mercoledì 31 dicembre 2014

AUGURI A TUTTI

                                                                           
                                 
                               

                       
                                                                       

IL MARATONETA MUNDULA PRESENTA IL SUO LIBRO

Il gruppo podistico A.s.d. Lions Runners Caprera, per  promuovere la disciplina dell’atletica leggera nel territorio maddalenino e per tributare le finalità del valore sportivo ed aggregazione sociale proprie del 70ennario del CSI centro Italiano Sportivo, ha invitato per un incontro Luigi Mundula, uno dei più famosi maratoneti sardi e sfogliare insieme il suo libro “Io e la maratona, una passione infinita”, che ha riscosso un grande successo editoriale e sui social network, presentato nella biblioteca comunale .
.Chi corre ha spesso un sogno ricorrente : sbandierati o sussurrati o come pensiero embrionale, i 42 km ed
i 195 metri di una maratona sono il traguardo (o la partenza) di un podista amatore. Quando corri una
maratona o, come nel caso del veterinario maratoneta Luigi Mundula, corri una quarantina di maratone tra le
più belle, desiderate e partecipate del mondo e fissi i tuoi pensieri, le sensazioni ,la gioia, la fatica e tutto ciò
che la gara rappresenta in un libro , allora riesci a far percepire la passione e rendi l'impresa accessibile a tutti. Questo è quello che ha ribadito l’autore del libro
"Io e la maratona, una passione infinita", un libro che tutti, podisti e non ,dovrebbero leggere, per assaporare
anche solo tra le pagine, la gioia della corsa, perché, come scrive Luigi :" sono le emozioni che aiutano a
correre le grandi distanze.”

Alla fine Marta D’Amico ha  consegnato un riconoscimento all’autore da parte del Presidente della società:peone


 

PREMIATI GLI STUDENTI DEL LICEO CON LE BORSE DI STUDIO REGNOLI

Puntualmente come ogni anno si è svolta la cerimonia per l’assegnazione delle borse di studio della ‘Fondazione Regnoli-Angiolino’,  presso il Liceo “Giuseppe Garibaldi “ di La Maddalena. Quest’ anno sono state assegnate ben 50 borse di studio, per un importo totale di 32.000 euro , una cifra davvero ragguardevole  che servirà agli alunni che  si sono distinti per motivi  di merito  ,ma anche  sulla base del reddito, a proseguire negli studi e per incentivarli ad impegnarsi negli studi .A dare la possibilità agli studenti  di poter ottenere questa borsa è stata la famiglia Regnoli-Angiolino il cui patrimonio consisteva di una villa in Toscana e di due appartamenti a Roma per una  liquidità di oltre 500 mila euro.Tra l’altro Ada Regnoli aveva insegnato materie letterarie al Ginnasio di La Maddalena, ed il marito materie tecniche all’Istituto di avviamento professionale.Gli alunni in ingresso dalla terza Media A.S. 2013 – 2014 c he sono stati premiati con una borsa  di studio di 600 euro Cristian Casula- Sara Orecchioni- Nadia Peana- Gaia Madau- Antonio Patanè.Quella da 300 euro agli alunni Claudia Provenzano - Sofia Marzorati- Maria Michela Satta – Chiara Romano- Francesco Provenzano – Daniele Poggi- Irene Serra .Gli alunni dalle classi Prime A.S. 2013 – 2014.Borsa da 600 euro Serena Xhihani - Sara Imbagliazzo- Selene Caruso- Damiano Malleo e Alessia .Pala

Classi Seconde A.S.2013 – 2014 2 borse di studio da 600€ alle alunne Giusy Di Fraia e Sara Falchi.Classi Terze 5 borse da 600€ agli alunni Erika Del Giudice- Alessio – Giulia Belli – Silvia Brocca- Alek Druta .Da 300€ agli alunni Iole Marzorati- Sara Pes- Andrea Demartis- Chiarac Sechi –Carolina De Santis- Marco Poggi. Classi Quarte  da 600€ alle alunne Angela Putzu- Chiara Delogu- Stefania  Bolovan- Rita Zicchina- Linda Carrano . Da300€ agli alunni Silvia Salmeri-Agnese Silai- Francesco De Bartolomeo. Classi Quinte da 1500€  alle alunne Paola Zola- Chiara Lenzi- Martina Miduri – Elisabetta Palmas – Martina Imbagliazzo .Da 750€ alle alunne Dalida Gallo- Carlotta Impagliazzo- Alessia D’Oriano- Flavia Cunto.Alunni che hanno frequentato il primo anno universitario A.A.2013 – 2014 Borse di studio da 1200€ agli alunni Fernando Pirredda- Monica Sechi- Monica Malleo -Peone

Centro trasfusionale di Tempio: in via provvisoria la raccolta verrà garantita nell’Autoemoteca

Centro trasfusionale di Tempio: in via provvisoria la raccolta verrà garantita nell’Autoemoteca
Il mezzo verrà parcheggiato davanti all’ingresso del Pronto Soccorso del “Paolo Dettori”
 La Asl di Olbia comunica alla popolazione che, in attesa dell’espletamento delle procedure di accreditamento, l’attività di lavorazione del sangue del Centro Trasfusionale di Tempio, verrà momentaneamente sospesa; a Tempio verrà comunque garantita la raccolta e la distribuzione del sangue.

“L’Accordo assunto in sede di Conferenza permanente per i Rapporti tra lo Stato e le Regioni il 16 dicembre 2010 “Requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali (ST) e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti”, ha previsto i requisiti nazionali di accreditamento dei Servizi Trasfusionali; l’iter per la struttura di Tempio Pausania è ancora in corso e dovrebbe concludersi entro il mese di Gennaio 2015”, spiega il direttore del Centro Trasfusionale della Asl di Olbia, Maddalena Lendini, “Nel frattempo, di concerto con la Direzione Aziendale, nell’intento di ridurre al minimo i disagi per la popolazione, abbiamo stabilito, in via provvisoria e sino a conclusione delle procedure che porteranno all’accreditamento della struttura tempiese, digarantire l’attività di raccolta del sangue nell’Autoemoteca della Asl che verrà posteggiata all’ingresso del Pronto Soccorso dell’ospedale “PaoloDettori”; la distribuzione delle sacche all’interno dei reparti verrà garantita dalla struttura tempiese, mentre, in via temporanea, la lavorazione del sangue verrà garantita nella struttura di Olbia”.
Una soluzione, temporanea, che non comporta alcun problema né per l’utenza, né tantomeno per l’attività chirurgica o di emergenza che verrà comunque garantita.

“L’iter di accreditamento, seguito dal Nucleo di valutazione regionale, è in corso e pensiamo possa esser concluso entro il mese di gennaio 2015. Ci scusiamo con l’utenza per eventuali disagi che in questo mese potrebbe incontrare, ma con i percorsi individuati siamo certi che questi saranno limitati al minimo”, conclude la Lendini.


