Sono questi gli obiettivi
della “Sanità di Iniziativa” del Commissario Paolo Tecleme
– “In ambito
regionale ci troviamo dinanzi ad un momento di profondo cambiamento che ha
portato al commissariamento delle Aziende Sanitarie. Il mandato principale dei
Commissari è quello di attuare una riforma “Copernicana” della Sanità sarda,
dobbiamo passare da una Sanità d’Attesa,
dove era il cittadino a muoversi alla ricerca di servizi sanitari, ad una Sanità di Iniziativa, quindi Pro-attiva, con l’Azienda e gli
specialisti che dovranno conoscere e intercettare i bisogni della popolazione,
e individuare percorsi codificati di prevenzione, di cura e di riabilitazione”. Parola del commissario straordinario della Asl di Olbia, Paolo Tecleme, insediatosi questa
mattina nel suo ufficio di via Bazzoni – Sircana a Olbia.
Paolo Tecleme, medico Pediatra,
dipendente dell’Azienda sanitaria Gallurese dal 1990, dal 2008 ricopre
l’incarico di Direttore della
struttura complessa Area programmazione, controllo e committenza della Asl di
Olbia. Dal 20 dicembre 2014 è stato individuato dalla Giunta regionale e
dall’Assessorato dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale quale
Commissario straordinario della Asl 2 di Olbia.
“Al momento ci troviamo a gestire una sanità
ancora troppo ospedalocentrica, questa filosofia deve cambiare e deve
necessariamente mettere al centro del suo funzionamento il cittadino e le sue
esigenze, in un contesto di analisi reale dei bisogni; questo processo porterà necessariamente
alla riorganizzazione dei servizi sulla base della conoscenza della nostra
popolazione, arrivando, quindi, ad erogare prestazioni quanto più appropriate
alla domanda. Il primo risultato di questo cambio di passo porterà,
nell’immediato, al potenziamento delle cure domiciliari e di quelle
palliative, alla dematerializzazione dei documenti, delle procedure e dei
referti (come l’invio on line degli esiti degli esami di laboratorio e
delle immagini radiologiche)”, ha spiegato nel corso di un incontro con i
giornalisti il commissario straordinario, che precisa come in questo processo
non sia prevista “alcuna chiusura, ma tutto verrà riorganizzato in un’ottica di ottimizzazione
delle risorse e del miglioramento della qualità dei servizi offerti”.
Tra gli
obiettivi del Commissario straordinario vi sono:
-
Valorizzazione del
rapporto con il territorio, “con i
rappresentanti dei cittadini, quindi in primis con i sindaci, ma anche con le
associazioni dei vari portatori di interesse, come quelle che riuniscono i
pazienti”, spiega Tecleme;
-
“Trasparenza
assoluta di tutti i processi organizzativi”;
-
Ottimizzazione delle risorse: “procederemo immediatamente alla
ricognizione dei servizi, con il rafforzamento e la riorganizzazione delle
attività rivolte al cittadino”;
-
Valorizzazione del patrimonio aziendale: “il valore aggiunto di un’Azienda come la
nostra è il potenziale umano e professionali presente, con l’obiettivo di
mettere i professionisti e gli operatori sanitari nelle condizioni di lavorare correttamente, in un’ottica di “sistema””,
ha detto.
“Il nostro
mandato è quello di armonizzare i servizi in una vision di “unicum” regionale e
territoriale, con forme ben precise di armonizzazione e integrazione
dell’offerta sanitaria. In questa prospettiva la Gallura deve esser vista come
un “insieme” di offerta di servizi sanitari, sia territoriali che ospedalieri, con
tre nosocomi, e la presenza di un “privato accreditato”, il Mater Olbia, che,
insieme, devono svolgere al meglio le funzioni assegnategli”, spiega Tecleme,
che in merito all’ex San Raffaele, precisa come: “Ci troviamo dinanzi ad una grande opportunità per tutto il territorio
regionale, sia di tipo scientifico/sanitario, ma anche un’occasione di tipo
cultura ed economica. È una partita che vede coinvolti diversi soggetti
interlocutori, come Stato, Regione, Vaticano, e, ovviamente, le Aziende
sanitarie e le Università, il cui compito sarà quello di trasformare questa
presenza in vere opportunità per il cittadino in termini di risposta alla
domanda di sanità”, conclude il commissario della Asl di Olbia, Paolo
Tecleme.