“Dobbiamo stare uniti,
perché il San Raffaele lo vogliamo tutti
– Il distretto di Tempio, compatto, dice “si” all'ex ospedale
San Raffaele di Olbia.
“Auspichiamo il decollo
dell’ex ospedale San Raffaele di Olbia, anche se chiediamo di vigilare sulla
salvaguardia del Servizio Pubblico”, ha detto il presidente del Comitato di
Distretto di Tempio Pausania, Romeo
Frediani, che ha convocato per questa mattina l’incontro dei 9 sindaci che
fanno parte del Distretto dell’Alta Gallura. “Sino ad oggi il San Raffaele è stato il fallimento di tutti; se il
progetto dovesse vedere la luce noi saremo entusiasti, ma – ha avvistato il
primo cittadino di Tempio - noi non vogliamo esser indicati come responsabili
di un eventuale fallimento”, ha detto riferendosi alle recenti polemiche
sollevate sul progetto dell’ex San Raffaele.
Questa mattina, a Olbia nella sede dell’Azienda Sanitaria n.
2, si sono riuniti i sindaci che fanno parte del Distretto di Tempio Pausania,
ai quali il Direttore generale della Asl di Olbia, Giovanni Antonio Fadda, ha riferito come “durante il recente incontro con l'assessore regionale ho avuto delle
rassicurazioni sulla continuità sanitaria di questo territorio, anche se – ha
chiarito ad inizio del vertice - ritengo,
che al momento, il quadro definitivo non sia ancora stato delineato”.
All’incontro odierno erano presenti i rappresentanti di
Tempio Pausania, Calangianus, Aggius, Luogosanto e Bortigiadas, in
rappresentanza di tutto il Distretto.
“Accogliamo con entusiasmo
il San Raffaele, una struttura in grado di portare eccellenza in campo
sanitario, non per la Gallura, ma per tutta la Sardegna”, ha detto Francesco Muntoni, sindaco di Aggius. “Dopodiché
dovremmo affrontare, con l’Assessorato regionale, il nodo della situazione
della Sanità in Gallura, discorso, che deve però esser affrontato separatamente
rispetto a quello del San Raffaele. Ora come ora, dobbiamo rimane uniti: il
territorio deve lavorare per il raggiungimento dell’obiettivo comune, per
questo invitiamo i nostri colleghi – ha detto riferendosi ai sindaci del
distretto di Olbia - a stare uniti, perché il San Raffaele lo
vogliamo tutti”,
Concetto dell’unità ribadito anche dal sindaco di Luogosanto,
Antonio Scampuddu: “La conflittualità
tra sindaci non esiste. L’ex San Raffaele è un’opportunità, mi auguro però che
i posti letto che gli verranno assegnati vengano considerati su scala regionale
e, quindi, non vadano a discapito di questo territorio”.
“Ben venga la struttura
d'eccellenza, ma dobbiamo risolvere anche le problematiche del nostro territorio.
Questo non vuol certo essere un attacco all’ex San Raffaele, ma come territorio
chiediamo quello che ci è dovuto di diritto”, ha dichiarato il primo cittadino di Calangianus,
Gio Martino Loddo.
Su
richiesta dei primi cittadini, il direttore generale della Asl di Olbia,
Giovanni Antonio Fadda, nei prossimi giorni ospiterà negli uffici dell’Azienda
sanitaria, un incontro con i 26 sindaci dei distretti di Olbia e Tempio
Pausania.


