

Con riferimento a quanto pubblicato dagli organi di informazione, il presidente del parco,
Giuseppe Bonanno, intende chiarire Alcune cose a proposito confermando innanzi tuttola sua
piena fiducia in coloro che stanno conducendo le indagini.<< Per quanto riguarda, in particolare,
la mia posizione economica, - scrive Bonanno -l’ho resa nota pubblicamente. Risulto
probabilmente, con uno strano senso di orgoglio, il presidente di parco più povero d’Italia, anche
perché ho deciso di dedicare tutto il mio tempo all’ente e non svolgo altre attività lavorative,
diversamente da quanto fanno i legali rappresentanti di altre amministrazioni: Di certo non mi
sono arricchito, anzi.>> Per quanto riguarda le indagini Bonnano afferma che ancora non è stato
sentito
dai magistrati che le conducono << contrariamente a ciò che è stato riportato negli articoli di
stampa, ribadisco nuovamente la mia disponibilità a collaborare a qualsiasi livello affinché venga
compiutamente fatta chiarezza sull’operato dell’ente Parco, ma voglio comunque ricordare il
principio, alla base del nostro ordinamento, di separazione tra le funzioni di indirizzo politico e di
gestione. Ad esempio, diversamente da ciò che accade in altre istituzioni, i rimborsi delle missioni
effettuate nell’interesse dell’Ente non vengono erogate se non dopo una verifica
interna.>>Bonanno ha capito che le sue posizioni, contrarie a idee speculative e a forme di
lottizzazioni inutili e dannose per l’ambiente e l’economia – posizioni che hanno infine trovato
sintesi nella bozza del documento di pianificazione del Parco nazionale recentemente approvato e
nell’assetto regolamentare che scardina alcuni privilegi –<< abbiano fatto agitare molti soggetti
che forse speravano di poter agire avendo carta bianca, ma trovo grave che per tale ragione
qualcuno, nell’ombra, stia conducendo azioni denigratorie a mio carico: è quindi inaccettabile che
vi sia una così palese fuga di notizie, peraltro in gran parte inesatte, sul mio conto.>>Bonanno
Crede infine, a questo punto, <<che sarebbe utile un chiarimento anche rispetto al tema dei fari
di Santa Maria e Razzoli, per i quali fui io stesso, in passato, a sporgere denuncia agli organi
competenti, e che tanta attenzione destò, mediaticamente, anche a livello nazionale: un
argomento in merito al quale ancora attendo risultanze».Peone