"Qualcosa inizia a muoversi anche se far ripartire un sistema economico regionale quando ancora l'Italia è quasi ferma e l'Europa inizia appena a muoversi non è facile. Dobbiamo riuscire a estendere questi segnali di ripresa - dell'occupazione, dei cantieri, della nascita delle imprese e degli affidi bancari - a tutto il settore economico della Sardegna per fare in modo che la ripresa, ancora timida e a macchia di leopardo, diventi qualcosa di più robusto per dare risposte rapide e concrete soprattutto in termini di posti di lavoro". L'ha detto il vicepresidente della Regione e assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci intervenendo alla presentazione del 22esimo rapporto Crenos alla Facoltà di Ingegneria a Cagliari. "La crisi iniziata nel 2008 è stata una caduta terribile, lo vediamo tutti i giorni nei nostri territori, con tassi di disoccupazione incredibili e un crollo costante del Pil anno dopo anno. Riprendersi sarà una cosa lunga ma i segnali ci sono, e la Giunta sta lavorando per rafforzarli giorno dopo giorno". Fra i settori in maggior ripresa ci sono sicuramente il turismo ma anche l'export dell'agroalimentare che ha dei trend positivi "che ci fanno capire il grande valore del settore, una ricchezza che dobbiamo rafforzare mettendo in rete le imprese, rendendole capaci di esportare sui mercati internazionali", ha sottolineato ancora il vicepresidente della Regione. "Poi ci sono le costruzioni che stanno dando timidi segnali grazie alla ripresa delle opere pubbliche dovuta alle nostre politiche keynesiane che consentono l'apertura di cantieri attraverso il grande piano delle infrastrutture che stiamo mettendo in campo con il mutuo da 700 milioni". Fra i settori più deboli c'è invece il manifatturiero "come alcuni settori dei servizi tradizionali. Allo stesso tempo, però, abbiamo segnali importanti sull'information technology che è uno dei punti di forza della nostra economia". Paci ha poi spiegato che "non si va da nessuna parte senza una seria politica di bilancio. Allora il nostro primo impegno è stato mettere ordine: siamo usciti dal patto di stabilità, abbiamo risolto il tema delle riserve erariali: in Sardegna ne tratteniamo 200 milioni all'anno, 50 da spendere come vogliamo e 150 per abbattere il debito pubblico sardo. Stiamo risolvendo definitivamente la vertenza entrate dopo l'anticipo di 300 milioni, scrivendo le norme di attuazione dell'articolo 8 dello Statuto, cosa mai fatta finora, e allo stesso tempo stiamo lavorando al disegno di legge sull'Agenzia regionale delle entrate. Insomma - ha detto ancora l'assessore Paci - stiamo definendo una serie di azioni che ci permettono di avere idee più chiare e un bilancio più trasparente e credibile, cosa che l'armonizzazione ci dà la possibilità di fare". Il vicepresidente ha poi ricordato altre misure varate dalla Giunta: dall'Irap più bassa d'Italia, per sempre, ai 5 anni di azzeramento per le nuove imprese, alla semplificazione dei Consorzi Fidi, alla Cabina di regia sui fondi che garantirà interventi più mirati ed efficaci ed eviterà la perdita di finanziamenti europei perché saranno i primi a essere spesi. "C'è poi la semplificazione della burocrazia e delle imprese, fondamentale per attirare investitori dall'estero come dimostra la Qatar Foundation con il Mater Olbia. Ci vuole tempo per vedere i risultati ma la strada è quella tracciata dalla Giunta e bisogna percorrerla con coraggio fino in fondo per far uscire la Sardegna dalla crisi", ha concluso Paci.
sabato 30 maggio 2015
Sport, turismo, ambiente, ecco i numeri e le persone che hanno fatto la 5^ edizione del Rally d’Ogliastra
ILBONO 29 maggio 2015 - L’emozione di avere terminato il Rally d’Ogliastra in festa è ancora viva perMediterranean Team e Porto Cervo Racing, organizzatori della quinta edizione. Emozione da condividere con i primi classificati, Maurizio Diomedi, navigato da Antonello Bosa, Vittorio e Salvatore Musselli secondi, seguiti daAuro Siddi e Claudio Mele. Festa ancora più grande, da spartire anche con lo staff e gli ospiti.Il Rally d’Ogliastra si è svelato in tutta la sua bellezza, fornendo prova di fortissime caratteristiche sportive e turistiche. Una edizione memorabile nonostante i tempi difficili. Lo scorso week end, cullati dalle bellezze naturali, piloti e naviga, si sono trovati allo start pronti a lanciarsi in otto difficili tappe che li hanno portati per quasi tutto il territorio della provincia più bella. Prima le vette di Perda Liana e i Tacchi di Osini e Jerzu, i paesaggi straordinari della costa di Cardedu sono apparsi progressivamente. I monti di Tarè, nel secondo giorno di gara, hanno nuovamente richiesto l’attenzione degli equipaggi, mentre le colline di Santa Maria sono state lo spettacolo finale. “ Abbiamo delle caratteristiche territoriali molto rare nel panorama sportivo internazionale, - dicono dall’organizzazione – gli equipaggi possono mettersi alla prova per difficoltà tecniche, scenari e strade che variano, passando dai 900MT di Monte Armidda al lungomare di Cardedu o di Arbatax in pochissimi minuti. Queste sono le caratteristiche che ci eleggono territorio ideale scelto da chi ama il Rally.
