- È stato presentato questa mattina nella sede dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente a Cagliari il "Dossier sulla gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Sardegna (RAEE)" per l’annualità 2014, realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE. “Il risultato della raccolta di questa particolare tipologia di rifiuti – ha spiegato l’assessore Donatella Spano durante il suo intervento – conferma l’ottimo trend della raccolta differenziata che contraddistingue la Sardegna dal 2004. Anche per il 2014, infatti, ci confermiamo come la Regione più virtuosa dell’area Sud e Isole, mentre nei primi mesi del 2015, con i dati ancora in elaborazione, andiamo ancora meglio con un livello di di crescita del 9%: il dato più alto di tutta Italia”.
Secondo le statistiche del Centro di Coordinamento RAEE, la Sardegna è la Regione più virtuosa dell’area Sud e Isole in termini di raccolta pro capite di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, con una media di 5,38 kg per abitante. Un dato superiore alla media nazionale e agli obiettivi stabiliti dalla normativa europea. La raccolta complessiva vede un incremento del 4% rispetto al 2013, grazie al conferimento di 8.956.542 kg di RAEE, risultato in controtendenza rispetto all’andamento dell’area Sud e Isole.
In crescita del 12% anche il numero dei Centri di Conferimento autorizzati, le strutture dove i cittadini possono portare gratuitamente i propri RAEE una volta arrivati a fine vita. Grazie alla presenza di 168 Centri di Raccolta comunali e ad altri 4 Centri, la Sardegna può contare su 10 strutture ogni 100.000 abitanti, un dato superiore alla media italiana, pari a 7 centri ogni 100.000 abitanti.
Nella classifica dei Raggruppamenti, secondo i quali vengono definiti i diversi tipi di RAEE, non si registrano cambiamenti significativi: al primo posto rimane R2 (Grandi Bianchi – lavatrici, apparecchi per la cottura, lavastoviglie) con il 34% del totale raccolto, seguito da R1 (Freddo e Clima) con il 26% e R3 (Tv e Monitor) con il 25%. Il percorso virtuoso nell’incremento complessivo della raccolta dovrà porre un’attenzione particolare su R4 (Piccoli Elettrodomestici) e R5 (Sorgenti Luminose), ancora sottodimensionati rispetto all’immesso sul mercato.
Andando a vedere i risultati delle singole province della Sardegna, emergono alcuni dati interessanti. Sassari e Cagliari si confermano le migliori in termini di raccolta assoluta, rispettivamente con 2.454.077 kg e 2.361.455 kg. Rispetto al 2013, il trend della raccolta è positivo per tutte le province, ad eccezione di Cagliari (-1,46%); particolarmente significativo l’incremento registrato dalle Provincie del Medio Campidano (+27%) e di Nuoro (+18%).
Sul versante della raccolta pro capite, spicca il risultato eccellente di Olbia-Tempio, che registra il miglior dato a livello nazionale con 9,05 kg di RAEE raccolti per abitante. Seguono, nell’ordine, Sassari (7,32 kg/ab.), Ogliastra (5,71 kg/ab.), Oristano (5,05 kg/ab.), Nuoro (4,94 kg/ab.), Cagliari (4,21 kg/ab.), Carbonia Iglesias (3,9 kg/ab.) e Medio Campidano (2,63 kg/ab.).
Le province con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti sono Ogliastra con 28 Centri (dato tra i migliori a livello nazionale), Medio Campidano con 15 Centri e Oristano con 14 centri. Tutte le province sarde possono contare comunque su un numero di strutture adibite al conferimento dei RAEE in linea o spesso superiore rispetto alla media nazionale.
In conferenza stampa sono stati presentati anche i primi dati relativi al 2015, che sembrano indicare un trend ancora in crescita. Nei primi 4 mesi di quest’anno, infatti, la raccolta di RAEE in Regione Sardegna ha registrato un +9% rispetto allo stesso periodo del 2014, risultato che fa ben sperare in vista dell’innalzamento degli obiettivi di raccolta stabiliti dall’Unione Europea.
“Il rapporto illustrato oggi – ha osservato la titolare dell’Ambiente - descrive una Sardegna più matura e rispettosa, che migliora ogni anno che passa, sulle politiche di recupero della differenziata, dove la raccolta dei RAEE è diffusa in modo capillare su tutto il territorio con Centri, finanziati da risorse comunitarie e regionali, che rappresentano un fondamentale supporto per la cittadinanza. Si tratta di un risultato raggiunto grazie a un’attenta pianificazione adottata dalla nostra Regione e al coinvolgimento fattivo di tutti i soggetti impegnati nella gestione dei RAEE: Province, Comuni e soprattutto cittadini. Gli ottimi risultati raggiunti – ha concluso l’assessore Spano – devono costituire un nuovo punto di partenza per migliorare e costruire un sistema in grado di superare deficit e carenze ancora presenti, legati in particolar modo alla specificità territoriale dell’Isola”.