Defibrillatori semiautomatici esterni (Dae) negli ambulatori di Guardia medica e Turistica
– Guardie mediche e guardie Turistiche più sicure in Gallura grazie alla presenza capillare dei defibrillatori. Sono in fase di distribuzione, in questi giorni, gli ultimi defibrillatori che andranno a migliorare la qualità del servizio offerto dai medici della Asl di Olbia.
In Sardegna ogni anno si verificano circa 1.500 arresti cardiaci nei luoghi pubblici e nei posti di lavoro, mentre in Italia sono circa 60.000, con una mortalità vicina al 90%. “Grazie a un pronto intervento e all’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico, questa percentuale si riduce sensibilmente. Ecco perché è importante installare queste apparecchiature negli ambulatori delle Guardie Mediche e quelle Turistiche, spesso primo punto di riferimento per la popolazione residente e per i turisti”, spiega Martino Addis, referente azienda del progetto Dae e responsabile per la Asl di Olbia della formazione per il settore dell’Emergenza-Urgenza.
La Regione Sardegna, recependo un provvedimento nazionale, ha avviato lo scorso anno un progetto per la diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni (Dae) nell’Isola, in particolare in punti strategici dei centri abitati, nell’intento di consentire, in presenza di un arresto cardiaco, un immediato intervento da parte di persone formate sulle manovre di rianimazione e sull'utilizzo di un defibrillatore.
Grazie a questo progetto la Asl di Olbia ha ricevuto 13 defibrillatori, destinati alle Guardie mediche e a due “alberghi del cuore”.
“Questa Azienda, nell’intento di rendere quanto più sicuro il territorio di sua competenza, ha stabilito di dotare tutte le Guardie mediche e quelle Turistiche - attivate di recente - dell’importante apparecchiatura, acquistando altri 16 defibrillatori, che, insieme ai 13 assegnati dalla Regione Sardegna, andranno a coprire tutto il territorio”, conclude Addis.
In questi giorni sono in consegna gli ultimi defib