I numeri di questa edizione sono notevoli:
41 equipaggi iscritti
300 persone di staff a vari livelli
380 ospiti
170 commissari sportivi alloggiati
13 strutture alberghiere coinvolte
7 ristoranti convenzionati
migliaia di pasti distribuiti in tre giorni di gara
26 cronometristi
30 ufficiali Aci Csai
18 paesi coinvolti più le Unioni dei Comuni
16 equipaggi ogliastrini iscritti
SARDINIA RALLY CUP: con la vittoria al Rally d’Ogliastra, Maurizio Diomedi è attualmente al comando del challenge promosso da Yokohama Motorsport: 65 i punti guadagnati dall’avvocato di Calangianus, seguito da Marco Canu, unico pilota a punti nelle due gare finora disputate, con 62,5 punti, terzi ex-aequo, Vittorio Musselli e Auro Siddi con 55 punti. Con la gara ogliastrina (la prima al Rally di Cagliari del 7-8 marzo), la lista dei candidati vincitori è giunta a quattordici piloti, attirati dal ricco montepremi in denaro che prevede in totale 31.000 Euro e numerosi benefit in palio.
MEMORIAL SILVERIO DEMURTAS: in ricordo degli amici da non dimenticare, Mediterranean Team e Porto Cervo Racing, hanno assegnato a Piergiorgio Ladu, 6° assoluto, il trofeo dedicato a Silverio Demurtas, il pilota di Lotzorai recentemente scomparso.
“E’ questo il modo giusto per pensare al Rally d’Ogliastra – dice Gianni Coda della Porto Cervo Racing, ringraziando tutti – il territorio ha risposto accogliendo una gara dalle doti straordinarie. Sono felice e per questo ringrazio chi ha partecipato, dando un supporto pratico e morale. Tutti noi siamo stati ricompensati dal vostro sostegno, è stata questa la forza per una edizione di puro piacere umano e sportivo”.
UFFICIO STAMPA RALLY COSTA DEL SUD – CITTA’ DI CAGLIARI: Responsabile Daniela Usai 338.8196109 Email: daniela.usai574@ gmail.com -ufficiostampa@ portocervoracing.com
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.portocervoracing.com
TRASPORTI, METROCAGLIARI: LAVORI A NOVEMBRE 2016. OGGI PRESENTAZIONE PROGETTO PRELIMINARE LINEA REPUBBLICA-MATTEOTTI
- I lavori per la metropolitana leggera di Cagliari inizieranno entro novembre del prossimo anno. A ottobre 2015 sarà pubblicato il bando di gara per la realizzazione della linea Repubblica - Matteotti del nuovo mezzo di trasporto cittadino. È quanto confermato dalla conferenza di servizi sul progetto preliminare convocata oggi nella sala anfiteatro della Regione.
I tempi - L'assessorato dei Trasporti, l'Arst, il Comune di Cagliari e tutti gli enti coinvolti nella costruzione dell'opera, hanno illustrato i tempi del cronoprogramma: entro maggio del prossimo anno è prevista l'aggiudicazione e il completamento del progetto definitivo per arrivare all'apertura dei cantieri fissata per novembre. Dicembre 2018 è la data indicata per l'apertura all'esercizio.
Progetto fondamentale - Il coordinamento della direzione generale dell'assessorato dei Trasporti è stato determinante per l'accelerazione della fase di progettazione, preliminare all'appalto integrato: "Crediamo molto in questa nuova infrastruttura, fondamentale per la mobilità di tutto l'hinterland cittadino e che rappresenta una risposta concreta a una delle principali criticità dell'area urbana", dice l'assessore dei Trasporti Massimo Deiana. Le procedure tecniche e amministrative prevedono ancora diversi passaggi obbligati. "Tuttavia ad ora è stata portata a termine una grande mole di lavoro - continua l'assessore - si tratta adesso di procedere con la consueta determinazione per completare tutte le fasi successive: la Regione terrà molto alta l'attenzione su questa grande opera strategica che interessa centinaia di migliaia di cittadini"
Interventi futuri - La metropolitana leggera di Cagliari, attualmente in esercizio, collega la stazione di San Gottardo a Monserrato con quella del capoluogo in piazza Repubblica, con il Policlinico universitario e con Settimo San Pietro. Sono stati già finanziati il raddoppio dei binari nella tratta Caracalla - Gennari, la realizzazione del collegamento Repubblica - Matteotti, di cui oggi è stato presentato il progetto preliminare, e la progettazione del completamento della rete nell’area vasta di Cagliari, con la quale si prevede di collegare con la città i Comuni di Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius e Sestu.
