sabato 28 marzo 2015

Speciale Expo: riso, l'Italia dell'Ente Risi Da Vercellese a Sardegna, 52 aziende in spazio Federalimentare

Speciale Expo: riso, l'Italia dell'Ente Risi Da Vercellese a Sardegna, 52 aziende in spazio Federalimentare

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Ufficio Stampa Regione Sardegna ufficio.stampa@regione.sardegna.it

16:39 (6 ore fa)
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MILANO
 - Far conoscere al mondo il riso italiano di qualità, alimento sano che dal campo al piatto subisce "una semplice lavorazione meccanica" è l'obiettivo dei 52 produttori italiani presenti ad Expo 2015. Sono coordinati dall'Ente Nazionali Risi, che si occupa della tutela di tutto il settore. Le eccellenze d'Italia del riso sono raggruppate nel padiglione dedicato all'industria alimentare italiana di Federalimentare, 'Cibus è Italia'. L'investimento complessivo per la partecipazione a Expo è stato di 700 mila euro. All'appello nazionale lanciato da Ente risi hanno aderito diverse realtà italiane della zona di Vercelli e Novara, del Pavese, della Lomellina, dove si concentra la maggior parte della produzione, ma anche aziende da Veneto, Emilia Romagna, Sardegna. "Si tratta di aziende agricole familiari, oppure industriali che si occupano non della coltivazione ma della trasformazione del prodotto - spiega il Commissario straordinario dell'Ente, Paolo Carrà -. In sei mesi vogliamo far passare il messaggio che il riso italiano è salubre, versatile e legato al territorio e alla sua biodiversità e che viene coltivato e trasformato in Italia". Il piatto simbolo è il risotto, amato soprattutto nel nord Italia dove hanno sede le produzioni di riso più importanti e dove è nata la tradizione della sua coltivazione, che è divenuta realtà importante a partire dalla fine dell'800. Dalle mondine che passavano le giornate nell'acqua chine sulle piante, fino alla ricerca genetica, il riso italiano ha compiuto un viaggio che lo ha portato a migliorare sempre di più la qualità grazie alla selezione di specie resistenti. L'Italia è il primo produttore di riso in Europa, e un grande esportatore. Il 70% della produzione è destinata a Paesi UE mentre solo il 30% rimane sul mercato interno. La qualità più coltivata è quella japonica. In Italia vengono coltivate circa 200 varietà di riso. Il consumo pro capite è ancora basso, concentrato soprattutto al Nord. Nel padiglione di Federalimentare l'Ente Nazionale Risi illustrerà la filosofia del riso italiano e il significato della sua presenza a Expo. "Per ricordare anche la dimensione 'storica' del riso - conclude Carrà -. Un esempio: il Canale Cavour, che attraversa la pianura piemontese, fu realizzato a fine 800 soprattutto in funzione delle risaie".

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