<<Non
solo la protesta a tutela dei diritti dei lavoratori ma anche le proposte per
creare nuove opportunità d’impiego>>. Sulla base di questo principio il sindacato
di Luigi Angeletti, rappresentato a La Maddalena da Massimiliano Guccini, ha
elaborato una lunga e articolata lettera inviata al presidente del parco
Giuseppe Bonanno, dove si propongono azioni
per il prossimo inverno per un periodo di sei mesi. ropongono cinque progetti
utili a programmare 50 nuove assunzioni è convinto che “oggi la cosiddetta
green economy può oappresentare un elemento chiave per affrontare il difficile
momento economico e creare nuovi posti di lavoro in una prospettiva che coniuga
la ripresa economica e la protezione dell’ambiente.” Nella lettera vengono
segnalate cinque linee d’intervento che comprendono: la pulizia delle coste,
l’asportazione di idrocarburi dagli scogli (il terribile catrame incubo dei
bagnanti), il ripristino dei sentieri e dei passaggi, il monitoraggio degli
habitat e la manutenzione dei beni del Parco. Per ogni progetto vengono
indicate le unità da assumere, il periodo e la relativa copertura finanziaria.
“La maggioranza dei cittadini è convinta che l’azione del Parco dovrebbe essere
svolta anche con operai che lavorano al fine di tenere pulito l’ambiente”
prosegue il sindacalista “ma ciò non avviene se non sporadicamente e grazie
soprattutto alle associazioni di volontariato come accaduto recentemente con la
raccolta dei copertoni. Il Comune di La Maddalena per la pulizia delle coste ha
speso quest’anno solo 25.000 euro. Ben poca cosa se si pensa che Arzachena ne
ha spesi 300.000 e non è area protetta. Ma se il Comune non può spendere a
causa del patto di stabilità per il Parco i fondi non sono un problema, in
quanto l’esercizio finanziario 2013 si è chiuso con un avanzo di
amministrazione pari ad EURO 5.233.735, in gran parte non vincolato e quindi
immediatamente spendibile. Crediamo quindi che le risorse finanziarie siano più
che sufficienti per garantire un onere in questo senso.” In conclusione Guccini
auspica che “la gestione dell’Ente ritrovi quel virtuoso spirito di coesione di
molteplici interessi che ha contraddistinto la gestione nel primo mandato del
Presidente Bonanno, che in effetti ha provveduto a stabilizzare parte dei
precari e fatto nuove assunzioni.” Il progetto verrà illustrato nel corso di
una riunione tra organizzazioni sindacali e Presidente che si terrà il 24
giugno presso la sede del Parco.Peone