domenica 15 giugno 2014

Bonnano si difende affermando che non è stato ancora sentriot dai magistrati


Con riferimento a quanto pubblicato  dagli organi di informazione, il presidente del parco, 
Giuseppe Bonanno, intende chiarire Alcune cose a proposito  confermando innanzi tuttola sua 
piena fiducia in coloro che stanno conducendo le indagini.<< Per quanto riguarda, in particolare, 
la mia posizione economica, - scrive Bonanno -l’ho resa nota pubblicamente. Risulto 
probabilmente, con uno strano senso di orgoglio, il presidente di parco più povero d’Italia, anche 
perché ho deciso di dedicare tutto il mio tempo all’ente e non svolgo altre attività lavorative, 
diversamente da quanto fanno i legali rappresentanti di altre amministrazioni: Di certo non mi 
sono arricchito, anzi.>> Per quanto riguarda le indagini Bonnano afferma che ancora  non è stato 
sentito  
dai magistrati che  le conducono << contrariamente a ciò che è stato riportato negli articoli di 
stampa, ribadisco nuovamente la mia disponibilità a collaborare a qualsiasi livello affinché venga 
compiutamente fatta chiarezza sull’operato dell’ente Parco, ma voglio comunque ricordare il 
principio, alla base del nostro ordinamento, di separazione tra le funzioni di indirizzo politico e di 
gestione. Ad esempio, diversamente da ciò che accade in altre istituzioni, i rimborsi delle missioni 
effettuate nell’interesse dell’Ente non vengono erogate se non dopo una verifica 
interna.>>Bonanno ha capito che  le sue posizioni, contrarie a idee speculative e a forme di 
lottizzazioni inutili e dannose per l’ambiente e l’economia – posizioni che hanno infine trovato 
sintesi nella bozza del documento di pianificazione del Parco nazionale recentemente approvato e 
nell’assetto regolamentare che scardina alcuni privilegi –<< abbiano fatto agitare molti soggetti 
che forse speravano di poter agire avendo carta bianca, ma trovo grave che per tale ragione 
qualcuno, nell’ombra, stia conducendo azioni denigratorie a mio carico: è quindi inaccettabile che 
vi sia una così palese fuga di notizie, peraltro in gran parte inesatte, sul mio conto.>>Bonanno  
Crede infine, a questo punto, <<che sarebbe utile un chiarimento anche rispetto al tema dei fari 
di Santa Maria e Razzoli, per i quali fui io stesso, in passato, a sporgere denuncia agli organi 
competenti, e che tanta attenzione destò, mediaticamente, anche a livello nazionale: un 
argomento in merito al quale ancora attendo risultanze».Peone

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