IL FLI in una nota stampa , subito dopo che il consiglio comunale aveva votato favorevole all’istituzione della zona franca vuole rimarcare che ,questo primo passo fatto dal consiglio comunale, se fortemente sostenuto presso le sedi istituzionali, può davvero essere l’inizio della svolta epocale che tutti auspichiamo.
Di contro però <<Siamo invece fortemente preoccupati dalle dichiarazioni del presidente Cappellacci riferite alla riqualificazione del waterfront e del quartiere di Moneta.
Questi, infatti, sono messi in discussione dalle nuove norme del governo nazionale che impone che tali opere debbano avere il progetto esecutivo entro il 31-12-12.>> Non è affatto fiducioso Giovanni Deleuchi che ammette<<che
appare alquanto utopistico che ciò possa realizzarsi, quindi invitiamo il consiglio comunale tutto ad avanzare con urgenza la richiesta alla regione di passaggio immediato dell’ex ospedale militare a compensazione di tutti i soprusi che questa comunità sta subendo da quando si è deciso di svolgere il G8 nell’isola.>> Si è partiti per bonificare una zona compromessa, si è arrivati ad avere un disastro ambientale.Infine la proposta finale <<
Proponiamo di appropriarci di ciò che ci spetta, e cioè barattare con la marina militare italiana, l’ex ospedale con tutto lo spazio fronte-mare che va da punta chiara alle due casette circoli inclusi. Senza aiuti di stato potremmo programmare a ns piacere con tutte le forme che le leggi consentono (project financing? ) il futuro della nostra comunità.
Da troppo tempo siamo nell’attesa delle promesse. E’ ora di agire.>>Peone