEA) del Parco a Stagnali, sull’isola di Caprera, si è tenuta la cerimonia
d’inaugurazione dell’opera “Trappola per Nuvole” di Paolo Uboldi, vincitore della prima edizione della Biennale
“Arte e Natura” dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, la manifestazione che si propone di
esaltare il connubio tra contemplazione del “bello” che genera l’osservazione della natura e l’ispirazione
artistica che da essa scaturisce, con l’obiettivo di “raccontare” la natura, i suoi elementi e il rapporto che,
nelle varie forme, la lega all’uomo, alla storia e alle tradizioni.
Dopo i saluti del direttore del direttore del parco, l’autore ha presentato la propria opera, una delle prime tre
classificate del concorso indetto dal parco nello scorso autunno e finalizzato alla valorizzazione di alcuni siti di
pregio naturalistico del Parco Nazionale attraverso la realizzazione di opere d’arte e la creazione di un piccolo
percorso museale da sviluppare all’interno del Centro di educazione ambientale del Parco a Stagnali.
L’opera inaugurata al CEA del Parco indaga il rapporto contraddittorio dell’uomo con la natura: se da un lato
l’uomo sembra apprezzare continuamente l’immensa ed infinita bellezza di quest’ultima, arrivando perfino ad
idolatrarla, dall’altro ha sempre avuto la necessità di catturarla o modificarla per soddisfare le proprie
esigenze. L’artista ha inteso quindi, con la sua opera, anche denunciare i tentativi dell’uomo di minare
l’integrità delle risorse naturali, senza avere davvero coscienza delle conseguenze di un simile
atteggiamento.
«Le nuvole e il cielo -ha detto Paolo Uboldi -rappresentano nell’immaginario collettivo l’elemento naturale
immensurabile, continuamente variabile che diventa metafora dell’infinito; inafferrabile, incalcolabile e
incomprensibile diventa spesso il più alto esempio della magia e della poesia insita nella natura.>>Peone