ASSARI |
I
Carabinieri del NORM di Sassari hanno dato nel pomeriggio odierno esecuzione
all’ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP per tentato omicidio, porto e
detenzione illegale d’arma da fuoco nei confronti di CARTA Ruggero sassarese, classe 61.
Quest’ultimo
la sera dello scorso sabato 17 gennaio in via Madrid dopo una discussione per
futili motivi con Camboni Salvatore, 27enne sassarese, veniva alle mani,
subendo però la peggio per la maggior prestanza fisica e gioventù di
quest’ultimo. Con animo di rivalsa, si recava quindi presso la propria
abitazione sita nelle vicinanze e, presa una pistola che deteneva illegalmente,
ritornava sul luogo del litigio, per riattizzare quello che era sembrato ai
presenti un battibecco armai concluso. E qui in maniera fulminea si affiancava
al Camboni, esplodendo due colpi di pistola, uno dei quali lo attingeva al
fianco sx. Si dava quindi a immediata fuga a bordo della propria autovettura.
I militari
del Nucleo Operativo hanno avuto non poche difficoltà in fase iniziale a
ricostruire la vicenda. La vittima non presentava macchie di sangue e non
lamentava particolari dolori se non un generale malessere riconducibile, almeno
in via di prima approssimazione, allo stato di ubriachezza in cui versava. I
presenti inoltre, tra cui alcuni cari amici e la fidanzata del Camboni, si sono
adoperati, almeno nell’immediatezza, per coprire quanto accaduto, mostrando
agli inquirenti dei petardi, che sarebbero stati l’origine dei rumori uditi nei
dintorni ed a causa dei quali era partito l’allarme, e negando che fosse
necessario l’intervento dell’ambulanza. Ma ad indirizzare le indagini nel
giusto verso, è stato fondamentale l’aiuto dei numerosi abitanti del vicinato,
che hanno chiamato al 112 ad hanno riferito di avere udito distintamente due
colpi di pistola.
La gravità
delle condizioni in cui si è scoperto versare il Camboni la mattina seguente in
ospedale, ha poi spinto gli stessi amici ad essere collaborativi e fornire più
chiare indicazioni su quanto accaduto.
Sono
tuttora in corso le investigazioni per il rintraccio dell’arma, illegalmente
detenuta.
Il Carta è
stato accompagnato oggi stesso presso il carcere di Bancali.