SPETTACOLO: FIRINO, ENTRO GENNAIO L'ANTICIPO 2014 PER TUTTI GLI OPERATORI Posta in arrivo x andreanieddu@tiscali.it x Ufficio Stampa Regione Sardegna 16:34 (20 ore fa) a COMUNICATO STAMPA Cagliari, 30 dicembre 2014 - Sarà di pochi giorni la differenza tra chi ha già percepito l'anticipo 2014 e chi ancora lo attende. “Non accreditare immediatamente il milione che si è reso disponibile nell'arco di poche ore, dopo che tutti gli assessorati hanno chiuso le spese” dichiara l'assessore regionale dello Spettacolo Claudia Firino replicando alla lettera odierna dell'Agis, “avrebbe significato, per eccesso di residui, impedire che tutti gli operatori dello spettacolo potessero ricevere gli stanziamenti in tempi brevissimi, ovvero entro il prossimo gennaio. Poiché ho particolarmente care le sorti dei lavoratori dello spettacolo, a di

SPETTACOLO: FIRINO, ENTRO GENNAIO L'ANTICIPO 2014 PER TUTTI GLI OPERATORI

 - Sarà di pochi giorni la differenza tra chi ha già percepito l'anticipo 2014 e chi ancora lo attende. “Non accreditare immediatamente il milione che si è reso disponibile nell'arco di poche ore, dopo che tutti gli assessorati hanno chiuso le spese” dichiara l'assessore regionale dello Spettacolo Claudia Firino replicando alla lettera odierna dell'Agis, “avrebbe significato, per eccesso di residui, impedire che tutti gli operatori dello spettacolo potessero ricevere gli stanziamenti in tempi brevissimi, ovvero entro il prossimo gennaio. Poiché ho particolarmente care le sorti dei lavoratori dello spettacolo, a differenza di quanto l'Agis ritiene, ho ripartito la cifra inaspettatamente a disposizione non in maniera discrezionale, ma in base alla verifica di chi era avevano depositato la fideiussione. I 23 organismi che hanno ottemperato all'obbligo hanno infatti ottenuto l'accreditamento che ha permesso a questo assessorato di avere un equilibrio finanziario tale da poter effettuare, nelle prossime settimane, gli altri pagamenti rimasti in sospeso, con l'equità e l'oggettività che non sono mai mancate nelle intenzioni, né nei fatti.
La riduzione degli stanziamenti e le lentezze nei pagamenti sono eredità deprecabile e debilitante, che intendo sovvertire dal 2015. Non solo la programmazione vedrà il via in tempi brevi, ma soprattutto i pagamenti avverranno nello stesso anno di svolgimento degli eventi. Avrà fine così l'assurdo gap temporale fra la spesa degli operatori e l'attribuzione dei contributi”.

Da giovedì 1 gennaio 2015 la Confservizi-CISPEL Sardegna abbandona la sede di via Cocco Ortu n. 89

Da giovedì 1 gennaio 2015 la Confservizi-CISPEL Sardegna abbandona la sede di via Cocco Ortu n. 89, i cui locali ospitavano l’Associazione da ormai 12 anni, per trasferirsi al n. 21 della via Sidney Sonnino, esattamente di fronte alla via Campidano.

Si prega, pertanto, di fare riferimento al seguente indirizzo per il recapito della corrispondenza:


Confservizi-CISPEL Sardegna
Via Sidney Sonnino, 21
09125 Cagliari


I nuovi Uffici si trovano al secondo piano di una moderna palazzina. Sul nostro sito www.confservizisardegna.com è possibile visionare la mappa interattiva della zona.

Nel rinnovare l'augurio sincero di un Felice Anno Nuovo, si rimane a disposizione per eventuali ulteriori informazioni e si porgono i più cordiali saluti.

Il Direttore Generale
Dott. Ottavio Castello

Il Manuale Operativo delle allerte ai fini della protezione civile approvato in via definitiva

 - "L'approvazione definitiva del Manuale Operativo delle allerte ai fini di protezione civile, contenente le procedure di allertamento del sistema regionale di protezione civile per rischio meteorologico, idrogeologico e idraulico, avvenuta nella seduta di Giunta di ieri, rappresenta un risultato fondamentale per la sicurezza dei cittadini” dichiara l’Assessore della Difesa dell’Ambiente con delega in materia di protezione civile Donatella Spano. 
Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile (DNPC) ha fornito il parere positivo sul Manuale evidenziando come lo stesso sia ben strutturato e definisca in maniera chiara ed organica i compiti dei diversi soggetti coinvolti nella gestione delle emergenze nell’ambito del territorio regionale. Al fine di illustrare e condividere i contenuti del Manuale, nel prossimo periodo saranno organizzati vari incontri con i Comuni e con tutti i soggetti del sistema regionale di protezione civile. L’Assessore sottolinea infine come, ancora una volta, un importante successo sia maturato dall’impegno sinergico delle differenti strutture, enti e agenzie regionali che hanno lavorato all’interno del tavolo tecnico per la redazione del Manuale Operativo, coordinato dalla Direzione Generale della Protezione Civile.

Province, Cossa (Riformatori): «Organi elettivi nelle province significa che non le si vuole sopprimere. Inaugurato l'ufficio complicazione affari semplici.

 La Regione non cancella le Province ma crea una trentina di enti e sottoenti e se ne infischia del volere dei sardi»


 «La scelta di rendere elettivi gli organi delle province va nella direzione opposta a quella dichiarata: non la la soppressione ma la loro perpetuazione. Gli organi eletti faranno tutto fuorché liquidare se stessi: non lo hanno fatto i commissari, figuriamoci loro. L’ufficio complicazione affari semplici è stato aperto dalla Regione nell'assessorato degli Enti locali. Ci vuole veramente una mente creativa per partorire una riforma come quella delle Province: anziché semplificare, come volevano i sardi, cancellando tutti gli enti intermedi, se ne creano una trentina tra quattro province, un'area metropolitana, Unioni di Comuni e Associazioni di Unioni. Se fossimo a Carnevale potrebbe essere uno scherzo,  invece è l'amara verità». Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, intervenendo sul disegno di legge di riforma degli enti locali approvata dalla Giunta regionale.
«Un miscuglio di enti, funzioni, sottoenti - prosegue ancora Cossa - che va esattamente nel senso opposto a quello indicato dai sardi con i referendum: la cancellazione totale delle Province. In realtà, come più volte abbiamo suggerito, c'era una sola cosa da fare: attribuire la gran parte delle funzioni delle ex Province ai Comuni e quelle, pochissime, sovracomunali, alla Regione. I dipendenti avrebbero seguito le funzioni. Punto. Invece si è scelta un'altra strada, tipica di chi vuole rendere difficile la vita ai cittadini: l'apertura dell'ufficio complicazioni cose semplici».

