lunedì 30 giugno 2014
Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Stintino: la Sezione Penale del Tribunale di Sassari rigetta la richiesta di riesame presentata
avverso il decreto di sequestro preventivo del complesso turistico-alberghiero in loc. Ovile del
Mercante
La Sezione Penale del Tribunale di Sassari, con ordinanza emessa sabato 28 giugno u.s. e
confermando il decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. – Dott. Antonio Pietro Spanu - il
05.06.2014, ha rigettato il ricorso presentato dai legali di due dei sei indagati nella vicenda,
condannandoli al pagamento delle spese processuali.
I ricorrenti, facenti parte della società proprietaria dell’area e committente dei lavori nonché di altra
che aveva curato le vendite immobiliari del complesso (rispettivamente correnti in Piacenza e
Bergamo), avevano infatti presentato richiesta di riesame dopo soli cinque giorni dalla notifica del
sequestro, il 16.06.2014.
Le indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale con il coordinamento
della Procura di Sassari, avevano consentito di accertare il tentativo di vendita da parte dell’impresa
committente dei lavori, di porzioni immobiliari della struttura con variazione della destinazione
d’uso da turistico-ricettiva a residenziale. Infatti, grazie alle perquisizioni eseguite presso uno studio
notarile ed alcune agenzie immobiliari in provincia di Bergamo, venivano sequestrati plurimi
contratti preliminari di compravendita di singole unità ricettive (villette-bungalow), in violazione
della convenzione stipulata tra il Comune di Stintino e la società proprietaria del complesso edilizio.
Tale intesa contemplava la realizzazione di una Residenza Turistico Alberghiera con un utilizzo
esclusivamente turistico-ricettivo (ossia una destinazione d’uso che aveva consentito, in deroga ai
vigenti strumenti urbanistici, una volumetria maggiore rispetto a quella normalmente assentita), non
ammettendo espressamente la possibilità di vendita frazionata di unità ricettive né la trasformazione
della destinazione urbanistica da alberghiera a residenziale.
Anche dalle dichiarazioni rese da alcuni dei clienti con i quali erano stati stipulati i suddetti contratti
preliminari, è stato confermato il predetto disegno criminoso.
A breve saranno rese note le motivazioni che hanno spinto i Giudici ad esprimersi a favore del
provvedimento cautelare