mercoledì 24 giugno 2015

CAMBIAMENTI CLIMATICI, LA SARDEGNA RAPPRESENTANTE DELLE REGIONI AGLI STATI GENERALI. SPANO: “NON CI TROVIAMO IMPREPARATI”

– Si sono riuniti oggi, nella Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari, gli Stati Generali sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio, organizzati dalla Struttura di missione "Italia Sicura" creata dal Governo contro il dissesto idrogeologico. L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire, attraverso un coordinamento sinergico con tutti gli enti e le amministrazioni, l'accelerazione degli interventi necessari per prevenire i danni derivanti dal dissesto e dagli effetti del clima sul territorio. La Regione Sardegna era presente all'evento con l'assessore della Difesa dell'Ambiente, Donatella Spano, intervenuta in qualità di coordinatore del Tavolo interregionale sui cambiamenti climatici e in rappresentanza del presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino. L’esponente della Giunta Pigliaru ha presentato un documento che esprime la posizione condivisa dalle regioni sull'adattamento ai cambiamenti climatici e la difesa del territorio.

"Le politiche regionali giocano un ruolo determinante sulla questione climatica - ha affermato l'assessore durante il suo intervento - e il Tavolo ha il compito di individuare le modalità con cui le Regioni possono coordinarsi per garantire che le loro pianificazioni e programmazioni siano coerenti con il futuro piano nazionale sulla strategia di adattamento, e che lo sviluppo di quest’ultimo tenga conto delle specifiche esigenze regionali, anche attraverso progetti congiunti. È inoltre fondamentale l’interazione con i Comuni in un’ottica di sistema che consenta di confrontarsi con le esigenze, le problematiche e le proposte rappresentate dalle realtà istituzionali, per loro natura più vicine al territorio, perché le politiche di adattamento richiedono un alto grado di consenso e di raccordo tra i diversi livelli di governance. Perciò – ha proseguito la titolare dell’Ambiente – nella progettazione e realizzazione delle strategie regionali di adattamento, oltre al coordinamento “verticale” tra Stato, Regioni e altri Enti territoriali, è necessario approfondire anche il coordinamento “orizzontale” tra politiche diverse (territoriali, paesaggistiche, ambientali, agricole, di protezione civile)".

Donatella Spano ha inoltre ricordato che il Tavolo interregionale, istituito ufficialmente lo scorso 30 ottobre dalla Conferenza delle Regioni, ha lavorato sin da subito in un'opera attenta di coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali, dal ministero dell'Ambiente fino all'ANCI, “perché solo attraverso l'interazione, il confronto e il contributo di tutti gli attori si può affrontare la sfida più importante del secolo per l’intera Europa”. L'assessore ha concluso la relazione osservando che "le regioni italiane non si trovano impreparate su questo tema: il lavoro è già cominciato da tempo".

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