Il consiglio comunale di ieri è stato un consiglio abbastanza tranquillo , tranne qualche intervento che lo ha movimentato . Dei 17 punti all’ordine del giorno solo tre ne sono stati discussi durante tutta la mattinata. A portar via il tempo gli interventi dei consiglieri che avevano presentato le interrogazioni , comunicazioni ed interpellanze . Fra queste quelle dei consiglieri Guccini e Montella , Olivieri , Tollis e Zanchetta . Quella che però ha tenuto banco è stata la richiesta da parte del consigliere Gaetano Pedroni di parlare dell’acqua non potabile , infatti lo stesso consigliere ha chiesto al sindaco notizie sugli atti e sulle certificazioni che gli avevano fornito l’ufficio tecnico comunale, provenienti dall’Asl, ma anche di questo , trialometano cosa è stato fatto, da dove proviene, quali sono le azioni messe in atto per eliminare questo problema. Dal canto suo il sindaco intervenendo sull’argomento della non potabilità dell’acqua, sollevato dal consigliere Gaetano Pedroni,ha confermato che nell’ultimo rapporto della Asl è apparso per la prima volta a maggio il trialometano nell’acqua che scorre nelle condotte di La Maddalena. Ammettendo , quindi ,che il problema esiste e che va risolto . Ma nello stesso tempo , lancia una ciambella di salvataggio da tenere in acqua << fino a quando non arriveranno i dati di giugno , per capire se realmente questo trialometano sarà ancora presente . Ma soprattutto bisogna verificare se davvero i due potabilizza tori funzionano a dovere ,una volta che del problema è competente ed anche responsabile solo ed esclusivamente Abbanoa >>.Pedroni anche dai banchi del consiglio si è chiesto perché tutte le località vicine hanno l’acqua potabile al rubinetto e a La Maddalena manca da nove anni, e perché furono spesi 11 milioni di euro per un’opera che non ha mai funzionato.Ecco , quindi , perché porterà avanti una battaglia per scongiurare che La Maddalena continui a non avere l’acqua potabile, salvaguardando però tutti quei cittadini che, giustamente secondo Pedroni , hanno pagato l’acqua al 50% perché non è potabile.Per questo ha a annunciato una class action sul problema che avrà come riferimento il Tribunale di Cagliari”. Peone