venerdì 14 febbraio 2014






Stato di agitazione all’Ente Parco: la replica della Direzione


La dichiarazione dello stato di agitazione da parte delle maestranze sindacali e il documento che ne individua le ragioni “è indelicato nei modi, nello stile nella forma e nella sostanza”. E’ la risposta della direzione dell’Ente Parco alle decisioni messe in campo dai sindacati in seguito alla riunione dell’11 febbraio scorso, che, secondo la Direzione si è sviluppata sacrificando il rispetto delle normative a tutela di tutti gli iscritti. Non solo. Si è svilito il percorso intrapreso di comune accordo che ha portato l’Ente Parco a recuperare il fondo di produttività 2011, dato per perso dai dipendenti, attraverso l’interpretazione autentica delle norme che regolano il salario accessorio e distribuito a dicembre 2013 nella misura dell’’80% e si è interrotto - di comune accordo - il processo di definizione sulla contrattazione integrativa per gli anni 2012/2013 in attesa di nomina dell’OIV, tra l’altro intervenuta di recente. Una fuga in avanti inaccettabile, secondo la direzione dell’Ente che è, da parte sua, fortemente impegnata nella valorizzazione delle maestranze e nel miglioramento delle condizioni di lavoro e delle professionalità di tutti i dipendenti e che rimanda al mittente le accuse di “violazione dei diritti dei lavoratori” e di “comportamento antisindacale” contenute nel documento che dichiara lo stato di agitazione.

 

 


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