La Regione Sardegna reinveste sul Sulcis i soldi della zona franca urbana per dare continuità al regime. Lo ha annunciato il presidente Francesco Pigliaru, questa mattina, in apertura della riunione con i sindaci del territorio, convocata per fare il punto sullo stato di attuazione del Piano Sulcis. All’incontro in Sala Giunta con i rappresentanti dei 23 Comuni, erano presenti anche l’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu e il coordinatore del tavolo tecnico istituzionale Tore Cherchi, delegato a guidare la nuova struttura attivata dalla Presidenza, in sinergia con gli assessorati, per il rafforzamento del Piano attraverso una governance unica. Il presidente della Regione, partendo dall’argomento del fisco per le piccole e medie imprese, ha ricordato che l’intervento di defiscalizzazione diffusa della zona franca del Sulcis è operativo dal mese passato: si applica a 4539 piccole e micro imprese del territorio provinciale per un equivalente di 124,4 milioni di euro, cifra che garantirà la copertura per tutte le imprese richiedenti per un periodo minimo di tre anni. Francesco Pigliaru ha sottolineato come i fondi di provenienza statale che sostituiscono gli adempimenti fiscali da parte delle imprese, siano soggetti a compartecipazione da parte della Regione: “Ed è volontà della Regione continuare a intervenire sulla leva fiscale. Stiamo valutando l’utilizzo di queste compartecipazioni per prolungare di uno o due anni l’intervento garantito dallo Stato. È una scelta che conferma l’intenzione di reinvestire sul Sulcis tutte le risorse che dalla stessa area provengono”. La riunione è proseguita con l’illustrazione dello Stato di attuazione del Piano, secondo le linee guida del protocollo d’intesa. Sul tema grande impresa è stato sottolineato che è in approvazione proprio oggi il Contratto di sviluppo per Eurallumina, con un investimento di 188 milioni di euro, mentre è in via di definizione il Contratto di sviluppo per la realizzazione di un impianto per la produzione di biofuel a Portovesme con un investimento di circa 230 milioni di euro. Su Alcoa c’è l’impegno per la ripresa produttiva, e sono stati avviati contatti con nuovi potenziali investitori. Sul fronte energia, è stato aperto un confronto con Enel per l’ammodernamento della centrale Grazia Deledda, contestualmente sarà preparato il bando per la centrale da 250 MW ed è in corso l’attività per portare a regime i programmi previsti nel polo tecnologico dell’energia, con un impegno di 68 milioni di euro. Confermato il processo di chiusura e poi messa in sicurezza di Carbosulcis, nei piani della Regione c’è l’impegno di intervenire con misure adatte per la prevenzione di impatti sociali negativi. Una forte accelerazione, in termini di azioni e date, viene impressa al bando 99Ideas, con l’obiettivo di promuovere bandi coerenti con la progettazione emersa dal concorso di idee. Su Igea è stato evidenziato come la Regione, evitando censure sugli aiuti di Stato, abbia l’obiettivo complesso sul piano giuridico di rimettere l’azienda in condizioni di piena operatività per custodire i siti dismessi e fare le bonifiche. Altri punti toccati sono stati la filiera agroalimentare peculiare del territorio e la filiera del turismo, considerati ambiti di particolare rilevanza per le potenzialità di crescita: 38 le richieste arrivate per il primo bando effettuato, con 6,1, milioni di euro di incentivi concessi, a fronte di una disponibilità pari a 10 milioni. Per quanto riguarda il Parco geominerario, la Regione mira a garantirne con apposita delibera la piena operatività, e avvia le procedure per la richiesta di riconoscimento Unesco del patrimonio minerario sardo. Istruttorie in corso per i porti e programma indicativo di trenta mesi per la grande banchina del porto industriale di Portovesme. Per le strade, è in fase di progettazione il piano approvato dalla giunta che ha mostrato notevoli ritardi attuativi; sul collegamento del bacino idrico del Sulcis con quello regionale del Flumendosa, c’è l’impegno della Regione a ripristinare gli stanziamenti necessari, stimati in 60 milioni di euro, in passato già assegnati e poi reindirizzati dalla precedente amministrazione. Infine l’argomento politiche attive del lavoro e sostegno al reddito, con alcuni punti fissi: definire con il Governo una soluzione per i lavoratori dell’indotto Alcoa; una modalità di copertura per la cassa integrazione in deroga Eurallumina in scadenza a fine agosto; fronteggiare le conseguenze del Decreto del Governo sugli ammortizzatori sociali; avviare i primi programmi sulle politiche del lavoro in funzione degli investimenti Biofuel e Eurallumina.
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