Le risorse - Il finanziamento totale dell'opera a carico della Regione (Por Fesr 2000/2006, 2007/2013, Piano azione e coesione, Fondo sviluppo coesione), è pari a 144,960 milioni di euro.
Connessione con ferrovie - MetroCagliari, gestita dall'Arst sulla rete a scartamento ridotto, con la realizzazione della linea Repubblica- Matteotti si connetterà, attraverso il polo intermodale delle ferrovie, al servizio metropolitano gestito da Trenitalia collegato con Elmas, Assemini e Decimomannu.
UNIVERSITÀ: RICERCA E INNOVAZIONE, INSEDIATA LA CONSULTA . PACI: LE RISORSE CI SONO, BISOGNA FARE SINERGIA CON LE IMPRESE PER CREARE OCCUPAZIONE
“La ricerca è un argomento strategico per questa Giunta, perché è uno dei temi più importanti per lo sviluppo, per la crescita delle imprese e delle nostre Università, per la formazione del nostro capitale umano e dei giovani laureati”. L’ha detto l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci alla prima riunione della Consulta per la ricerca scientifica e l’innovazione prevista dalla legge 7, questo pomeriggio nell’Assessorato della Programmazione. “Abbiamo tanto lavoro da fare: le risorse ci sono, quelle della legge 7, che ammontano a 5 milioni di euro, più i 120 milioni su 6 anni nell’asse 1 Fesr per l’innovazione, di cui 30 spendibili già nel 2015, a cui vanno aggiunti i fondi che abbiamo già stanziato per l’Università, circa 180 milioni per orientamento, formazione, Master and Back, edilizia universitaria, dottorati di ricerca. Dobbiamo cercare di fare sinergia fra questi fondi e soprattutto sinergia fra Università e imprese, perché l’obiettivo è creare impresa, fare innovazione, fare cioè in modo che tutto questo si trasformi in nuova occupazione per i nostri giovani”.
La Consulta, che si è insediata e riunita per la prima volta questa sera nell’assessorato della Programmazione, ha il compito di supportare la Giunta regionale nell’individuare i fabbisogni principali di ricerca e alta formazione e gli strumenti per attuarli. Deve poi indicare una rosa di nomi per la composizione dei comitati tecnici consultivi regionali d’area, previsti dalla stessa legge 7, e può esprimere pareri preventivi, proposte e linee d’indirizzo. Ne fanno parte i rettori dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, che ha sottolineato l’esigenza di conoscere perfettamente la realtà che circonda l’Università per capire bene dove e come interagire e fare sistema, e di Sassari, Massimo Carpinelli, secondo cui è importante definire i criteri di valutazione della qualità della ricerca perché con risorse così misurate saranno inevitabili bandi molto competitivi; e un rappresentante di: Fondazione Banco di Sardegna, Agris, Sardegna Ricerche, centri di ricerca privati, associazioni di categoria e sindacati.
“Quello che stiamo facendo per ricerca e università, settore che difendiamo fortemente e con convinzione, è importante perché supportare per esempio la ricerca finalizzata significa portare la ricerca di base, che viene fatta molto bene dalle nostre Università, nella innovazione delle imprese. Pensiamo a come si trasforma la ricerca nel settore della biologia sull’agroalimentare, la ricerca sui nuovi materiali o nel settore matematico a vantaggio delle nostre start up. È importante la ricerca di base, e senza un Paese non cresce – ha concluso il vicepresidente della Regione – ma è altrettanto importante far capire ai nostri ricercatori che la loro ricerca deve, quando è possibile, portare a nuovo sviluppo, a nuove imprese e a nuova occupazion
“Quello che stiamo facendo per ricerca e università, settore che difendiamo fortemente e con convinzione, è importante perché supportare per esempio la ricerca finalizzata significa portare la ricerca di base, che viene fatta molto bene dalle nostre Università, nella innovazione delle imprese. Pensiamo a come si trasforma la ricerca nel settore della biologia sull’agroalimentare, la ricerca sui nuovi materiali o nel settore matematico a vantaggio delle nostre start up. È importante la ricerca di base, e senza un Paese non cresce – ha concluso il vicepresidente della Regione – ma è altrettanto importante far capire ai nostri ricercatori che la loro ricerca deve, quando è possibile, portare a nuovo sviluppo, a nuove imprese e a nuova occupazion
UNIVERSITÀ: RICERCA E INNOVAZIONE, INSEDIATA LA CONSULTA . PACI: LE RISORSE CI SONO, BISOGNA FARE SINERGIA CON LE IMPRESE PER CREARE OCCUPAZIONE
