La Maddalena vuole le navi da crociera. E a quanto pare le navi da crociera vogliono La
Maddalena. Un matrimonio che permetterebbe all'asfittica economia isolana di riprendere il largo
dopo la secca presa a causa della dipartita della VI flotta USA. Si basa su questa convinzione la
proposta di deliberazione che i 7 consiglieri di opposizione Massimiliano Guccini, Gaetano Pedroni,
Stefano Filigheddu, Andrea Columbano, Claudio Tollis, Pier Paolo Olivieri e Pierfranco Zanchetta
hanno calendarizzato per il prossimo consiglio comunale. Nel documento si impegna
l'amministrazione Comiti per richiedere alle competenti autorità marittime una deroga al
cosiddetto decreto "anti inchini", che, all'indomani del naufragio della Concordia al Giglio, ha
imposto alle navi mercantili di tenere una distanza pari a due miglia dalle aree protette quale è
l'arcipelago vista la presenza del parco. I consiglieri spiegano che molte località italiane hanno
ottenuto una deroga pur essendo qualificate aree protette:che sono Santa Margherita Ligure,
Rapallo, Portofino e Pozzuoli. I consiglieri non entrano nei particolari, e non specificano il punto
esatto di ormeggio, ma pare che la baia a nord di Santo Stefano possa rappresentare il sito
ideale, anche perché per molti anni hanno sostato in piena sicurezza le navi officina USA la cui
stazza non era certo inferiore a molte navi da crociera che solcano il mediterraneo. Una proposta
analoga fu presentata dalla maggioranza Comiti due anni fa ma non se ne seppe più niente.
Vedremo ora se le opposizioni avranno la forza necessaria per consentire l'ormeggio ai giganti del
mare.Peone