E’ partita ieri
la prima edizione del G-Orto, dedicata a Garibaldi agricoltore: inserita
nel circuito di “Stazzi e cussogghj”, l’iniziativa è stata proposta per rilanciare il tema della valorizzazione delle
tradizioni e delle produzioni tipiche, biologiche e di qualità, con una tavola
rotonda la mattina e con una serie di eventi e manifestazioni nel
pomeriggio.Molti gli ospiti dal sindaco Angelo Comiti al presidente del parco
Giuseppe Bonanno,m anche
Giuseppe
Garibaldi pro nipote dell’eroe , Stefano Scalera, Andrea Gennai, Laura Donati,
Carlo Marcetti, Andrea Ferrante e Giorgio Pintore, col coordinamento di Marco
Greco .Gli intervenuti hanno parlato di Garibaldi agricoltore , ma anche della
volontà di far ritornare la gente verso
l’agricoltura . L’ex ministro dell’agricoltura e dell’ambiente Alfonso Pecoraro
Scanio ha avanzato l’idea che la Sardegna porti al proprio stand all’Expo 2015
anche l’esperienza di Garibaldi Agricoltore, quale testimonianza dell’offerta
culturale che un Arcipelago come quello di La Maddalena, ricco di storia, è un
grado di offrire: «In passato sono rimasto davvero colpito dall’esperienza di
Garibaldi, che come agronomo e maestro dell’agricoltura si approcciava con
passione profonda alla materia. Oggi non è possibile essere competitivi senza
inventarsi cose nuove: occorre diversificare e arricchire la capacità di
attrazione turistica del territorio con proposte che includano anche la ricerca
delle tradizioni locali e gli aspetti culturali. Mi sorprende che queste
opportunità siano ancora così poco valorizzato e sono quindi lieto del fatto
che il tema venga di nuovo posto all’attenzione con questa tavola rotonda: La
Maddalena e Caprera abbiano tutte le carte in regola per svilupparsi sotto
questo punto di vista.».Un fatto di cronaca che non è passato inosservato è
stata la presenza del comitato dei precari del parco che hanno manifestato silenziosamente , nel corso della manifestazione odierna
G-Orto, a un presidio di protesta per ribadire ancora una volta la difficile
condizione del personale precario dell'Ente di Via G. Cesare. L'occasione è
stata utile per sollecitare una risposta del presidente Bonanno in merito alla
richiesta di incontro inviata dai sindacati, che sino ad oggi non ha trovato
riscontro. Nel contempo le rivendicazioni del gruppo sono state rappresentate
all'ex Ministro Pecoraro Scanio.Vaghe per ora, oltre la manifestazione di
intenti del Presidente, si sono rivelate le risposte nel merito dei problemi
posti. E si resta pertanto in attesa del confronto tra l'Ente stesso e le OO.
SS.
Il
Presidente dell’Ente Parco, Giuseppe Bonanno, ha replicato all’intervento del
gruppo dei cosiddetti “precari del Parco” – ai quali è stata data la parola al
termine del convegno dedicato a “Garibaldi Agricoltore” – ricordando il suo
personale impegno sul tema del precariato sin dal suo primo mandato: «Da quando
mi sono insediato al vertice dell’Ente Parco l’attenzione sul tema è stata
massima: l’Ente non garantiva neppure un posto di lavoro fisso e mi impegnai
per dare attuazione alle norme di legge che permettevano la stabilizzazione dei
posti vacanti per chi presentava specifici requisiti e, in particolare, aveva
alle spalle più di cinque anni di lavoro. Inoltre, dopo un iniziale ampliamento
della dotazione organica, reso possibile anche grazie a un mio diretto
interessamento, negli anni i provvedimenti sulla spending review l’hanno invece
drasticamente ridotta, cancellando qualsiasi possibilità di assunzione a tempo
indeterminato. Tutto ciò senza dimenticare la questione del ricollocamento
degli ex dipendenti base USA che io seguii in prima persona sin dalle sue prime
battute». Il Presidente dell’Ente Parco ha anche confermato al piccolo gruppo
di presenti che incontrerà nelle prossime settimane i sindacati, per ascoltare
le proposte di dettaglio che vorranno avanzare.Peone