SI è svolto
nel salone consiliare il convegno organizzato dalla cooperativa La Mimosa
che ha richiesto la presenza del
comune ,ma anche il comando dei
carabinieri di Olbia .Erano presenti
genitori ,educatori e società sportive .Il tema del convegno era dedicato agli adolescenti e
soprattutto agli educatori per capire che
cosa bisogna fare nei tempi dei
social network, dal titolo “Educare alla legalità in adolescenza. Comunicazione
e relazioni sociali ai tempi dei social
network.” L’incontro dibattito era per tutti coloro che hanno la responsabilità
di formare i giovani , come gli
insegnanti ,educatori , società sportive e allenatori. Ad aprirlo è stato il
sindaco Luca Montella che ha dato il
benvenuto ai presenti ed ai relatori che si sono succeduti nei loro interventi
che sono stati molto applauditi , a cominciare dal tenente colonello Alberto
Cicognani , comandante del reparto territoriale dei carabinieri di Olbia , che ha messo in evidenza il motivo
della sua presenza, gradita da tutti ed anche apprezzata quando ha detto che
<< questo è un confronto e non un obiettivo diverso , come si potrebbe pensare . Fare il
genitore è molto difficile , ma questi
devono capire prima ,che cosa succede al
ragazzo . I genitori devono imparare a conoscere lo web per
eventualmente controllarlo perché ci sono dei rischi che i giovani non sanno >>Mentre il sostituto procuratore del
tribunale dei minorenni Luisella Fenu ha parlato di bullismo che è di diversi
tipi quello cyber e quello indiretto che cresce sempre di piu’ , tanto che
questi reati da arte dei ragazzi sono aumentati , non usano solo il telefono ,
ma diffondono messaggi che sono condotte illecite degli adolescenti con conseguenze penali da parte del pubblico
ministero .Don Ettore Cannavera che è il fondatore della comunità “La Collina “
che accoglie i ragazzi in misura alternativa al carcere ,nel suo intervento ha
messo in evidenza che <<Il tribunale
interviene quando i ragazzi si perdono e pertanto bisogna sostenerli prima
. Allora la domanda viene naturale . Se
noi cittadini quando i ragazzi hanno bisogno siamo disponibili ad aiutarli ?
Prevenire prima di reprimere e aiutare i genitori e gli insegnanti a seguire bene i ragazzi ,
di modo che non si perdano >> La
professoressa Marina Spinetti è ben lieta
di aver partecipato ad un convegno
ben organizzato<< perché sono riusciti a mettere insieme figure e
competenze molto diverse come il sostituto , il comandante dei carabinieri che però parlano dello stesso
problema e cioè quello dei nostri giovani che vanno guidati . Questo è un
inizio e non deve essere una azione isolata , ma continuativa con altri incontri come ho suggerito al sindaco
, per fare energia di rete >>Peone