La pattuglia della M/V dei carabinieri di La Maddalena, in servizio di vigilanza al porto, hanno
fermato un ciclomotore di colore beige, con a bordo tre giovani. Al controllo, gli stessi sono
risultati sprovvisti dei documenti relativi al ciclomotore, nonché di quelli d'identità.
Portati i giovani in caserma per gli accertamenti del caso, il ciclomotore, in attesa di
comprendere come procedere, è stato parcheggiato in area adibita al parcheggio dei mezzi
militari, ma dopo qualche minuto i carabinieri hanno dovuto rincorrere un giovane che si era
impossessato del ciclomotore oggetto del controllo .Raggiunto il fuggitivo dopo qualche
centinaio di metri ,lo stesso è stato condotto in caserma per i provvedimenti del caso.I militari
poi hanno rinvenuto presso la loro abitazione i documenti di tutti gli interessati; accertando però
che la targa era stata rubata ad un maddalenino ed era associata ad un suo vecchio
ciclomotore, procedendo cosi al sequestro probatorio.Oltre alle sanzioni amministrative per
violazioni al codice della strada, dei quattro giovani rumeni protagonisti della vicenda, tutti del
1993:
3 venivano denunciati per ricettazione e 1 anche per guida del ciclomotore senza patente;
1 (colui che durante le operazioni di rito si era impossessato del ciclomotore in questione,
tentando di darsi alla fuga nel vano tentativo di sottrarlo agli accertamenti e alla disponibilità
degli operanti) per favoreggiamento;
Anche a La Maddalena, un’isola nell’isola, i Carabinieri, impegnati a reprimere quei comportamenti
irrispettosi delle norme del vivere civile, devono anche affrontare quei comportamenti sfrontati
(giovani stranieri in tre su un ciclomotore con targa rubata e di dubbia provenienza, maldestro
tentativo di mettere al sicuro il ciclomotore) di totale dispregio della legalità e di mancanza di
rispetto di chi tutela la legalità.Peone