ENTI LOCALI, REGIONE: “LAVORIAMO INSIEME NELL’INTERESSE DEI COMUNI SULLA FINANZIARIA, OPERE DELEGATE E FONDO UNICO”

 - Finanziaria, fondo unico, opere delegate, sono stati i principali temi discussi questa mattina in un tavolo di confronto al quale hanno partecipato l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, del Bilancio Raffaele Paci e dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, insieme ai rappresentanti di Anci e Cal.
Nell’incontro, durato tre ore e conclusosi positivamente, sono stati discussi i principali temi d’interesse degli enti locali, alla luce anche dell’approvazione di ieri in Giunta del disegno di legge di Riordino degli Enti locali, che ridisegna la geografia della Sardegna, e della delibera che istituisce un primo fondo da 30 milioni di euro per le opere delegate definanziate degli enti locali. 
I tre rappresentanti dell’Esecutivo hanno messo in evidenza come il rapporto con gli Enti locali sia stato sin dal principio costante e di leale collaborazione. “E’ necessario – ha detto l’assessore Erriu- avere una visione strategica chiara, unitaria e il più possibile condivisa: il disegno di legge di riforma mette ancora in più stretta relazione i livelli amministrativi e di governo, in particolare tra Regione e Comuni, alla luce del fatto che le Province saranno pian piano svuotate di funzione e personale". E sul tema della semplificazione è intervenuto l’assessore Paci: “Serve maggiore semplificazione nelle rappresentanze: guardiamo al modello della Conferenza unificata nazionale e lavoriamo insieme per soddisfare le esigenze di tutti i Comuni”. Il titolare del Bilancio ha inoltre rassicurato i rappresentanti delle Autonomie locali: “Garantire il fondo agli Enti locali post assestamento di Bilancio è stato un segnale di forte attenzione da parte della Regione. Sono stati trovati ulteriori fondi da inserire nel fondo per le povertà: dare piena disponibilità agli enti locali è la filosofia di questa Giunta all’interno di una visione strategica d’insieme. Lavoriamo anche per avere il conto unico consolidato”.
Per quanto concerne il fondo da 30 milioni per rifinanziare le opere delegate definanziate degli enti locali (fondo istituito con decreto dell'assessore Paci, n’441 il 22 dicembre e approvato ieri con delibera di Giunta) l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda ha precisato: “Il fondo è riservato solo ed esclusivamente ai Comuni le cui opere delegate sono state definanziate per effetto della legge di assestamento e potranno accedervi i Comuni della Sardegna che saranno in grado di bandire le gare entro il 31 marzo 2015. Qualora il Fondo da 30 milioni risultasse insufficiente sulla base delle esigenze degli enti locali, verrà incrementato con un apposito provvedimento normativo. I Comuni che non provvedono entro i successivi 30 giorni dalla data del rifinanziamento perderanno definitivamente le risorse."

TURISMO, BILANCIO 2014. LA SARDEGNA CHIUDE CON UN +10% DI PRESENZE. MORANDI: RISULTATO IMPORTANTE


TURISMO, BILANCIO 2014. LA SARDEGNA CHIUDE CON UN +10% DI PRESENZE. MORANDI: RISULTATO IMPORTANTE



 Il turismo in Sardegna cresce del 10 per cento nel 2014. Le statistiche sui movimenti turistici elaborate dalla Regione, fanno registrare numeri confortanti, con incrementi anche a doppia cifra rispetto all'anno precedente. Le presenze complessive nei primi 10 mesi dell’anno aumentano del 10,32 per cento, gli arrivi crescono invece del 7,24 per cento. Trainano soprattutto gli stranieri con +12,40 per cento di presenze e +7,27 di arrivi. I turisti italiani si attestano a +8,64 per cento di presenze e +7,21 di arrivi. Da gennaio a ottobre si tratta dunque di 11.815.829 di presenze contro 10.710.604 dello stesso periodo del 2013 e di 2.301.783 arrivi sui 2.146.457 dello scorso anno. La permanenza media dei vacanzieri resta circa di 5 notti, in linea con il 2013, anche se si conferma la tendenza agli short-break, sia da parte dei turisti italiani che degli stranieri, concentrati soprattutto nei periodi di spalla. 
MORANDI: IMPORTANTE RISULTATO. “Il 2014 ha segnato un importante risultato per la Sardegna - dichiara l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi - con l’aumento significativo del numero dei turisti italiani e stranieri che, in un contesto segnato da una profonda crisi internazionale, hanno riconosciuto il valore di un’Isola che si posiziona tra le mete più desiderate per le vacanze. È un segnale importante che restituisce fiducia all’intero settore – continua l’esponente della Giunta Pigliaru – e ci incoraggia a riorientare con decisione il nostro modello di sviluppo economico verso la Sardegna intesa come prodotto territoriale a forte vocazione turistica”.
"MERITO AGLI OPERATORI E AI TERRITORI". “Il saldo positivo di fine anno - continua l’Assessore - appartiene soprattutto agli operatori, che hanno saputorestituire competitività alla destinazione Sardegna: albergatori e titolari di strutture all’aria aperta, gestori aeroportuali e vettori aerei, Autorità portuali e compagnie di navigazione, operatori della nautica, organizzatori di eventi e di spettacoli, ristoratori ed esercenti, gli stessi territori e lecomunità locali hanno saputo dare il meglio di sé. Insieme al sistema camerale, alle organizzazioni di categoria, ai consorzi e alle reti - spiega l’esponente della Giunta Pigliaru - è iniziato un nuovo corso che ha cominciato a dare i primi frutti concreti”.
