La “ protervia “ del presidente del consiglio , come ha detto l’ex assessore Maria Pia Zonca , che non è stata autorizzata a leggere una mozione che riguardava l’ospedale , che era stata presentata la volta scorsa con la richiesta di votare l’urgenza perché non era all’ordine del giorno , ha sfociato nella decisione da parte del presidente , quanto mai risoluto , di cacciarla via dall’aula . Un segnale inquietante per come il presidente ha preso certe decisioni , come hanno detto Tollis e Cataldi ,che andavano contro il regolamento che non veniva rispettato . Non ha potuto solo con il consigliere Cataldi che pur essendo osteggiato dal presidente , ha poi avuto la meglio e quindi la “rivincita “ , altrimenti avrebbe impedito la
prosecuzione del consiglio, di poter solo leggere la mozione che riguardava la Saremar che fra l’altro non è sta votata dalla maggioranza ,anche se in precedenza erano tutti d’accordo a sostenerla , ma solo da Tollis, Cataldi , Zanchetta e Zonca , mentre Pedroni e Filigheddu sono usciti dall’aula .Non è stato certamente un segnale di pace in vista del natale che sta per arrivare , anche perché casi del genere si
possono contare sulla palma della mano e che sviliscono senz ‘altro il ruolo di quelli che governano . Il motivo del contendere sta nel fatto che <<la volta scorsa -ha detto Zonca -la maggioranza non ha voluto
votare l’urgenza della mozione e, in aggiunta, hanno obbiettato che le firme debbono essere cinque in calce alla richiesta e non quattro. Mentre il regolamento prevede la convalida della mozione con un quinto
dei consiglieri. Quindi le firme sono sufficienti. >> Invece con comportamento di protervia, <<perché hanno premura di voler approvare il Puc che, per carità, è un argomento importante ,ma che poteva
essere approvato questa mattina, o nel pomeriggio o addirittura domani.Il presidente del consiglio non è una figura super partes. Questa protervia non va bene. Io sono stata assessore alla Sanità, se l’avrò fatto
bene o male, questo lo certificheranno i cittadini, ma io non mi do certo per vinta: questa mozione io la presenterò di nuovo”.Peone