sabato 21 marzo 2015
Polemiche per la campagna di abbattimento dei cinghial
A MADDALENA. Polemiche per la campagna di abbattimento dei cinghiali voluta dal Parco. La crescita pressoché esponenziale degli animali, l'assenza di nemici naturali, l'impossibilità di poterli cacciare durante la stagione venatoria, ha fatto proliferare a dismisura l'appartenente alla famiglia dei suidi. Per diverse volte durante la settimana, di notte, si nota un via vai di “abbattitori”, sotto la supervisione di agenti della forestale, con fucili a canna rigata e cannocchiali capaci di vedere anche al buio, fuoristrada con gabbie, postazioni di tiro contrassegnate dalla presenza nelle vicinanze di “cibo esca” per attirare in trappola i cinghiali. «Il rischio poi della grande gittata dell'arma a canna rigata può rappresentare un pericolo – è l’obiezione di alcuni addetti ai lavori –. Un tale spiegamento di mezzi, anche costosi, appare palesemente sproporzionato rispetto ai risultati ottenuti». Come soluzione per calmierare il numero dei cinghiali qualcuno suggerisce di tornare ai metodi tradizionali. Anche perché risultano fuori controllo le nascite che mortificano i piccoli risultati degli abbattimenti. PEONE