“La ricerca è un argomento strategico per questa Giunta, perché è uno dei temi più importanti per lo sviluppo, per la crescita delle imprese e delle nostre Università, per la formazione del nostro capitale umano e dei giovani laureati”. L’ha detto l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci alla prima riunione della Consulta per la ricerca scientifica e l’innovazione prevista dalla legge 7, questo pomeriggio nell’Assessorato della Programmazione. “Abbiamo tanto lavoro da fare: le risorse ci sono, quelle della legge 7, che ammontano a 5 milioni di euro, più i 120 milioni su 6 anni nell’asse 1 Fesr per l’innovazione, di cui 30 spendibili già nel 2015, a cui vanno aggiunti i fondi che abbiamo già stanziato per l’Università, circa 180 milioni per orientamento, formazione, Master and Back, edilizia universitaria, dottorati di ricerca. Dobbiamo cercare di fare sinergia fra questi fondi e soprattutto sinergia fra Università e imprese, perché l’obiettivo è creare impresa, fare innovazione, fare cioè in modo che tutto questo si trasformi in nuova occupazione per i nostri giovan
UNIVERSITÀ, TROVATA COPERTURA PER SPECIALIZZANDI DI MEDICINA: UN MILIONE DI EURO IN PIÙ PER LE BORSE AGLI STUDENTI SARDI
- Risolto il problema del finanziamento per le borse di studio degli specializzandi sardi in Medicina. La soluzione è stata individuata ieri in tarda serata dall'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci e dal rettore dell'Università di Cagliari Maria Del Zompo: alle borse di studio riservate sarà destinato un milione di euro in più rispetto ai finanziamenti già previsti. "Il problema delle risorse aggiuntive per le nuove borse agli specializzandi è emerso dopo l'approvazione della manovra finanziaria, sulla quale quindi non siamo più potuti intervenire - dice l'assessore Paci - Si trattava di risolvere un passaggio tecnico attraverso l'individuazione del giusto canale per le risorse e ieri sera ci siamo riusciti. In questo modo la Regione garantisce anche per quest'anno le borse riservate agli specializzandi sardi in Medicina".
"Si tratta di una risposta positiva - è il commento del Magnifico Rettore, Maria Del Zompo - soprattutto in un contesto di difficoltà nazionale. Conferma l'impegno dell'Università di Cagliari a sostenere in ogni contesto l'importanza e la validità dell'alta formazione per la crescita dei nostri ragazzi, da rafforzare per il futuro". La soluzione individuata prevede che la Regione, vista l'urgenza del problema e non potendo stanziare un immediato finanziamento diretto delle borse, stanzi il milione aggiuntivo per attività che comunque l'Università deve garantire. In questo modo si libera quel milione di euro che l'Università può destinare alle borse di studio per gli specializzandi.
venerdì 29 maggio 2015
INSULARITÀ, PIGLIARU INCONTRA MINISTRO DELRIO A OLBIA: “LA SARDEGNA NON PUÒ ASPETTARE”
– Lunga riunione questa mattina ad Olbia tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio. All'incontro hanno partecipato l'assessore dei Trasporti Massimo Deiana e l'assessore delle Infrastrutture Paolo Maninchedda. "È stato il primo di una serie di approfondimenti in vista degli interventi concordati con il presidente Renzi", ha detto Francesco Pigliaru alla fine della riunione. "Durante il vertice a tre di ieri con il presidente del Consiglio e con il ministro Delrio, abbiamo affrontato la questione Sardegna nel suo complesso, mettendo al centro il tema dell'insularità, degli svantaggi che ne derivano e del lavoro che dobbiamo affrontare insieme per superarli". Nel dettaglio, si è proceduto a fissare i termini del confronto su continuità territoriale, su ANAS, strade ferrate, porti e aeroporti. "C'è un forte impegno comune a colmare il grave gap infrastrutturale della Sardegna e superare davvero e in fretta il problema dell'insularità - conclude il presidente Pigliaru - Nelle prossime settimane verranno definite le schede progetto e le coperture finanziarie. La chiusura del percorso è per questo autunno. La Sardegna non può più aspettare".
PORTO TORRES: EVADE PER DUE VOLTE IN 24 ORE, ARRESTATO DAI CARABINIERI.
I Carabinieri
del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Sennori della Compagnia
di Porto Torres, nel volgere di 24 ore,
a Sennori (SS) ed a Porto Torres (SS), hanno tratto in arresto per due volte,
STELLA Salvatore, cl.’65, per
evasione. L’uomo, dopo essere stato arrestato nella giornata di martedì poiché,
sottoposto al regime di detenzione domiciliare, si era allontanato dalla
propria abitazione senza autorizzazione dell’Autorità competente, si era reso
irreperibile non presenziando all’udienza di convalida presso il Tribunale di
Sassari del giorno successivo. I Carabinieri della Stazione di Sennori, hanno,
dunque, ricercato il soggetto che è stato nuovamente arrestato nella giornata
di mercoledì e ristretto presso una camera di sicurezza del Comando Provinciale
Carabinieri di Sassari in attesa dell’udienza di convalida. Il giudice ha
convalidato l’arresto ed ha disposto la restrizione temporanea di STELLA presso
la propria abitazione.
