“Sbagliato e dannoso per i pazienti togliere al Brotzu i centri medico sociali: diabetologia, dismetabilico e autismo”. Lo ha sostenuto il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa stamattina nel corso dell’audizione del Direttore generale del Brotzu Graziella Pintus. "Il Brotzu nei suoi 35 anni di storia ha sempre avuto dei Centri medico Sociali che hanno rivestito un ruolo importante nel suo sviluppo e nella crescita della risposta pubblica a patologie che erano destinate a rappresentare una vera e propria emergenza sociale”, continua Cossa. “Nel Centro Diabetologico è nata la diabetologia sarda quando ancora tutti, compresi i medici, sottovalutavano il problema, e il diabete e le sue temibili complicazioni venivano trattate “al bisogno” senza alcuna pianificazione diagnostica- terapeutica, per non parlare di prevenzione, ed educazione, tutte attività che nella nostra isola hanno visto la luce proprio al centro diabetologico del Brotzu. Discorso analogo si può fare per il Centro per le Malattie Dismetaboliche e l’Arteriosclerosi, anch’esso un precursore nazionale della lotta contro le malattie cardiache e vascolari sia di natura ambientale che genetica e anche in questo caso l’Ospedale ha rappresentato un punto avanzatissimo non solo di terapia e diagnosi ma anche di ricerca e sviluppo. Infine il Centro per i Disturbi Pervasivi dello Sviluppo, vulgo per l’autismo, nato nel 2002 e – allora – unico centro pubblico dedicato all’autismo in tutto il Paese e sicuramente uno dei fiori all’occhiello dell’azienda. Si sta andando verso un impoverimento dell'ospedale, danneggiando nel contempo i pazienti: perché tutti sappiamo che territorializzare le attività di alta specializzazione ne diminuisce la qualità. Inoltre tutto questo avviene anticipando la definiz ione della rete ospedaliera, di competenza del consiglio regionale, ciò che getta su queste decisioni un forte sospetto di illegittimità”, conclude Cossa.