- Finanziaria, fondo unico, opere delegate, sono stati i principali temi discussi questa mattina in un tavolo di confronto al quale hanno partecipato l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, del Bilancio Raffaele Paci e dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, insieme ai rappresentanti di Anci e Cal.
Nell’incontro, durato tre ore e conclusosi positivamente, sono stati discussi i principali temi d’interesse degli enti locali, alla luce anche dell’approvazione di ieri in Giunta del disegno di legge di Riordino degli Enti locali, che ridisegna la geografia della Sardegna, e della delibera che istituisce un primo fondo da 30 milioni di euro per le opere delegate definanziate degli enti locali.
I tre rappresentanti dell’Esecutivo hanno messo in evidenza come il rapporto con gli Enti locali sia stato sin dal principio costante e di leale collaborazione. “E’ necessario – ha detto l’assessore Erriu- avere una visione strategica chiara, unitaria e il più possibile condivisa: il disegno di legge di riforma mette ancora in più stretta relazione i livelli amministrativi e di governo, in particolare tra Regione e Comuni, alla luce del fatto che le Province saranno pian piano svuotate di funzione e personale". E sul tema della semplificazione è intervenuto l’assessore Paci: “Serve maggiore semplificazione nelle rappresentanze: guardiamo al modello della Conferenza unificata nazionale e lavoriamo insieme per soddisfare le esigenze di tutti i Comuni”. Il titolare del Bilancio ha inoltre rassicurato i rappresentanti delle Autonomie locali: “Garantire il fondo agli Enti locali post assestamento di Bilancio è stato un segnale di forte attenzione da parte della Regione. Sono stati trovati ulteriori fondi da inserire nel fondo per le povertà: dare piena disponibilità agli enti locali è la filosofia di questa Giunta all’interno di una visione strategica d’insieme. Lavoriamo anche per avere il conto unico consolidato”.
Per quanto concerne il fondo da 30 milioni per rifinanziare le opere delegate definanziate degli enti locali (fondo istituito con decreto dell'assessore Paci, n’441 il 22 dicembre e approvato ieri con delibera di Giunta) l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda ha precisato: “Il fondo è riservato solo ed esclusivamente ai Comuni le cui opere delegate sono state definanziate per effetto della legge di assestamento e potranno accedervi i Comuni della Sardegna che saranno in grado di bandire le gare entro il 31 marzo 2015. Qualora il Fondo da 30 milioni risultasse insufficiente sulla base delle esigenze degli enti locali, verrà incrementato con un apposito provvedimento normativo. I Comuni che non provvedono entro i successivi 30 giorni dalla data del rifinanziamento perderanno definitivamente le risorse."
I tre rappresentanti dell’Esecutivo hanno messo in evidenza come il rapporto con gli Enti locali sia stato sin dal principio costante e di leale collaborazione. “E’ necessario – ha detto l’assessore Erriu- avere una visione strategica chiara, unitaria e il più possibile condivisa: il disegno di legge di riforma mette ancora in più stretta relazione i livelli amministrativi e di governo, in particolare tra Regione e Comuni, alla luce del fatto che le Province saranno pian piano svuotate di funzione e personale". E sul tema della semplificazione è intervenuto l’assessore Paci: “Serve maggiore semplificazione nelle rappresentanze: guardiamo al modello della Conferenza unificata nazionale e lavoriamo insieme per soddisfare le esigenze di tutti i Comuni”. Il titolare del Bilancio ha inoltre rassicurato i rappresentanti delle Autonomie locali: “Garantire il fondo agli Enti locali post assestamento di Bilancio è stato un segnale di forte attenzione da parte della Regione. Sono stati trovati ulteriori fondi da inserire nel fondo per le povertà: dare piena disponibilità agli enti locali è la filosofia di questa Giunta all’interno di una visione strategica d’insieme. Lavoriamo anche per avere il conto unico consolidato”.
Per quanto concerne il fondo da 30 milioni per rifinanziare le opere delegate definanziate degli enti locali (fondo istituito con decreto dell'assessore Paci, n’441 il 22 dicembre e approvato ieri con delibera di Giunta) l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda ha precisato: “Il fondo è riservato solo ed esclusivamente ai Comuni le cui opere delegate sono state definanziate per effetto della legge di assestamento e potranno accedervi i Comuni della Sardegna che saranno in grado di bandire le gare entro il 31 marzo 2015. Qualora il Fondo da 30 milioni risultasse insufficiente sulla base delle esigenze degli enti locali, verrà incrementato con un apposito provvedimento normativo. I Comuni che non provvedono entro i successivi 30 giorni dalla data del rifinanziamento perderanno definitivamente le risorse."