MANOSINPASTA 2015: sabato a Thiesi grande festa per la Sagra della Frègula
ricordo che sabato 30 maggio a Thiesi ritorna "ManosinPasta - La sagra della Frègula", una terza edizione con una giornata ricchissima di iniziative per promuovere e valorizzare la grande vocazione eno-gastronomica e cerealicola del territorio.
Troveranno spazio degustazioni, laboratori, escursioni, musica e persino una sfilata di moda.
Al convegno moderato dal comunicatore Tommaso Sussarello interverranno Luigi Lotto, Alessandra Giudici, Gavino Sini, Giammario Senes, Gianfranco Soletta, Pier Luigi Pinna, Antonello Lullia e Marisa Arru.
Ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti,
Salvatore Taras
ufficio stampa e comunicazione
3287357589
RISCHIO AMBIENTALE, TAVOLA ROTONDA: ESERCIZIO QUOTIDIANO DI UNA STRATEGIA DEI FLUSSI INFORMATIVI
- “La strategia nella gestione dei flussi della comunicazione e dell’informazione non può essere relegata al solo momento delle emergenze ma deve essere un esercizio quotidiano, in quanto i rischi ambientali sono una minaccia potenziale per l’incolumità delle vite umane, del paesaggio e dell’ambiente, e del nostro patrimonio, materiale e culturale”. Così l’assessore alla Difesa dell’Ambiente, con delega alla Protezione Civile, Donatella Spano, ieri ad Alghero, in occasione della tavola rotonda “La comunicazione del rischio ambientale strategie, sinergie e nuove sfide”, organizzata dalla Protezione Civile regionale in collaborazione con l’Università di Sassari e il CNR-Ibimet nell’ambito del progetto transfrontaliero Proterina2.
Il dibattito. Platea numerosa e attenta nell’evento coordinato da Elisabetta Tola, conduttrice della trasmissione radiofonica Radio3Scienza. Al centro della discussione, l’importanza della comunicazione nel prevenire e minimizzare i danni legati al rischio ambientale, inteso nell’accezione più ampia, che sia incendio, terremoto, alluvione o qualsiasi altra forma di evento minaccioso. Gli interventi hanno sottolineato gli elementi di maggiore criticità e i fattori in cui è necessario migliorarsi, soprattutto nel dialogo e nelle sinergie tra le competenze coinvolte per un costruttivo scambio di idee e di esperienze.
“Istituzioni, politici, scienziati, giornalisti, comunità e cittadini: di fronte al rischio ambientale siamo tutti coinvolti – ha proseguito l’esponente della giunta Pigliaru – e siamo tutti chiamati a svolgere un ruolo importante per la nostra sicurezza e la salvaguardia del territorio”.
Formazione e Protezione civile. “È stato un incontro costruttivo per rafforzare il dialogo e il confronto tra le istituzioni, i mass-media, le diverse comunità scientifiche e operative, e la popolazione al fine di favorire le azioni di protezione e di autoprotezione”, ha detto il direttore della Protezione Civile della Sardegna, Graziano Nudda, il quale ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della formazione di tutti gli attori coinvolti nonché dei singoli cittadini che, in situazioni di rischio, devono comportarsi in maniera responsabile e consapevole. Autorevoli i relatori presenti: Titti Postiglione, responsabile della comunicazione della Protezione civile, Luca Mercalli, scienziato e noto divulgatore, Mauro Buonocore, dell’ufficio stampa del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti climatici, Grazia Pellizzaro, ricercatrice del CNR, e Luca Taras, assessore del Comune di Sassari con delega alla Protezione Civile.
AMBIENTE, SPANO: AZIONI CONGIUNTE CON CAPITANERIA E CORPO FORESTALE PER SALVAGUARDIA MARE E COSTE
Ottimizzare i controlli sugli scarichi illeciti e sui rifiuti delle navi con un’attenzione particolare al Santuario dei Cetacei, nonché sulle attività diportistiche, sul demanio marittimo e sul patrimonio naturalistico della Regione. Sono le priorità delle azioni congiunte che verranno poste in essere unitariamente dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, dalle Capitanerie di Porto, dal Corpo Forestale regionale e dall’Arpa secondo un orientamento non limitato ai confini regionali, come indicato dal ministero dell’Ambiente. Se n’è discusso stamane, ad Alghero, in un incontro alla presenza dell’assessore regionale Donatella Spano. Erigere un fronte comune sul Tirreno tra regioni costiere è l’indicazione del Ministero dell’Ambiente. “Fare gioco di squadra tra più istituzioni per salvaguardare il nostro ecosistema marino significa impegnare meno risorse intensificando, al contempo, il risultato positivo finale”, dichiara l’esponente della giunta Pigliaru, soddisfatta del vertice odierno, al quale hanno partecipato anche il comandante regionale del Corpo Forestale, Gavino Diana, il capo del Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto, Aurelio Caligiore, e Angela Maria Mereu della Direzione Tecnico Scientifica dell’ARPA Sardegna.
