L’incontro organizzato dal gruppo socio cristiano si è dimostrato positivo sotto tutti gli aspetti , anche perchè ha permesso ai candidati per le regionali di poter esprimere i loro intendimenti ed all’elettore presente di conoscere il programma di ognuno .Come ogni incontro politico alla fine poi tutti traggono le conclusioni dovute . La proposta che ha spiazzato qualche candidato è stata quella di don Tuminello , responsabile dell’oratorio dove si è svolta la riunione , quando ha pregato tutti i candidati di riunirsi per decidere fra gli undici di fare una specie di primarie e sceglierne solo due per poi portarli all’attenzione dell’elettorato riversando i voti all’uno o all ‘altro . Momento d silenzio poi alla fine si è capito che era troppo tardi per organizzare il tutto . Ecco quindi quello che hanno detto i candidati che sono stati sorteggiati . Inizia Michele Esposito SEL che ha messo in evidenza il lavoro per i giovani << Faremo un piano per il lavoro: reddito minimo garantito, sviluppo della comunicazione, turismo per La Maddalena, il cui costo è molto elevato .>>Pier Franco Zanchetta (UPC)<<Impegno per ridare a La Maddalena la sua grande bellezza, la storia, ritrovare l’operosità della comunità sfruttando al meglio ciò che abbiamo rappresentato. Dobbiamo recuperare ciò che ci è stato tolto, mercé la connivenza di una classe dirigente sarda e nazionale che ha protetto chi ci ha portato a questa situazione.>> Michele Lisai (Sardegna Possibile): ha proposto subito l’agenzia delle entrate sarde<< perché sia di aiuto alla ripresa, perché faccia restare qui i soldi dei sardi.I trasporti sono oggi un deterrente al turismo: ci vuole troppo denaro per venire in Sardegna, e troppo per venire a La Maddalena. Poi bisogna eliminare le tante spese inutili che fa la Regione e spendere di più per il lavoro ai giovani.>>Irene Casalloni (F.I.): La rinascita economica passa per tre fattori: <<commercio, trasporti, turismo, tutte cose che si legano fra loro. Gli assessori precedenti hanno trattato bene il problema dei trasporti e hanno combattuto i padroni delle compagnie, creando ad esempio la flotta sarda.>>Angelo Comiti (Pd): che conosce la realtà isolana attacca Berlusconi per aver appoggiato Cappellacci 5 anni fa e spara sui trasporti << una tragedia assoluta, non abbiamo comunicazione moderna né per mare, né per terra, né per cielo. Anzi oggi i trasporti sono un vero inferno per tutti, una tragedia regionale tale e quale la nostra continuità territoriale. Frutto della polita di Cappellacci e dei suoi sostenitori.>>Gaetana Frassetto (Zona Franca): <<La Maddalena è la zona che ha più diritto di tutte di entrare in una zona franca, anche perché questo tipo di condizione è prevista dallo statuto sardo e da una legge dello Stato. Abbiamo deciso di scendere in campo e proporre la zona franca solo e soltanto perché ci spetta e deve essere realizzata.>>Fabio Lai (Riformatori):Non si è meravigliato del perché tutti i lavori ed i risultati inizino sempre prima delle elezioni , ma ha fatto dei trasporti il suo cavallo di battaglia .<< Troppo alto il prezzo del biglietto , e poche le corse che esistono. Si devono fare dei bandi che siano prima di tutto utili alla gente e che facciano viaggiare i mezzi anche d’inverno.Lai chiede per l’ospedale un pronto soccorso efficiente, Rsa ripristinata, ambulatori e poliambulatori debbono tornare al Paolo Merlo. Si deve creare il Distretto Sanitario autonomo.>>Simonetta Melis (Pd): Ha messo al primo punto la sanità <<No allo scippo dei posti letto per favorire qualche altro ospedale. Distretto sanitario autonomo e presenza sanitaria efficiente. Una sanità efficiente crea un turismo efficiente, specie nel campo del pronto intervento. La Maddalena manca di un sacco di servizi necessari, specie nel campo dei trasporti marittimi e venire a La Maddalena è una spesa troppo alta e le corse sono troppo poche. >>Chiara Rinaldi (Uds): <<Mi sono candidata perché sono stanca di partecipare a riunioni in Sardegna dove La Maddalena è sempre assente, e non c’è mai nessuno. I trasporti influiscono pesantemente su un’economia in condizioni tragiche, e nessuno ha mosso un dito per sanare questa situazione. >>Peone