IL RUOLO DELLA REGIONE E L’OPPORTUNITA’ EXPO. “Il vero valore aggiunto dell’azione sviluppata in questi mesi, pur in presenza di risorse davvero scarse, è aver ricreato un sistema di relazioni che ha favorito l’abbassamento dei prezzi, l’accessibilità al territorio e la penetrazione sul mercato del prodotto turistico. Un risultato - prosegue Francesco Morandi - che ha visto la Regione attenta a garantire alle imprese le migliori condizioni operative, con un supporto costante nell’ambito della promozione della destinazione sui principali mercati obiettivo. Un impegno che sarà ancora più incisivo nel 2015, con il rafforzamento delle attività di promozione internazionale, addirittura triplicate rispetto al 2013. E con la nuova strategia di posizionamento della Regione Sardegna che approfitterà dell’appuntamento di Expo per presentarsi sui mercati come 'Isola della qualità della vita'. Secondo la nuova idea di prodotto, concertata con gli operatori e il territorio, che sarà fortemente sostenuta in tutte le prossime azioni di comunicazione”.
I MESI. Puntando la lente d’ingrandimento sui mesi, riguardo agli arrivi, si registrano incrementi importanti in gennaio con +33 per cento sul 2013, in aprile con +23 per cento, in febbraio con +17 per cento e agosto con + 12 per cento. Le presenze aumentano considerevolmente sempre nei medesimi periodi: gennaio (+27 per cento), aprile (+17 per cento), febbraio (+16 per cento), agosto (+12 per cento).
LE PROVINCE. Il nord Sardegna conferma la propria solida vocazione turistica con una crescita significativa dell’11,14 per cento di presenze e del 18,25 per cento di arrivi nella provincia di Sassari e con +13,20 per cento di presenze e +17,25 per cento di arrivi nel territorio di Olbia-Tempio. A Cagliari le presenze crescono con la percentuale più elevata di tutta l’isola (+14,87) mentre restano stabili gli arrivi. Buone performance anche per le province di Oristano (+12,70 per cento presenze, + 9,91 per cento arrivi) e di Carbonia-Iglesias (+1,62 per cento presenze +5,80 per cento arrivi). Cresce anche il Medio Campidano, (+4,57 per cento presenze +1,10 per cento arrivi ). Dati non altrettanto positivi, invece, a Nuoro e in Ogliastra, dove le presenze hanno avuto una leggera flessione dello 0,75 per cento, mentre gli arrivi hanno visto un calo più significativo dell’8,58 per cento.
ITALIANI. Rappresentano la fetta più importante del flusso turistico isolano con 6.429.144 di presenze e 1.234.903 di arrivi. In testa si conferma la Lombardia con un incremento dell’11,7 per cento di presenze (1.641.230) e 9,29 di arrivi (231.593) e 7 notti di permanenza media. Seguono i sardi con 1.035.070 di presenze (+26,38 per cento) e 371.605 arrivi (+13,30 per cento). Quindi il Lazio (744.585 presenze +0,93 per cento), il Piemonte (561.940 presenze +13,75 per cento),l’Emilia Romagna (430.179 presenze +5,71 per cento), la Toscana (426.734 presenze +0,75 per cento) e il Veneto (413.658 presenze +4,96 per cento).
STRANIERI. La Germania, con 1.405.660 di presenze su 5.386.685 totali di tutti gli stranieri, rappresenta il primo mercato turistico estero della Sardegna. I tedeschi crescono del 14,7 per cento in quanto a presenze e del 7,83 per cento di arrivi (242.976), con una permanenza media di 6 notti. La Francia è il secondo Paese tra i mercati di riferimento, registra 929.844 presenze (+3,97 per cento), poi la Svizzera (639.696 presenze + 15 per cento), il Regno Unito (360.340 +5,75 per cento), la Spagna (270.841 presenze) con l’incremento più alto rispetto al 2013 pari al 46,05 per cento.
OBIETTIVI STRATEGICI PER IL 2015. "Per essere finalmente riconosciuti come una destinazione da vivere tutto l’anno e dare una spinta alla crescita del settore - aggiunge Morandi - gli obiettivi strategici fissati dall’Assessorato per il triennio 2015-2017 prevedono di puntare con decisione sull'incremento dei turisti stranieri, anche attraverso il rafforzamento dei collegamenti aerei e una promozione mirata sui mercati internazionali. Una parte importante dell'attività sarà concentrata sulla riorganizzazione dei prodotti territoriali, lo sviluppo di nuovi tematismi, per favorire la creazione di nuove motivazioni di viaggio. Con la promozione della vita nei borghi e del turismo naturalistico, lo sviluppo del turismo attivo e sportivo, la valorizzazione dei beni culturali e del turismo religioso, senza trascurare il consolidamento del marino-balneare e della nautica. E ancora, con la creazione di un sistema regionale di informazione e accoglienza turistica, che sarà avviata da gennaio nei tre principali aeroporti sardi, la creazione di un cartellone degli eventi di valenza annuale, la creazione di una web agency regionale in grado di sviluppare una comunicazione social, interattiva e condivisa con i turisti, gli operatori e gli stakeholder. Tutte le iniziative, programmate con un respiro almeno triennale - conclude l’Assessore - vedono la collaborazione costante degli operatori e dei territori, con l’obiettivo di realizzare tutti insieme attività di valore utili alla crescita dell’economia regionale e al sostegno all’occupazione”.

