- Si è riunita oggi a Roma la Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, alla quale ha partecipato l'Assessore della Difesa dell'Ambiente, Donatella Spano. Tra i temi trattati, di particolare rilievo sono state le prime valutazioni sul Decreto Legge n. 133/2014 , cd. "Sblocca Italia". Le parti del decreto che riguardano più direttamente la materia ambientale toccano argomenti di grande rilevanza e delicatezza e di diretto impatto sul territorio della Sardegna: si va dalle bonifiche e rigenerazione urbana delle aree di rilevante interesse nazionale (art. 33), alle misure urgenti per l'individuazione e la realizzazione di impianti di recupero di energia dai rifiuti urbani e speciali (art. 35), fino alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e quelle di stoccaggio sotterraneo di gas naturale, le quali assumono carattere di interesse strategico e di pubblica utilità, e vengono definite urgenti e indifferibili (art. 38).
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In particolare, quest'ultimo articolo prevede di trasferire dalla competenza regionale a quella nazionale la Valutazione di Impatto Ambientale relativa alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione sulla terraferma degli idrocarburi, con la conseguenza di espropriare di fatto la Regione Sardegna di un’importante competenza per una corretta salvaguardia e tutela ambientale e presenta evidentemente livelli di criticità molto accentuati. Sul punto, l'Assessore Spano ha dichiarato che "la Regione assumerà tutte le posizioni atte a salvaguardare gli interessi della nostra terra in termini di tutela dell’ambiente e sviluppo economico teso alla difesa delle risorse ambientali e territoriali". Stante la necessità di approfondire ulteriormente le tematiche sopra evidenziate, oltre ad altre di sicura rilevanza in ambito ambientale, la Commissione ha deciso di rinviare la trattazione dell’argomento e di redigere un documento contenente le osservazioni presentate da tutte le regioni in vista della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 16 ottobre 2014.
Altro argomento di discussione, sul quale l'Assessore Spano è direttamente intervenuta, riguarda la ricostituzione del Gruppo di lavoro misto per la revisione e semplificazione delle norme in materia di autorizzazione paesaggistica, per il quale è stata riconfermata dalla Commissione la vecchia composizione risalente al 2012, alla quale partecipavano Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Toscana. L'assessore ha fermamente contestato tale scelta, in quanto, in questi due anni sono mutati radicalmente gli assetti politici e parte del panorama normativo di riferimento. Inoltre nella vecchia composizione non era presente nessuna regione a statuto speciale. Per tale motivo l'assessore Spano, pur prendendo atto della volontà della Commissione di riconfermare la composizione uscente, ha ribadito l'opportunità di un inserimento della Sardegna nel gruppo di lavoro, in ragione delle specificità territoriali e ordinamentali. A tale richiesta si è unita anche la Regione Puglia.
Ultimo argomento di rilievo discusso in Commissione Ambiente ed Energia è stato quello relativo al collegato ambientale alla legge di stabilità per il 2014. Il problema è stato sollevato dall'Assessore Spano in quanto la Regione Sardegna ha segnalato la necessità di chiedere chiarimenti alle competenti Commissioni parlamentari in ordine alla composizione dell’organo di governo delle autorità di bacino, in particolare le autorità di bacino delle Regioni Sardegna e Sicilia. Per tale motivo la Sardegna presenterà in sede di Conferenza delle Regioni, prevista per domani, un ordine del giorno ad integrazione del documento già predisposto e approvato dalla Commissione nella seduta del 29 luglio 2014.
Altro argomento di discussione, sul quale l'Assessore Spano è direttamente intervenuta, riguarda la ricostituzione del Gruppo di lavoro misto per la revisione e semplificazione delle norme in materia di autorizzazione paesaggistica, per il quale è stata riconfermata dalla Commissione la vecchia composizione risalente al 2012, alla quale partecipavano Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Toscana. L'assessore ha fermamente contestato tale scelta, in quanto, in questi due anni sono mutati radicalmente gli assetti politici e parte del panorama normativo di riferimento. Inoltre nella vecchia composizione non era presente nessuna regione a statuto speciale. Per tale motivo l'assessore Spano, pur prendendo atto della volontà della Commissione di riconfermare la composizione uscente, ha ribadito l'opportunità di un inserimento della Sardegna nel gruppo di lavoro, in ragione delle specificità territoriali e ordinamentali. A tale richiesta si è unita anche la Regione Puglia.
Ultimo argomento di rilievo discusso in Commissione Ambiente ed Energia è stato quello relativo al collegato ambientale alla legge di stabilità per il 2014. Il problema è stato sollevato dall'Assessore Spano in quanto la Regione Sardegna ha segnalato la necessità di chiedere chiarimenti alle competenti Commissioni parlamentari in ordine alla composizione dell’organo di governo delle autorità di bacino, in particolare le autorità di bacino delle Regioni Sardegna e Sicilia. Per tale motivo la Sardegna presenterà in sede di Conferenza delle Regioni, prevista per domani, un ordine del giorno ad integrazione del documento già predisposto e approvato dalla Commissione nella seduta del 29 luglio 2014.