<<A seguito delle mancate risposte della regione autonoma Sardegna , più volte sollecitate nelle opportune sedi, l’EneRmaR ha dichiarato l’intenzione di interrompere l’attività sulla tratta Palau-Maddalena a partire dalla fine di ottobre costringendola , quindi , a chiudere grazie e Cappellacci e Solinas.>> Inizia cosi la nota stampa sottoscritta dall’avvocato e consigliere della Moby Luigi Parente che non ammette repliche di fronte a tanta “ cocciutaggine “della regione << che sta continuando a far gestire la suddetta linea notturna in regime di proroga illegittima ed ha peraltro negato alla EneRmaR corse straordinarie. Infatti ad oggi la Regione non ha ancora assegnato le corse residuali, con un ritardo ormai insostenibile.>> L’Enermar , quindi , molla gli ormeggi e dal 31 ottobre lascia dietro di se l’eco della disperazione di tante famiglie che da febbraio sono in sit in all’interno di una tenda , in attesa che la regione si decida di definire la questione .
<<L’EneRmaR ha cercato di perseguire in modo legittimo le proprie ragioni, innanzitutto nell’interesse dei suoi 83 dipendenti ed in generale del territorio locale. La Società si trova però costretta a prendere atto della mancata volontà da parte della RAS di risolvere la situazione, così danneggiando il mercato del trasporto per il collegamento con le isole minori della Sardegna.>>La Delcomar- scrive ancora Parente, si è potuta rafforzare grazie a contributi pubblici per le corse notturne dichiarati successivamente illegittimi dal Tar della Sardegna e per i quali è in corso un esposto a Bruxelles che imporrebbe a Delcomar la restituzioni delle sovvenzioni dal 2006 in poi, essendo state assegnate senza gara.Intanto , già da ieri i lavoratori hanno iniziato a stabilire delle manifestazioni , ed hanno occupato il traghetto che doveva effettuare la prima corsa delle 05-45 ,con la possibilità che altre ,manifestazioni si verifichino finchè non ci saranno risposte subito . Anche l’amministrazione ieri presente con gli assessori Nicola Gallinaro e Maria Pia Zonca hanno espresso tutto il loro disappunto nei confronti della regione che cosi facendo lascia sul lastrico 80 famiglie .Essendo assente il sindaci i due hanno inviato una lettera a Cappellaci m e Solinas chiedendo un incontro urgentissimo per risolvere i problemi inerenti ai trasporti marittimi di La Maddalena . Anche la segretaria nazionale del Uil trasporti è intervenuta ,esprimendo una serie preoccupazioni per la piega che sta assumendo la vicenda Enermar a causa di una politica della Regione Sarda sui collegamenti isolani.Politica caratterizzata da un comportamento schizofrenico perché spesso carente di decisioni, alternato da inspiegabili, pasticciate iniziative.Col risultato di mettere a serio rischio il posto di lavoro di oltre 80 lavoratori marittimi.Pertanto la Enermar si vede costretta a chiudere alla fine del corrente mese di ottobre per la gioia di qualcuno ma per la disperazione di 83 famiglie di lavoratori.Peone