martedì 30 dicembre 2014

IUNTA: LE DELIBERE DI OGGI

G

 - Autorizzato l'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'anno 2015 per un mese, al fine dell'approvazione della manovra finanziaria da parte del Consiglio regionale. È quanto ha stabilito la Giunta regionale riunitasi oggi, in viale Trento, sotto la presidenza di Francesco Pigliaru. In tema di bilancio, sempre su proposta dell'assessore Raffaele Paci, è stato dato esito positivo alla stipula della convenzione tra la Regione Sardegna e l'Agenzia delle Entrate per la gestione dell'Irap e dell'addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche relativa all'anno 2015. Approvazione anche per l"Accordo Multiregionale di Programma tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e la Regione per l'attuazione di azioni complementari e funzionali allo sviluppo e alla valorizzazione dei Cluster Tecnologici Nazionali, in particolare "Chimica Verde", "Agrifood".
UNIVERSITÀ - Approvata la ripartizione del fondo a favore delle sedi universitarie decentrate proposta dall'assessore Claudia Firino, alla luce dei rilievi della Corte dei Conti. Con 4.500.000 euro si coprono le spese di funzionamento già sostenute e le spese della didattica relative all'anno passato del Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale di Nuoro (circa 2 milioni di euro) e del Consorzio Uno di Oristano (circa 1 milione e 700mila euro) ripartiti in base al costo medio per studente, al numero di studenti laureati e immatricolati. Previsti 500 mila euro per il Corso universitario di economia e imprese del turismo di Olbia, attraverso il trasferimento diretto delle risorse all'Università di Sassari. Per il Consorzio AUSI di Iglesias, che pure non è considerata sede decentrata in quanto impegnata solo in ricerca e formazione post lauream, stanziati 300 mila euro.
SANITÀ - Due le delibere approvate, su proposta dell'assessore Luigi Arru, sulla medicina trasfusionale. La prima riguarda la modifica dei requisiti della dotazione organica nei servizi trasfusionali, con nuovi parametri più attinenti alla realtà odierna. Con la seconda si procede alla individuazione di un percorso strategico che ha come obiettivo la razionalizzazione del sistema trasfusionale regionale.
Per adeguarsi alla normativa comunitaria in tema di igiene alimentare, è stata approvata la revisione delle Linee guida per l'esecuzione dei controlli tesi a garantire la sicurezza alimentare nell'ambito della produzione e immissione sul mercato del latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione. Nello specifico, si prevede il coordinamento tra i molteplici soggetti coinvolti e la prosecuzione dell'opera di formazione e aggiornamento dei produttori di latte.
Rimodulato un milione e mezzo di euro a favore dell'aumento del tetto di spesa per l'assistenza termale delle Asl 1 (700 mila per le Terme Aurora Benetutti; San Saturnino Benetutti, Santa Maria Coghinas), Asl 5 (300 mila euro per le Terme di Fordongianus) e Asl 6 (500 mila euro per le Terme di Sardara)
Rideterminato il numero di posti letto di assistenza residenziale autorizzabili e accreditabili nel settore delle Dipendenze patologiche per gli anni 2015-2016, nelle more di un modello che contempli percorsi assistenziali che maggiormente incontrino i bisogni riabilitativi e terapeutici. Previsti anche moduli residenziali per madri tossicodipendenti in gravidanza e/o con bambino e per minori e giovani adulti dipendenti da sostanze d'abuso.
Introducendo criteri innovativi e sopperendo a lacune quali la mancanza di strutture dedicate al trattamento dei disordini alimentari e dello spettro autistico, è passata la proposta dell'assessore Arru sulla programmazione relativa alla Salute mentale per gli anni 2015-2016. Obiettivo è la creazione di strutture residenziali e semiresidenziali e l'implementazione di metodologie terapeutiche che integrino approcci multiprofessionali e multidisciplinari. Per l'assistenza residenziale e semiresidenziale sono state recepite le intese Stato - Regioni con la definizione delle tipologie di struttura, numero di posti letto e capacità operative.
Approvati i tetti di spesa per l'acquisto da soggetti privati accreditati di prestazioni di assistenza ospedaliera per l'anno 2015 e, in via preliminare, i criteri per il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende Sanitarie.
È stato approvato il rinnovo dell'accordo tra Regione e Federfarma Sardegna per la distribuzione di medicinali del PHT (Prontuario della Continuità Ospedale - Territorio), stipulato lo scorso 23 dicembre.
Infine, è stato formalizzato per l'anno 2014 il programma delle attività di interesse specifico per la Regione svolte dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna.
AGRICOLTURA - Su proposta dell'assessore dell'agricoltura Elisabetta Falchi è stata approvata la delibera che prevede il finanziamento statale per il miglioramento, adeguamento o realizzazione di strutture aziendali di allevamento nel comparto suinicolo. Gli aiuti saranno destinati con priorità alle aziende situate in zone di alto rischio, definite dal Piano di eradicazione della peste suina. Le risorse stanziate sono del bilancio pluriennale 2009-2013 e ammontano a 5,6 milioni di euro.
TURISMO - La giunta, su delibera proposta dall'assessore Francesco Morandi, ha deciso di stanziare le risorse previste dalla legge regionale 19 del 2014 per azioni di promozione per la destagionalizzazione dei flussi turistici attraverso i servizi di trasporti. Si tratta di 6 milioni e 200 mila euro a valere sul 2014 destinate al canale di comunicazione del network delle compagnie aeree che collegano l'Isola e i mercati europei.
EXPO – È nata l'Unità di progetto che coordinerà tutte le iniziative per la partecipazione della Sardegna a Expo 2015 . Il coordinamento politico è affidato all'assessore del Turismo.
COMMISSARI PROVINCE - Sempre su proposta dell'assessore Cristiano Erriu sono stati nominati i commissari provinciali. Su cinque nomi una conferma: per la Provincia di Olbia Tempio Giovanni Carta. A Tiziana Ledda, dg dell'aerea legale della Presidenza, la Provincia del Medio Campidano. Franco Sardi, direttore generale dell'assessorato al Bilancio, guiderà la Provincia di Cagliari, mentre Maria Gabriella Mulas, dg dei servizi idrici della Presidenza, sarà momentaneamente a capo della Provincia dell'Ogliastra. A traghettare la Provincia del Sulcis Inglesiente sarà invece Giorgio Sanna, dg dell'Enas.

AMIANTO: LA GIUNTA VARA IL PIANO REGIONALE E DESTINA FONDI PER BONIFICARE LE COST

 - Nella seduta odierna, rispettando l’impegno preso col programma di governo, la Giunta regionale ha adottato il Piano regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dall'Amianto, valido per i prossimi 6 anni. Soddisfazione dell'assessore della Difesa dell'ambiente Donatella Spano: “I dati in nostro possesso, che non sono esaustivi e devono essere completati, dicono che la presenza di materiali contenenti amianto in Sardegna è ancora eccessivamente alta. Serve dunque un'azione forte a partire dalle consultazioni con tutti i soggetti interessati e competenti”, dichiara l'assessore Spano sottolineando che “tra gli obiettivi del Piano spiccano l'implementazione dei siti da bonificare, la sorveglianza sanitaria degli ex esposti e l'applicazione delle corrette tecniche di bonifica e smaltimento dei rifiuti. Tutto ciò dovrà essere condotto attraverso l'ottimizzazione delle risorse disponibili, la formazione degli operatori e una corretta informazione, con un vero e proprio piano informativo rivolto alle popolazioni. Prevediamo inoltre la semplificazione delle procedure per la rimozione, raccolta e smaltimento di piccole quantità di amianto nelle abitazioni civili”.
In Sardegna, su 1341 edifici pubblici o aperti al pubblico censiti, l'82% ha ancora presenza di materiali con amianto (di cui 5463 tonnellate di materiali con amianto compatti e 126 tonnellate con amianto friabile). Gli impianti industriali attivi e dismessi contano 688 siti censiti, di cui l'88% con presenza amianto (88.379 tonnellate di materiali con amianto compatto; 317 con amianto friabile). Per garantire gli interventi di bonifica su entrambe le strutture, si prevedono costi per circa 60 milioni di euro nell'arco dei 6 anni. Ancora da realizzare invece il censimento su edifici privati civili, agricoli, artigianali e industriali per il quale si stimano circa 440.000 m cubi di coperture in cemento – amianto da bonificare.
Il Piano fa riferimento a diverse tecniche di bonifica, riconoscendo la rimozione dei materiali con amianto quale soluzione migliore, in quanto elimina definitivamente ogni fonte di esposizione, sebbene sia anche il metodo più oneroso. Incapsulamento e confinamento dei materiali necessitano invece dello smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e di prodotti sostitutivi. Ulteriori metodi di bonifica alternativi alla rimozione comportano la necessità di controlli periodici e di successivi interventi di verifica.
In Sardegna esistono 6 impianti di discarica autorizzati allo smaltimento di rifiuti contenenti amianto non pericolosi, capaci di assorbire all'incirca 95 mila metri cubi di rifiuti. Agli attuali ritmi di smaltimento, la sola rimozione dei quantitativi stimati negli edifici pubblici e negli impianti industriali durerebbe più di quindici anni. Il Piano auspica dunque lo sviluppo di tecniche alternative allo smaltimento, ovvero tecniche che riducono il rilascio di fibre o che modificano completamente la struttura dell'amianto, annullandone la pericolosità.
Il PRA (Piano regionale Amianto), che contiene tempistiche e soggetti attuatori per tutte le azioni individuate, sarà sottoposto a procedura di VAS (Valutazione ambientale strategica), con il coinvolgimento delle amministratori locali e di tutti i soggetti direttamente coinvolti. A tal fine, sarà redatto e reso pubblico anche il Rapporto Ambientale.
Sempre per la rimozione ed eventuale bonifica dall'amianto, rivolta specificamente agli arenili, è stata approvata l'ulteriore proposta dell'assessore Spano di utilizzare i finanziamenti che affluiscono al fondo ambientale. A seguito di interlocuzioni con i Comuni, sono stati ripartiti 850 mila euro sulle emergenze amianto presenti sulle spiagge dei comuni di Iglesias (100.000), Oristano (300.000), Carloforte (10.000), Santa Giusta (357.500), Cagliari (55.000), Arborea (25.000) e Calasetta (2.500).