Il Reparto Ambientale Marino della Capitaneria, organo di supporto tecnico del Ministero dell’Ambiente, ha ricevuto incarico dal ministro Gian Luca Galletti di comporre, a livello nazionale, un quadro informativo unitario delle situazioni di eventuale compromissione ecosistemica del mare e delle coste, attraverso incontri con gli Assessorati all’Ambiente delle Regioni costiere. I coordinamenti, con una mirata pianificazione delle attività, puntano a rendere più efficace la prossima campagna di tutela ambientale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera. “Il mare e le coste meritano un’attenzione eccezionale – conclude l’assessore Spano – e l’approccio macro regionale con più soggetti in campo ci permette, con una programmazione unitaria, di essere più vigili rispetto al passato sul nostro ecosistema”. I passi futuri vedranno un rafforzamento del già avviato dialogo con la Corsica in materia di tutela ambientale.
Gabriele Marini tour per la conclusione della campagna elettorale dalle 9 alle 23 il candidato sindaco porta il comizio sotto casa dei quartesi QUARTU S.E. 28/05/2015. Gabriele Marini porta il comizio sotto casa dei quartesi. Per la conclusione della campagna elettorale il candidato sindaco di Insieme Si Cambia (coalizione composta da Riformatori sardi, Fortza Paris/Soberania e la lista civica Periferie al Centro) parte alle 9 con il Gabriele Marini Tour: sino alle 23 sarà in piazza e nelle vie dalla città per festeggiare assieme alla gente la conclusione della campagna elettorale. Marini toccherà tutti i quartieri e le zone di Quartu portando letteralmente sotto casa degli elettori il tradizionale comizio conclusivo. Queste alcune delle zone che toccherà il tour: piazza Spolitu Fracasso (via Manara angolo viale Colombo), piazzale Carrefour piazzale, piazza Sant'Elena, via Monsignor Angioni, Pitz'e Serra, Is Arenas/Santo Stefano, parco Popolo Curdo/via Portogallo, parco Europa, parco Parodi, Poetto Frontemare, Poetto Bussola, viale Colombo (fronte Ice Street). “Concludiamo la campagna elettorale – spiega Gabriele Marini – così come l’abbiamo iniziata e l’abbiamo portata avanti: tra le gente, raggiungendo i nostri concittadini dove si trovano, casa per casa. Perché siamo convinti che sia finito il tempo della politica che pensa a se stessa, ma sia tornato il momento della politica delle cose da fare, delle risposte da dare, della verità da dire agli elettori. La nostra squadra sono i quartesi. Perché solo Insieme si Cambia”
Gabriele Marini tour per la conclusione della campagna elettorale
dalle 9 alle 23 il candidato sindaco porta il comizio sotto casa dei quartesi
dalle 9 alle 23 il candidato sindaco porta il comizio sotto casa dei quartesi
Gabriele Marini porta il comizio sotto casa dei quartesi. Per la conclusione della campagna elettorale il candidato sindaco di Insieme Si Cambia (coalizione composta da Riformatori sardi, Fortza Paris/Soberania e la lista civica Periferie al Centro) parte alle 9 con il Gabriele Marini Tour: sino alle 23 sarà in piazza e nelle vie dalla città per festeggiare assieme alla gente la conclusione della campagna elettorale.
Marini toccherà tutti i quartieri e le zone di Quartu portando letteralmente sotto casa degli elettori il tradizionale comizio conclusivo. Queste alcune delle zone che toccherà il tour: piazza Spolitu Fracasso (via Manara angolo viale Colombo), piazzale Carrefour piazzale, piazza Sant'Elena, via Monsignor Angioni, Pitz'e Serra, Is Arenas/Santo Stefano, parco Popolo Curdo/via Portogallo, parco Europa, parco Parodi, Poetto Frontemare, Poetto Bussola, viale Colombo (fronte Ice Street).
“Concludiamo la campagna elettorale – spiega Gabriele Marini – così come l’abbiamo iniziata e l’abbiamo portata avanti: tra le gente, raggiungendo i nostri concittadini dove si trovano, casa per casa. Perché siamo convinti che sia finito il tempo della politica che pensa a se stessa, ma sia tornato il momento della politica delle cose da fare, delle risposte da dare, della verità da dire agli elettori. La nostra squadra sono i quartesi. Perché solo Insieme si Cambia”
MATER OLBIA, RIPRENDONO I LAVORI. PIGLIARU: “MODELLO D’INVESTIMENTO GRAZIE A CREDIBILITÀ SISTEMA SARDEGNA”
- Si è svolta a Olbia, nel primo pomeriggio, la cerimonia di inaugurazione dei lavori del nuovo complesso ospedaliero Mater Olbia, alla quale sono intervenuti il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, l’amministratore delegato della Qatar Foundation Rashid Al-Naimi e il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. “Il sistema Sardegna ha saputo attrarre un investimento importantissimo dando una risposta complessa, in tempi rapidissimi, a una proposta convincente che crea posti di lavoro e servizi di qualità nel campo della sanità e della ricerca. La credibilità dell’istituzione regionale è essenziale per attrarre nuovi capitali che sostengano lo sviluppo futuro della Regione”, ha esordito il presidente della Regione Francesco Pigliaru, intervenuto dopo il sindaco Giovannelli, davanti a un’ampia platea di cittadini e autorità civili, religiose e militari.
