: i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari sequestrano
un complesso turistico-alberghiero
La presenza del Comando Carabinieri TPC, da oltre quarant’anni impegnato nella salvaguardia del
patrimonio culturale e paesaggistico della nazione, ha segnato un ulteriore, brillante risultato
investigativo.
Questa mattina, il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari, coadiuvato dal 10° Nucleo
Elicotteri Carabinieri di Olbia e da personale della locale Stazione Carabinieri, ha sottoposto a
sequestro preventivo un villaggio turistico-alberghiero, costituito da 51 villette bungalows edificate
sui rilievi collinari prospicienti il Golfo dell’Asinara, in località Ovile del Mercante del Comune di
Stintino (SS). Il complesso immobiliare si estende su una superficie di circa 20.000 mq, a poco più
di 500 mt dal mare, in un’area dichiarata di notevole interesse pubblico per i cospicui caratteri di
bellezza naturale che la contraddistinguono.
Il provvedimento cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Sassari – Dott. Antonio Pietro Spanu -,
è scaturito da una complessa attività investigativa avviata nel 2012, che si inquadra nell’ambito
dell’attività di tutela, svolta dai Carabinieri del TPC anche mediante mirati monitoraggi aerei, dei
siti paesaggistici presenti nel territorio regionale.
In tale contesto è stato individuato un cantiere edile in corso d’opera nel quale, a seguito di mirati
accertamenti documentali, venivano riscontrate gravi irregolarità penali in materia urbanisticoedilizia
e paesaggistica.
Le indagini, coordinate dal Dott. Giovanni Porcheddu della Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Sassari, hanno consentito di formulare l’ipotesi di reato di lottizzazione abusiva,
concretizzatasi mediante la vendita di porzioni immobiliari della struttura alberghiera con
variazione della destinazione d’uso da turistico-ricettiva a residenziale in spregio degli strumenti
urbanistici adottati dal Comune.
Sei sono le persone indagate, ritenute responsabili a vario titolo di lottizzazione abusiva di terreni a
scopo edilizio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed esecuzione di opere edili in assenza di
autorizzazione paesaggistica.
L’immobile sequestrato ha un valore patrimoniale di circa 6 milioni di euro.