RIFORMA DEGLI ENTI LOCALI, ERRIU: “I COMUNI VERI PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO”

 L’isola dice addio alle quattro nuove Province, mentre nasce la città metropolitana di Cagliari, la Provincia del sud Sardegna e restano Oristano, Nuoro e Sassari: ma solo temporaneamente. Questa, in estrema sintesi, la nuova geografia della Sardegna disegnata nella legge di Riforma degli Enti locali, presentata dall’assessore Cristiano Erriu e approvata questa mattina in Giunta dall’Esecutivo.  
“I Comuni sono i veri protagonisti del cambiamento – ha detto l’assessore degli Enti locali- i livelli amministrativi e di governo diventano essenzialmente due: la Regione e i Comuni. Prevediamo un rafforzamento dell’associazionismo comunale attraverso l’Unione di Comuni (e l’Associazione di unioni), a cui è obbligatorio aderire. I Comuni, in forma singola o associata, svolgono dunque i compiti di indirizzo, programmazione, controllo e funzioni amministrative. Sarà inoltre istituita la città metropolitana di Cagliari – prosegue l’assessore Erriu- di tipo ristretto, esteso cioè ai soli comuni limitrofi e di stretta relazione con il capoluogo”.  
La nuova geografia dell’Isola. “Eliminate quelle che convenzionalmente chiamiamo le quattro nuove Province – spiega il titolare degli Enti locali- oltre alle Unioni dei Comuni, in Sardegna sarà istituita la città metropolitana di Cagliari alla quale saranno associati 16 Comuni limitrofi: altri potranno unirsi successivamente. Alla Provincia del Sud Sardegna farà capo tutto il Medio Campidano, il territorio di Carbonia Iglesias e i Comuni della Provincia di Cagliari che non sono compresi nella Città metropolitana. Restano Oristano, Nuoro (nel cui territorio sarà compresa anche l’Ogliastra), Sassari (che ricomprenderà l’ex Provincia di Olbia Tempio). Queste Provinceresteranno temporaneamente, sino all’approvazione della legge costituzionale di modifica dell’articolo 43 dello Statuto regionale.
La Riforma del sistema delle autonomie locali della Regione parte dall’esigenza di dare risposte all’esito dei referendum del 6 maggio 2012 abrogativi per le quattro nuove Province di Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra e Olbia Tempio, e mira alla modernizzazione della pubblica amministrazione.
L’Unione di comuni. L’Unione di Comuni nasce con l’idea di migliorare l’offerta del servizio erogato e garantire lo sviluppo socio economico delle comunità locali. Il disegno di legge di riforma degli enti locali, prevede specifici incentivi alle attività e iniziative per la tutela e la valorizzazione delle vocazioni produttive dei territori. Sono chiamate Unioni di comuni anche le comunità montane.
L’Associazione di Comuni e la sua organizzazione.  L’Associazione di Comuni consentirà una maggiore qualità dei servizi, più economia di scala e di raggio d’azione, maggiore specializzazione del personale e semplificazione amministrativa. Gli organi dell’Unione sono l’assemblea dei sindaci, il Presidente e il Consiglio di amministrazione: le cariche saranno ricoperte gratuitamente. L’Unione dei Comuni è obbligatoria e deve essere costituita da almeno quattro comuni limitrofi con più di 10 mila abitanti, hanno autonomia normativa, organizzativa e finanziaria, e funzioni attribuite dalla legge e delegate dai Comuni. “Si tratta di una delle disposizioni fondamentali della riforma –sottolinea l’esponente della Giunta Pigliaru- l’Associazione si costituisce con l’istituto della convenzione, che definisce l’esercizio delle funzioni di area vasta in maniera coordinata, attribuite o delegate con legge regionale, comprese quelle già svolte dalle Province o conferite dalle Unioni che fanno parte dell’Associazione”.
Ambiti Ottimali e gli Ambiti Territoriali Strategici. Lo svolgimento delle funzioni invece passerà per gli Ambiti Ottimali e gli Ambiti Territoriali Strategici, tenendo conto delle regioni storiche, della continuità territoriale dei Comuni e della coerenza con i Plus (Piani locali unitari dei servizi alla Persona). L’ambito territoriale strategico deve avere una dimensione demografica non inferiore ai 180 mila abitanti. Corrisponde all’area territoriale delle Associazioni di unioni di comuni e serve per l’esercizio coordinato delle funzioni di area vasta e lo sviluppo socio economico del territorio, funzioni attribuite o delegate dai Comuni e dalla Regione già svolte dalle Province. Ancora, l’ambito territoriale strategico funziona da riferimento per l’articolazione territoriale dei servizi della Regione, come per esempio: Ato e gestione rifiuti, servizi e funzioni, sistemi locali del lavoro SSLL.
I territori svantaggiati. Il disegno di legge si sofferma particolarmente sulle politiche regionali per i territori svantaggiati e prevede azioni specifiche e misure di sostegno, incentivi per le iniziative che tutelino la valorizzazione delle vocazioni produttive dei territori, il radicamento dei produttori agricoli, e soprattutto dei giovani imprenditori.
La città metropolitana. Il modello della città metropolitana di Cagliari non è coincidente con il territorio della Provincia. A farne parte sono i 16 comuni del Forum dei sindaci del piano strategico intercomunale o che hanno con la città di Cagliari rapporti di contiguità territoriale o economico-sociale. “Obiettivo della città metropolitana – ci tiene a precisare l’assessore Erriu- è il rilancio del sistema economico e produttivo del territorio che possa riflettersi positivamente sull’intera Regione. A questo proposito sono importantissime le Eurocities che creano proficue interazioni tra le città metropolitane di tutta Europa”.
Le funzioni della Città metropolitana. La città metropolitana avrà infatti, tra i vari compiti, quello di intrattenere relazioni istituzionali e di programmazione socio economica anche con le aree metropolitane europee. La promozione e gestione dei servizi integrati sia di infrastrutture che di reti di comunicazione, e ancora, la gestione dei servizi pubblici di strade e trasporti, e lo sviluppo strategico del territorio.
Gli organi della città metropolitana. La città metropolitana sarà guidata dal sindaco metropolitano, ovvero il sindaco della città di Cagliari, dall’assemblea metropolitana composta da tutti i sindaci, e dal Consiglio di amministrazione (sindaco metropolitano e quattro componenti) che viene eletto dall’assemblea dei sindaci al suo interno.
L’Osservatorio regionale. L’Osservatorio regionale, al quale parteciperanno Comuni e Province, servirà per proporre e garantire il trasferimento delle funzioni dalle Province ai Comuni e Unioni di Comuni. Questo sarà il secondo passaggio della complessiva riforma del sistema delle autonomie locali.
Le funzioni dell’Osservatorio. Ha il compito di riordinare e semplificare le funzioni amministrative. Le Regioni sono tenute a garantire un flusso costante di informazioni all’Osservatorio nazionale per il monitoraggio dell’attività organizzativa.  “Gli Osservatori regionali verificano – ha detto l’assessore Erriu- la coerenza della ricognizione dei beni e delle funzioni fondamentali e non, effettuata dalle province, ne convalida i contenuti e poi trasmette all’Osservatorio nazionale la documentazione finale. Uno strumento indispensabile per ottimizzare il processo di riforma in atto a livello regionale e per la condivisione della riforma a livello nazionale”. Dunque, all’Osservatorio si attribuisce il compito di coordinare l’attività di ricognizione delle funzioni amministrative provinciali, oggetto di riordino, e la loro riallocazione nel livello istituzionale più adeguato. Ancora, assicurare un flusso di informazioni costante all’Osservatorio nazionale per il monitoraggio dell’attività riorganizzativa.
La composizione dell’Osservatorio. A presiedere l’Osservatorio è lo stesso assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, e ne fanno parte gli assessori competenti nelle materie che sono oggetto di discussione, un rappresentante del Coordinamento delle associazioni degli Enti locali della Sardegna e un esponente dell’Ups.
“I lavori dell’Osservatorio – ha precisato l’esponente della Giunta Pigliaru- non comportano nessun costo a carico del bilancio regionale e la parte di supporto tecnico e giuridico sarà assicurata dallo stesso assessorato”.