A proposito del Mater Olbia, il presidente Pigliaru, ringraziando tutti i soggetti coinvolti nelle trattative, ha ricordato che si tratta di una struttura con un reparto pediatrico di altissimo livello che ridurrà la migrazione sanitaria più odiosa, quella dei bambini. “Il Mater Olbia – ha sottolineato il presidente della Regione – vanterà inoltre un polo di eccellenza nel campo della riabilitazione funzionale. L’investimento concordato con la Qatar Foundation ha una fortissima componente di ricerca che offre un’opportunità di innovazione per tutta l’Italia. Questo dimostra che i Sardi sanno collaborare, attraverso un dibattito aperto, franco e con la condivisione di dati, progetti e prospettive”.
Francesco Pigliaru ha poi ricordato l’importante ruolo svolto dal Governo, con cui la Regione sta affrontando il tema degli svantaggi legati all’insularità, che con tenacia ha lavorato per superare gli ostacoli del sistema normativo italiano, quali l’attuale diritto fallimentare, che rendono difficile attrarre investimenti e progetti di qualità. Infine ha ringraziato la Qatar Foundation e il Ceo Rashid Al-Naimi, per la determinazione con cui ha tenuto fede al progetto originale, la Fondazione Luigi Maria Monti, l’ospedale Bambin Gesù, le istituzioni regionali e il Comune di Olbia.
Al termine dell’incontro, all’interno dell’ospedale, il presidente Pigliaru insieme al capo del Governo Matteo Renzi, con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Del Rio e il sottosegretario di Stato del ministero del Lavoro Teresa Bellanova, hanno incontrato alcune rappresentanze di lavoratori Meridiana e Alcoa.
Francesco Pigliaru ha poi ricordato l’importante ruolo svolto dal Governo, con cui la Regione sta affrontando il tema degli svantaggi legati all’insularità, che con tenacia ha lavorato per superare gli ostacoli del sistema normativo italiano, quali l’attuale diritto fallimentare, che rendono difficile attrarre investimenti e progetti di qualità. Infine ha ringraziato la Qatar Foundation e il Ceo Rashid Al-Naimi, per la determinazione con cui ha tenuto fede al progetto originale, la Fondazione Luigi Maria Monti, l’ospedale Bambin Gesù, le istituzioni regionali e il Comune di Olbia.
Al termine dell’incontro, all’interno dell’ospedale, il presidente Pigliaru insieme al capo del Governo Matteo Renzi, con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Del Rio e il sottosegretario di Stato del ministero del Lavoro Teresa Bellanova, hanno incontrato alcune rappresentanze di lavoratori Meridiana e Alcoa.
AGRICOLTURA, A PULA FALCHI, VICE MINISTRO OLIVIERO E AMBASCIATORE TUNISIA SU INTEGRAZIONE DEI MIGRANTI
– Il settore agricolo come percorso di cooperazione fra gli Stati del nord Africa e l’Italia e come strumento di integrazione dei cittadini extracomunitari nel nostro Paese. Se ne parlerà il prossimo 30 maggio a Pula, dalle ore 10.30 nel centro culturale Casa Frau, durante la prima Giornata nazionale dell’integrazione in agricoltura promossa e finanziata dal Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi (Fei), nell’ambito del programma generale di Solidarietà e gestione dei flussi migratori della Comunità europea. Un progetto per favorire lo scambio di conoscenze e informazioni nel settore agricolo, che renderà meno lontane le due sponde del Mediterraneo.
RELAZIONI E INTERVENTI. All’importante tavola rotonda parteciperanno il vice ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), Andrea Oliviero, in rappresentanza del Ministero dell’Interno il prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida, l’ambasciatore in Italia della Repubblica di Tunisia, Naceur Mestiri, l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, e il sindaco di Pula, Carla Medau. Interverranno inoltre il direttore dei progetti Fei/Mipaaf, Giovanni Piero Sanna, il presidente dell’Istituto italiano per l’Asia e il Mediterraneo (Isiamed), Gian Guido Folloni, il presidente dell’Unione coltivatori italiani (Uci), Mario Serpillo, il direttore generale Mipaaf per i rapporti con le Regioni e gli Enti territoriali, Ilaria Antonini, il capo dipartimento Mipaaf, Luca Bianchi e il presidente dell’Associazione amicizia Italia Tunisia, Vittorio Craxi. Dopo una breve pausa pranzo, alle 15,30 partirà una visita in diverse aziende agricole di Pula.
