venerdì 19 giugno 2015

MENO BUROCRAZIA, PIÙ COMPETITIVITÀ: PASSO AVANTI PER IL DDL SULLA SEMPLIFICAZIONE

- Fare della Sardegna una regione amica dell’impresa e dei cittadini, insieme a una Regione che sappia comprendere e interpretare le esigenze di tutti. La Giunta Pigliaru si muove in questa direzione e lo fa attraverso uno strumento legislativo, il DDL sulla Semplificazione, ormai in dirittura d’arrivo. Innanzitutto, la partecipazione: il provvedimento sarà approvato dopo ampia consultazione. Oggi, a Cagliari, è stato fatto un passo decisivo con la riunione del Tavolo del Partenariato per la Semplificazione.

Il metodo della partecipazione. “Anche su questo tema, stiamo portando avanti gli impegni assunti in campagna elettorale”, ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. “Prima di approvare il disegno di legge, secondo una modalità che stiamo facendo diventare sistema, vogliamo discuterne, confrontarci con le parti interessate, in questo caso il partenariato. I cittadini e gli imprenditori possono farlo anche sul sito sardegnapartecipa.it, il luogo virtuale in cui si possono segnalare le difficoltà burocratiche più frequenti, le pratiche più fastidiose e quelle che creano problemi. Sono convinto che l’intelligenza collettiva porti sempre a buoni risultati. Sapremo prendere spunto dalle segnalazioni per migliorare il disegno di legge. Quanto alle imprese, noi già sappiamo che la semplificazione e la riduzione della pressione fiscale sono i problemi più sentiti. Lavoriamo perché la Sardegna sia un posto ideale dove poter investire e creare sviluppo, e quindi occupazione”.
Creare un ambiente normativo favorevole. Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras. “L’esecutivo – ha detto – dall’inizio del proprio mandato di governo è impegnato a creare un ambiente normativo che favorisca la competitività del sistema economico e produttivo. Nostro compito – ha aggiunto l’assessore – è far sì che le imprese possano valorizzare le proprie idee e contribuire alla crescita economica della Sardegna”. L’assessore Piras ha quindi definito gli obiettivi immediati e di medio e lungo termine che saranno raggiunti una volta approvato il disegno di legge: riduzione degli oneri e degli adempimenti a carico delle imprese, con la garanzia di avere certezze dei tempi nei procedimenti amministrativi; razionalizzazione delle comunicazioni tra imprese e amministrazione attraverso le potenzialità del digitale; stesura di atti legislativi con testi chiari e comprensibili. “Il disegno di legge sulla Semplificazione va in questa direzione – ha aggiunto l’assessore Piras – e, una volta approvato, sarà anche efficace nella lotta alla corruzione e nella tutela della trasparenza”. L’assessore Piras, infine, ha ricordato l’importanza strategica del SUAPE, lo Sportello Unico per le Attività Produttive e l’Edilizia, che mette insieme l’esperienza nel coordinamento SUAP attuata dall’Assessorato dell’Industria in materia di avvio d’attività d’impresa con gli adempimenti di natura edilizia in capo ai cittadini.
Migliorare la burocrazia. “L’intervento sulle leggi e sulle norme è un passo fondamentale”, ha detto l’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro. “La pubblica amministrazione deve garantire l’interesse pubblico, non costruire ‘schermi’ che ostacolano il rapporto con le imprese e i cittadini. Dobbiamo migliorare la burocrazia, costruirne una nuova e in grado di rispondere alle esigenze di tutti. Occorre semplificare – ha detto ancora l’assessore Demuro – ma anche adeguare gli strumenti ai nuovi servizi digitali. Più la pubblica amministrazione sarà trasparente ed efficiente, più sarà in grado di generare fiducia nei cittadini e negli imprenditori”.
Una rivoluzione di sistema. L’intervento dell’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, si è invece concentrato sugli effetti che il provvedimento avrà sul funzionamento degli enti locali. “La pubblica amministrazione è fatta di procedure ma soprattutto di persone, e occorre dunque un adeguamento. Iniziamo con una volontà politica che va nella direzione della semplificazione, la modifica degli impianti normativi, l’eliminazione delle norme inutili, l’applicazione di buone prassi – per esempio il SUAP – anche in altri contesti, è la strada giusta. Serve la determinazione della Regione, ma anche quella degli enti locali e di tutti i soggetti coinvolti nel processo di semplificazione. È una rivoluzione di sistema – ha aggiunto Erriu – per accelerare i processi di spesa, per ridurre i tempi di risposta della pubblica amministrazione e far fare alla Sardegna un grande passo in avanti”.

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