AMIANTO: LA GIUNTA VARA IL PIANO REGIONALE E DESTINA FONDI PER BONIFICARE LE COSTE


+++ ATTENZIONE: SOSTITUISCE PRECEDENTE +++

- Grande soddisfazione dell'Assessore della Difesa dell'ambiente Donatella Spano per l'adozione, questa mattina in Giunta, del Piano regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dall'Amianto.(PRA) “Il piano costituisce un traguardo importante per la protezione della salute dei cittadini e per la tutela dell’ambiente” - dichiara l'Assessore Spano sottolineando come – “rappresenti uno strumento fondamentale per affrontare in maniera organica la difficile sfida della decontaminazione e bonifica dall’amianto”.
Il Piano si pone obiettivi molto rilevanti per il controllo della salute pubblica e le condizioni si sicurezza nei luoghi di lavoro, per la definizione delle priorità, modalità e tempi per l’effettuazione delle operazioni di bonifica e per l’informazione dei cittadini e formazione dei lavoratori.
In Sardegna, su 1341 edifici pubblici (tra cui scuole, ospedali, uffici della Pubblica Amministrazione) o aperti al pubblico censiti, l'82% ha ancora presenza di materiali con amianto. Gli impianti industriali attivi e dismessi contano 688 siti censiti, di cui l'88% con presenza amianto.
Deve inoltre essere implementato il censimento delle strutture private che verrà effettuato tramite autocertificazione e l’utilizzo di strumenti tecnologici.
Il Piano provvede comunque a stimare la quantità di materiale contenente amianto da rimuovere e smaltire valutata in circa 500.000 metri cubi.
Per garantire gli interventi di bonifica sulle strutture pubbliche e private, si prevedono costi per circa 60 milioni di euro nell'arco dei 6 anni.
Il Piano fa riferimento a diverse tecniche di bonifica, tra le quali la rimozione dei materiali con amianto con successivo smaltimento in discarica o avvio agli impianti di trattamento, l’incapsulamento e il confinamento dei materiali.
Il PRA, che contiene tempistiche e soggetti attuatori per tutte le azioni individuate, sarà sottoposto a procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), con il coinvolgimento delle amministrazioni locali e di tutti i soggetti direttamente interessati. A tal fine viene reso pubblico il Rapporto Ambientale che sarà oggetto delle consultazioni. Il processo di approvazione si concluderà solo dopo avere acquisito il parere motivato nell’ambito della procedura di VAS.
Sempre per la rimozione ed eventuale bonifica dall'amianto, rivolta specificamente agli arenili, è stata approvata l'ulteriore proposta dell'assessore Spano di utilizzare i finanziamenti che affluiscono al fondo ambientale. A seguito di interlocuzioni con i Comuni, sono stati ripartiti 850 mila euro sulle emergenze amianto presenti sulle spiagge dei comuni di Iglesias (100.000), Oristano (300.000), Carloforte (10.000), Santa Giusta (357.500), Cagliari (55.000), Arborea (25.000) e Calasetta (2.500).

INDUSTRIA, ACCORDO VERSALIS-SARLUX, PIRAS: "AMPIO CONFRONTO CON ENI SUGLI INVESTIMENTI IN SARDEGNA"

- La Regione commenta in modo positivo l’annuncio della firma dell’accordo definitivo tra Versalis e Sarlux con il quale si formalizza ufficialmente il passaggio degli impianti del sito di Sarroch dalla società del gruppo ENI a quella del gruppo SARAS. "Al momento – afferma l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras – possiamo valutare positivamente l’accordo, perché consente una migliore competitività del sito industriale e il mantenimento occupazionale. Rimane in piedi il più ampio confronto con il gruppo ENI sulle prospettive produttive degli investimenti in Sardegna. Oltre alle indispensabili attività di bonifica, l’auspicio è che vi sia uno slancio verso la produzione industriale. In particolare, sul sito di Sarroch, si valuterà con ENI il futuro delle produzioni chimiche anche in una prospettiva di riconversione”.

LA GIUNTA PROROGA I CONTRIBUTI PER I NON AUTOSUFFICIENTI E POTENZIA IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIA NUMEROSE. ARRU: "UN DOVERE AIUTARE I CITTADINI IN DIFFICOLTA'

".

4 -  Con due delibere presentate dall'Assessore della Sanità e dell’Assistenza sociale Luigi Arru la giunta ha approvato ieri  il rafforzamento di supporti finanziari per i cittadini particolarmente deboli per motivi di salute o per difficoltà economiche. Nell’uno e nell’altro caso si tratta di supporti indispensabili per i quali la giunta ha mantenuto gli impegni presi.
Con la prima delibera viene garantita la proroga dei piani personalizzati per le persone non autosufficienti, quelli definiti con la legge 162. La proroga è relativa ai mesi di gennaio e febbraio 2015 e garantisce la copertura del fondo per le persone con disabilità gravi in attesa della definizione del nuovo sistema di valutazione e della complessiva riqualificazione del Fondo per la non autosufficienza. La spesa stimata per questa proroga è di circa 20 milioni di euro.
L’altra delibera approvata ieri riguarda invece il sostegno economico a favore dei nuclei familiari numerosi. La giunta, tenendo conto della gravità della crisi economica, ha destinato altri 300mila euro alle famiglie con cinque o più figli a carico, con età inferiore ai 25 anni, con reddito ISEE non superiore a 30mila euro.
“In questa situazione di grave crisi – ha detto l’assessore Arru – è fondamentale rafforzare il sostegno ai cittadini in difficoltà, non lasciarli da soli, come ha sottolineato recentemente anche papa Francesco”.

