venerdì 30 ottobre 2015

5 persone intossicate in 24 ore in Gallura: “Più prudenza nel consumo dei funghi”



 – Una famiglia di quattro persone di Loiri Porto San Paolo finisce all’ospedale per un intossicazione in seguito al consumo di un piatto di scaloppine ai funghi. La Asl di Olbia rafforza l’appello rivolto alla popolazione per una maggiore attenzione nel consumo dei funghi: “Non affidatevi al “fai da te”, prima del consumo chiedete la consulenza degli specialisti della Asl di Olbia, che sono in grado di evitare spiacevoli situazione”, spiega la Asl di Olbia.

Marito e moglie cinquantacinquenni, con i nipoti 13enni, sono finiti ieri notte al Pronto Soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, poche ore dopo aver consumato un piatto di scaloppine ai funghi, raccolti nelle campagna del comune di Loiri. Tutti e quattro hanno lamentato sintomi a carico dell'apparato gastrointestinale, come vomito irrefrenabile, dolori addominali violenti e diarrea. Così come accertato, l'intossicazione odierna è stata causata dall'ingestione di un fungo velenoso a breve latenza,l’Entoloma Sinuatum, che se non trattato clinicamente può comportare anche dei danni epatici. Al momento i due tredicenni si trovano ricoverati, in osservazione, nel reparto di Pediatria e le loro condizioni di salute sono stazionarie; la donna, che ha risentito maggiormente dell’intossicazione, si trova in osservazione in Pronto Soccorso e anche le sue condizioni sono ora stabili; mentre il marito, che ha lamentato i sintomi minori, ha rifiutato sin da ieri notte il ricovero. Tutti e quattro i pazienti verranno comunque sottoposti ad ulteriori accertamenti. 

Salgono a 5 in appena 24 ore i casi accertati da intossicazione da consumo di funghi dai sanitari della Asl di Olbia, tanto da portare l’Azienda Sanitaria a  lanciare l’ennesimo appello alla prudenza: Per evitare simili situazioni si consiglia di rivolgersi sempre al Micologo, esperti in grado di classificare e fare una cernita esatta dei funghi”.
Con le abbondanti raccolte di funghi che si stanno registrando in questo periodo nelle campagne e nei boschi della Gallura, l’Azienda sanitaria ricorda alla popolazione l’importante servizio, gratuito, istituito a tutela della salute pubblica.

L’Ispettorato Micologico si colloca all’interno del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Olbia, nel Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, e garantisce attività di prevenzione, controllo e certificazione di commestibilità dei funghi freschi spontanei destinati all'autoconsumo dei cittadini ma anche di quelli destinati alla vendita o alla somministrazione negli esercizi di ristorazione e gastronomia.
Tra i compiti dell’ispettorato Micologico dell’Azienda sanitaria rientra anche quello di rilasciare le certificazioni obbligatorie necessarie agli esercenti per vendere al banco i funghi spontanei: a tal proposito si ricorda che sia gli esercenti che si occupano della vendita, sia le attività che somministrano i funghi (come i ristoratori), devono possedere anche l’attestato di idoneità alla vendita e alla somministrazione.

Gli ambulatorio dell’Ispettorato micologico garantiscono la loro attività illunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 13.00:
-          Olbia al piano terra della Palazzina all’ingresso del “San Giovanni di Dio”
-          Tempio Pausania al piano terra nelle palazzina dell’ex Caserma Fadda
Per ulteriori informazioni sul servizio è possibile contattare lo0789/552153-114.



Azienda Sanitaria Locale n. 2
Ufficio Stampa
dott.ssa Antonella Manca
Via Bazzoni-Sircana, 2-2A, 07026, Olbia
Tel. 0789.563379 - 552379
Mobile 347.1706895 – 334.6898796
Fax 0789.563363 - 552363

Meteo