IL PROGETTO. Il progetto “Formazione prepartenza per immigrati lavoratori in agricoltura (AFORIL 2) è un programma pilota che ha l’obiettivo di intervenire sui flussi migratori, in partenza dalle coste del nord Africa con destinazione Italia ed Europa. Si tratta di un percorso di carattere formativo sulle competenze necessarie a operare nel comparto agricolo o agroalimentare da destinare ai cittadini di Tunisia, Algeria e Egitto che intendono raggiungere il nostro Paese per lavorare a tempo determinato o stagionale in tali settori. Sardegna, Lazio e Umbria sono le tre regioni individuate per far partire tali progetti, realizzati in collaborazione tra il Mipaaf e il ministero dell’Interno. I soggetti attuatori del programma sono invece l’Isiamed e l’Uci.
IN SARDEGNA. Dal sassarese al cagliaritano, passando per la Barbagia e l’oristanese 130 migranti saranno ospitati, nel prossimo mese di giugno, in numerose aziende agricole dove avranno modo di formarsi e accrescere le conoscenze. Fra i progetti da valutare e sviluppare nel prossimo futuro, fra Sardegna e nord Africa, c’è la commercializzazione delle carni degli ovini a fine carriera. Le popolazioni rivierasche del Mediterraneo meridionale rappresentano infatti un mercato importante dove valorizzare tali carni poco apprezzate sul resto della penisola italiana.
SI PARTE DA PULA. Il piccolo centro costiero di Pula ha una lunga tradizione di accoglienza e integrazione delle comunità nord africane. Sono numerose infatti le famiglie di origine tunisina (a onor del vero si tratta di siciliani emigrati anni prima in Tunisia) che dal primo dopoguerra, scappando dal nord Africa, sono arrivate a Pula. La maggior parte si dedicò all’agricoltura andando a lavorare le terre abbandonate dai locali che emigravano al nord. Una storia di integrazione, scambio di conoscenze e fatiche che verrà ripercorsa nel pomeriggio del 30 maggio, verso le ore 17.30, con la visita nella borgata di Santa Margherita di Pula fra gli agricoltori della comunità tunisina.
RELAZIONI E INTERVENTI. All’importante tavola rotonda parteciperanno il vice ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), Andrea Oliviero, in rappresentanza del Ministero dell’Interno il prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida, l’ambasciatore in Italia della Repubblica di Tunisia, Naceur Mestiri, l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, e il sindaco di Pula, Carla Medau. Interverranno inoltre il direttore dei progetti Fei/Mipaaf, Giovanni Piero Sanna, il presidente dell’Istituto italiano per l’Asia e il Mediterraneo (Isiamed), Gian Guido Folloni, il presidente dell’Unione coltivatori italiani (Uci), Mario Serpillo, il direttore generale Mipaaf per i rapporti con le Regioni e gli Enti territoriali, Ilaria Antonini, il capo dipartimento Mipaaf, Luca Bianchi e il presidente dell’Associazione amicizia Italia Tunisia, Vittorio Craxi. Dopo una breve pausa pranzo, alle 15,30 partirà una visita in diverse aziende agricole di Pula.
IL PROGETTO. Il progetto “Formazione prepartenza per immigrati lavoratori in agricoltura (AFORIL 2) è un programma pilota che ha l’obiettivo di intervenire sui flussi migratori, in partenza dalle coste del nord Africa con destinazione Italia ed Europa. Si tratta di un percorso di carattere formativo sulle competenze necessarie a operare nel comparto agricolo o agroalimentare da destinare ai cittadini di Tunisia, Algeria e Egitto che intendono raggiungere il nostro Paese per lavorare a tempo determinato o stagionale in tali settori. Sardegna, Lazio e Umbria sono le tre regioni individuate per far partire tali progetti, realizzati in collaborazione tra il Mipaaf e il ministero dell’Interno. I soggetti attuatori del programma sono invece l’Isiamed e l’Uci.
IN SARDEGNA. Dal sassarese al cagliaritano, passando per la Barbagia e l’oristanese 130 migranti saranno ospitati, nel prossimo mese di giugno, in numerose aziende agricole dove avranno modo di formarsi e accrescere le conoscenze. Fra i progetti da valutare e sviluppare nel prossimo futuro, fra Sardegna e nord Africa, c’è la commercializzazione delle carni degli ovini a fine carriera. Le popolazioni rivierasche del Mediterraneo meridionale rappresentano infatti un mercato importante dove valorizzare tali carni poco apprezzate sul resto della penisola italiana.
SI PARTE DA PULA. Il piccolo centro costiero di Pula ha una lunga tradizione di accoglienza e integrazione delle comunità nord africane. Sono numerose infatti le famiglie di origine tunisina (a onor del vero si tratta di siciliani emigrati anni prima in Tunisia) che dal primo dopoguerra, scappando dal nord Africa, sono arrivate a Pula. La maggior parte si dedicò all’agricoltura andando a lavorare le terre abbandonate dai locali che emigravano al nord. Una storia di integrazione, scambio di conoscenze e fatiche che verrà ripercorsa nel pomeriggio del 30 maggio, verso le ore 17.30, con la visita nella borgata di Santa Margherita di Pula fra gli agricoltori della comunità tunisina.
giovedì 28 maggio 2015
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