Conoscenza delle esigenze, riorganizzzazione, ottimizzazione e valorizzazione del patrimonio”







Sono questi gli obiettivi della “Sanità di Iniziativa” del Commissario Paolo Tecleme

 – “In ambito regionale ci troviamo dinanzi ad un momento di profondo cambiamento che ha portato al commissariamento delle Aziende Sanitarie. Il mandato principale dei Commissari è quello di attuare una riforma “Copernicana” della Sanità sarda, dobbiamo passare da una Sanità d’Attesa, dove era il cittadino a muoversi alla ricerca di servizi sanitari, ad una Sanità di Iniziativa, quindi Pro-attiva, con l’Azienda e gli specialisti che dovranno conoscere e intercettare i bisogni della popolazione, e individuare percorsi codificati di prevenzione, di cura e di riabilitazione”. Parola del commissario straordinario della Asl di Olbia, Paolo Tecleme, insediatosi questa mattina nel suo ufficio di via Bazzoni – Sircana a Olbia.

Paolo Tecleme, medico Pediatra, dipendente dell’Azienda sanitaria Gallurese dal 1990, dal 2008 ricopre l’incarico di Direttore della struttura complessa Area programmazione, controllo e committenza della Asl di Olbia. Dal 20 dicembre 2014 è stato individuato dalla Giunta regionale e dall’Assessorato dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale quale Commissario straordinario della Asl 2 di Olbia.

“Al momento ci troviamo a gestire una sanità ancora troppo ospedalocentrica, questa filosofia deve cambiare e deve necessariamente mettere al centro del suo funzionamento il cittadino e le sue esigenze, in un contesto di analisi reale dei bisogni; questo processo porterà necessariamente alla riorganizzazione dei servizi sulla base della conoscenza della nostra popolazione, arrivando, quindi, ad erogare prestazioni quanto più appropriate alla domanda. Il primo risultato di questo cambio di passo porterà, nell’immediato, al potenziamento delle cure domiciliari e di quelle palliative, alla dematerializzazione dei documenti, delle procedure e dei referti (come l’invio on line degli esiti degli esami di laboratorio e delle immagini radiologiche)”, ha spiegato nel corso di un incontro con i giornalisti il commissario straordinario, che precisa come in questo processo non sia previstaalcuna chiusura, ma tutto verrà riorganizzato in un’ottica di ottimizzazione delle risorse e del miglioramento della qualità dei servizi offerti”.

Tra gli obiettivi del Commissario straordinario vi sono:
-         Valorizzazione del rapporto con il territorio, “con i rappresentanti dei cittadini, quindi in primis con i sindaci, ma anche con le associazioni dei vari portatori di interesse, come quelle che riuniscono i pazienti”, spiega Tecleme;
-         “Trasparenza assoluta di tutti i processi organizzativi”;
-         Ottimizzazione delle risorse: “procederemo immediatamente alla ricognizione dei servizi, con il rafforzamento e la riorganizzazione delle attività rivolte al cittadino”;
-         Valorizzazione  del patrimonio aziendale: “il valore aggiunto di un’Azienda come la nostra è il potenziale umano e professionali presente, con l’obiettivo di mettere i professionisti e gli operatori sanitari nelle condizioni di lavorare  correttamente, in un’ottica di “sistema””, ha detto.

“Il nostro mandato è quello di armonizzare i servizi in una vision di “unicum” regionale e territoriale, con forme ben precise di armonizzazione e integrazione dell’offerta sanitaria. In questa prospettiva la Gallura deve esser vista come un “insieme” di offerta di servizi sanitari, sia territoriali che ospedalieri, con tre nosocomi, e la presenza di un “privato accreditato”, il Mater Olbia, che, insieme, devono svolgere al meglio le funzioni assegnategli”, spiega Tecleme, che in merito all’ex San Raffaele, precisa come: “Ci troviamo dinanzi ad una grande opportunità per tutto il territorio regionale, sia di tipo scientifico/sanitario, ma anche un’occasione di tipo cultura ed economica. È una partita che vede coinvolti diversi soggetti interlocutori, come Stato, Regione, Vaticano, e, ovviamente, le Aziende sanitarie e le Università, il cui compito sarà quello di trasformare questa presenza in vere opportunità per il cittadino in termini di risposta alla domanda di sanità”, conclude il commissario della Asl di Olbia, Paolo Tecleme.


lunedì 29 dicembre 2014

BILANCIO: APPROVATA LEGGE DA 60 MLN DI EURO PER RIDURRE DISAVANZO SISTEMA SANITARIO. PREVISTI ANCHE 2,9 MLN PER OPERE DEFINANZIATE. PACI: "ULTERIORE SEGNALE DI ATTENZIONE NEI CONFRONTI DEI COMUNI"

BILANCIO: APPROVATA LEGGE DA 60 MLN DI EURO PER RIDURRE DISAVANZO SISTEMA SANITARIO. PREVISTI ANCHE 2,9 MLN PER OPERE DEFINANZIATE. PACI: "ULTERIORE SEGNALE DI ATTENZIONE NEI CONFRONTI DEI COMUNI"

- "Il disegno di legge approvato oggi è l'ulteriore segnale di attenzione da parte della Giunta e dell'intero Consiglio nei confronti del servizio sanitario regionale e, soprattutto, dei Comuni che rischiavano di uscire dal patto di stabilità". Lo ha detto l'assessore della Programmazione, Raffaele Paci, commentando l'approvazione da parte dell'assemblea di via Roma del disegno di legge 169 presentato dall'esecutivo per ridurre il disavanzo del sistema sanitario regionale. Il provvedimento, che prevede uno stanziamento di 60 milioni di euro, utilizza risorse che sarebbero andate a coprire il disavanzo generico e che servono per dare liquidità alle Asl per il pagamento di debiti già scaduti. Via libera anche a un emendamento, proposto dalla Giunta, da 2 milioni e 900 mila euro sulle opere definanziate. Una parte, 500 mila euro, servirà per i lavori pubblici, mentre 2 milioni e 400 mila euro, per la pubblica istruzione, saranno destinati ai Comuni che altrimenti avrebbero dovuto sforare il patto stabilità

domani, martedì 30 dicembre 2014, alle ore 11.30, presso la Direzione Generale della ASL di Olbia in via Bazzoni-Sircana,

domani, martedì 30 dicembre 2014, alle ore 11.30, presso la Direzione Generale della ASL di Olbia in via Bazzoni-Sircana, 

il Commissario dell'Azienda Sanitaria Locale di Olbia dott. Paolo Tecleme incontrerà i giornalisti per illustrare le prospettive future della Asl di Olbia, in prospettiva della legge regionale n. 23  del 17 novembre 2014 - Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale.

ORE 12.30 TRAMONTANATA IN FUMO 29 DICEMBRE 2014

























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