Contini scappa e rifiuta il confronto con Marini, grande manifestazione in piazza delle Arance a Quartu
Lettera aperta del candidato sindaco di Insieme Si Cambia: "Io voglio aprire le porte ai cittadini e farli partecipare. Tu invece no"
Lettera aperta del candidato sindaco di Insieme Si Cambia: "Io voglio aprire le porte ai cittadini e farli partecipare. Tu invece no"
Mauro Contini scappa e rifiuta il faccia a faccia con Gabriele Marini. Ma il candidato sindaco di Insieme Si Cambia (Riformatori, Fortza Paris/Soberania e Periferie al Centro) non molla. Anzi, raddoppia con una lettera aperta al sindaco al quale, questa sera, è stata offerta una camomilla da decine e decine di simpatizzanti di Marini che hanno manifestato in piazza delle Arance a Quartu, proprio accanto al Palazzo comunale.
Qui sotto il testo integrale della lettera di Gabriele Marini a Mauro Contini.
Caro Sindaco,
scusa se insisto ma non è un fatto personale tra noi due. È vero, non mi è piaciuto il tono sprezzante delle tue parole, ognuno ha il suo stile, ma il confronto al quale ti ho invitato e il tuo rifiuto sono una questione esclusivamente politica. Non è un mio capriccio o una mossa propagandistica, né una prova di forza. Ma la tua è certamente una sottovalutazione della forza della democrazia.
Il confronto è l'unica opportunità, in campagna elettorale, per incontrarsi ed esporre le nostre rispettive proposte su argomenti concreti davanti all'opinione pubblica cittadina. Tutto il contrario della propaganda. Il mio intento è quello di aprire la politica alla partecipazione dei cittadini, alla condivisione o meno delle mie idee e dei miei progetti sul futuro di Quartu, il tuo intento è parso quello di tenere chiuse le porte della politica alla partecipazione.
Come dicevo ho delle idee, ho dei progetti sulla pianificazione della città, sulla sicurezza, sulle attività produttive, sul lavoro, per fare qualche esempio, voglio confrontarli con i tuoi. Questo non è un mio diritto, ma un diritto che appartiene a tutti i Quartesi e tu non puoi negarglielo. Non puoi impedire loro di conoscere tutte le idee in campo, perché il 31 di maggio possano esprimere una scelta consapevole. Anche le tue idee sono importanti perché aggiungono o tolgono valore alle mie. Questa è l'essenza della democrazia.
La cattiva politica ha disabituato i cittadini all'esercizio democratico del confronto, che è un elemento indispensabile della democrazia. È anche un elemento necessario, in particolare alle nuove generazioni, per insegnare ai giovani la forza delle idee e delle argomentazioni. Con la tua rinuncia non hai detto no a Gabriele Marini, ma ti sei rifiutato di esercitare la funzione del tuo ruolo di sindaco e di politico, forse la più importante in un sistema democratico. Tu sai bene, o dovresti saperlo, che negli Stati Uniti, fulcro della democrazia, non vi è competizione elettorale che non preveda confronti tra candidati su tutti i temi in campo e che quasi sempre i confronti sono decisivi per il risultato elettorale. Non vorrei che questi timori ti avessero impedito di accettare il mio invito, più che gli impegni "istituzionali".
Queste sono le ragioni politiche che mi inducono a reiterare l'invito ad un confronto su tutti i temi che riterrai di voler affrontare, con modi e tempi da te scelti.
Gabriele Marini