Lo sciopero
dei marittimi organizzato dai sindacati regionali, ha spiazzato le famiglie dei
marittimi stessi
che hanno
occupato il salone consiglio comunale e che in precedenza hanno detto che
preferivano non
aderire allo
sciopero, anche perché i sindacati non sono stati all’altezza della situazione.
Ieri invece lo
sciopero si
è verificato in seguito ad un marittimo che lo ha voluto tutti i costi, dopo
che la sera prima di
fronte al
comandante del traghetto aveva confermato che non l'avrebbe fatto. Ieri mattina
invece alle sei
ci ha ripensato ed ha aderito allo sciopero. Lo
hanno dovuto ,giocoforza ,seguire i compagni che pur non
volendolo
fare hanno dovuto attenersi alle regole. Cioè se un marittimo fra i 15
disponibili aderiva, lo
dovevano
fare anche loro. E così la giornata si è svolta specialmente nel pomeriggio con
grande difficoltà
per il
traffico numeroso di chi era in fila per
imbarcarsi. Il caos maggiore si è verificato alla partenza
delle 13.15
che dopo l'imbarco di circa 100 auto e molti furgoni , altrettante auto sono
rimaste a terra.
Anche in
quella delle 14.15 ci sono state delle difficoltà non indifferenti perché anche
in questo caso le auto
a terra sono
state anche qui centinaia. Neppure la corsa delle 17:30, ultima in partenza, ha visto tutte le
auto
imbarcare. Ne sono rimaste diverse circa 60, che però sono stai smaltite con la
corsa seguente . . Stesso caos si è verificato a Palau. Il dispiacere dei
marittimi lo
si può notare dalle dichiarazioni di un marittimo stesso Giuseppe Sini,
imbarcato sul Caprera
che ha
effettuato le corse serali.<<Mi scuso con
quelli ,che sono tanti, che ci hanno dato l'appoggio
morale per
continuare a dimostrare quello che noi avevamo intenzione di fare. Il nostro
impegno era
quello di
non partecipare allo sciopero, ma c'è stato impossibile perché un marittimo ha
fatto saltare tutti i
piani,
quando precedentemente ha avanzato l’ assenso a non scioperare.>> La
gente comunque ha protestato
per la
confusione che si è venuta a creare, prima si era detto che i marittimi e le
famiglie non aderivano
allo
sciopero poi invece tutto il contrario.Grida , parole grosse, escandescenza,
implorazioni hanno
caratterizzato
le partenze del traghetto. Ognuno di questi aveva un appuntamento, un colloquio
,una visita
in ospedale,
il lavoro da sbrigare che venivano messi in evidenza di fronte agli uomini
della capitaneria
diporto che
hanno fatto interamente il proprio dovere ma anche i marittimi imbarcati..Peone