- L'assessore della Difesa dell'ambiente, Donatella Spano, è intervenuta oggi a Cagliari all'inaugurazione del Laboratorio partecipativo di avvio del percorso "Energie in circolo - viaggio nell'energia sostenibile in Sardegna", che prevede una serie di eventi itineranti in programma nei territori della Sardegna tra settembre e ottobre 2015. L’iniziativa prende avvio nell’ambito del progetto Smart City – Comuni in Classe A (PO FESR 2007-2013) per riflettere sui temi della sostenibilità ambientale in ambito regionale, anche alla luce delle opportunità offerte dalla nuova Programmazione comunitaria 2014-2020. "I temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale sono strettamente connessi tra di loro e rappresentano una priorità strategica dell'attuale Giunta regionale - ha dichiarato la Spano - attraverso l'attuazione di misure di efficientamento energetico e di promozione dell'educazione ambientale dei cittadini. La sostenibilità ambientale si esplica su diversi livelli che vanno dalle politiche forestali alla gestione integrata dei rifiuti passando attraverso l'incentivazione degli acquisti verdi: solo le azioni sinergiche adottate sui vari fronti ottimizzano i risultati". La Sardegna si è dotata, prima in Italia, di un piano per lo sviluppo degli acquisti pubblici ecologici nella pubblica amministrazione, che ha visto l'Assessorato della difesa dell'ambiente finanziare ai Comuni e altri enti pubblici acquisti improntati alla sostenibilità ambientale nell'ambito dell'illuminazione pubblica, degli impianti solari e fotovoltaici. “La Sardegna è leader in questo settore, e intendiamo continuare ad esserlo facendo di più e meglio. Per questo anche la nuova programmazione prevede ingenti risorse da destinare a questo scopo”, ha dichiarato l'assessore Spano, che ha aggiunto: “Quando parliamo di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale non possiamo non considerare i cambiamenti climatici e i loro effetti sul territorio. Tenere conto di questo è fondamentale per programmare le risorse e le azioni. In questo senso le politiche regionali giocano un ruolo determinante sulla questione climatica, ed è per questo che mi sono impegnata a livello nazionale affinché venisse istituito un Tavolo interregionale di coordinamento sui cambiamenti climatici, con il compito di individuare le modalità con cui le regioni possono coordinarsi al fine di garantire che le loro pianificazioni e programmazioni siano coerenti con il futuro piano nazionale sulla strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, e che lo sviluppo del piano nazionale tenga conto delle specifiche esigenze regionali, anche attraverso progetti congiunti, tenendo conto dei diversi livelli di governance, a partire proprio dai Comuni che rappresentano l'anello istituzionale più vicino al territorio".