Tutte le
curiosità floreali: tra le più ricercate le Stelle di Natale e la Princettia
rosa, poi le confezioni, i piccoli abeti e gli alberelli alternativi. Tanta curiosità
per le piante esotiche come
il
gelsomino del Mozambico e la Nepenthes carnivora
SASSARI – 19.12.2014. È
meglio una conifera o un albero di Natale alternativo? Una stella di Natale con
i suoi colori accesi o una Princettia dai petali rosa? È vero che ognuno ha i
suoi gusti, ma non è facile scegliere tra le pensiline liberty dell’Officina del Mercato, dove
l’offerta dei florovivaisti sassaresi è davvero notevole e variegata. Al centro
degli stand di Expo Sassari c’è uno stupendo tappeto policromo. Piante di ogni
genere, a volte affiancate l’una all’altra per tratteggiare disegni e dare vita
a giochi di tinte dalla calda atmosfera festiva. I professionisti del pollice
verde si sono sbizzarriti per l’occasione con grande creatività.
«Abbiamo iniziato cercando
di portare un po’ di colore – dice Andrea della “Floragricola Rocchi” di
Bancali – E se il colore non basta proviamo ad abbinare confezioni regalo con mini-arbusti
a frutto, bene in tema con l’agroalimentare che è la moda del momento». Accanto
troviamo “cedri maxi” dai frutti giganteschi e stupendi Calamondini
ornamentali.
Secondo Patrizia della “Florgarden”
di Sassari, «vanno per la maggiore le Stelle di Natale, ma anche la Princettia,
che pur essendo della stessa famiglia dell’Euforbia, presenta colorazioni più
delicate. I ciclamini sono i fiori del momento, e persino l’agrifoglio non è
privo di estimatori».
Al giorno d’oggi sono
in tanti a desiderare un albero di Natale vero, e a dire addio alla plastica. «Si può optare per un tradizionale abete -
Spiega Fabio della “Città del Fiore” di Latte Dolce – oppure per articoli
originali e alternativi come i profumatissimi alberelli di lavanda addobbati
con fantasia». Non mancano le piante grasse e le orchidee sono un regalo sempre
gradito. I più raffinati optano per l’ardisia o il gelsomino del Mozambico. Ma
c’è un genere che negli ultimi tempi sta letteralmente andando a ruba: «È un
vegetale esotico, anche se si chiama Nepenthes come il vino robusto del centro-Sardegna
- scherza Salvatore dell’“Azienda Mulas” di Bancali –. È la famosa pianta
carnivora che divora gli insetti. Non è difficile restarne affascinati».
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Salvatore Taras
Addetto stampa
3287357589