OPERE DEFINANZIATE, LA REGIONE AI SINDACI: ALLARMISMO ESAGERATO, DA LUNEDÌ OPERATIVO IL PRIMO FONDO DA 30 MILIONI E SUBITO UN INCONTRO CON I COMUNI Posta in arrivo x andreanieddu@tiscali.it x Ufficio Stampa Regione Sardegna 19:50 (23 ore fa) a COMUNICATO STAMPA Cagliari, 24 dicembre 2014 - C'è un allarmismo esagerato da parte dei sindaci sul definanziamento delle opere delegate come previsto dalla legge 24: la Regione ha già istituito un primo fondo da 30 milioni di euro per le opere immediatamente cantierabili che sarà reso pienamente operativo lunedì prossimo con una delibera di Giunta. Non solo: l'esecutivo guidato da Francesco Pigliaru è pronto a incrementare il fondo con le risorse del Fondo Pluriennale Vincolato per soddisfare le esigenze di tutti i Comuni ed è disponibile a incontrare in tempi rapidi le rappresentanze istituzionali delle autonomie locali per discutere le procedure di distribuzione del fondo. "Il compito della Regione è anche quello di fare pulizia dei bilanci, non certo eliminando opere pronte al finanziamento ma semplicemente ricominciando con nuove procedure per quelle opere completamente bloccate da anni - dice l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci - Non è vero che la Giunta ha cancellato i suoi debiti nei confronti dei Comuni: semplicemente, le opere andranno avanti ma con procedure che non mettono in difficoltà il bilancio della Regione. In tutti questi mesi - sottolinea il vicepresidente della Regione - c'è stata una grande e costante attenzione da parte della Giunta nei confronti dei Comuni, con i quali il confronto è stato costante e ha portato a risultati importanti come l'accordo di agosto, gli 80 milioni di euro per le opere cantierabili, i doverosi interventi per evitare il pericolo di sforamento del patto di stabilità, la programmazione territoriale. La Regione ha fra i suoi doveri quello di risistemare il bilancio: lo stiamo facendo, ma allo stesso tempo diamo precise garanzie sul fatto che le opere andranno avanti anche se con procedure non necessariamente uguali al passato". Il fondo da 30 milioni per rifinanziare le opere immediatamente cantierabili è stato istituito con decreto dell'assessore Paci (il numero 437) lo scorso 22 dicembre: riservato solo ed esclusivamente ai Comuni le cui opere delegate sono state definanziate ai sensi della legge 24, potranno accedervi i Comuni della Sardegna che saranno in grado di bandire le gare entro il 31 marzo 2015. I Comuni che non dovessero riuscire ad andare a gara entro il 31 marzo non dovranno comunque restituire le somme già anticipate dalla Regione. Per quanto invece riguarda le opere che sicuramente non andranno a gara entro il 31 marzo, è in corso un monitoraggio costante e attento da parte della Regione. "Apriremo a brevissimo il confronto con i soggetti istituzionali interessati - assicura l'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda - Stiamo lavorando per garantire il rifinanziamento delle opere e da parte della Regione c'è assoluta disponibilità al dialogo".
C'è un allarmismo esagerato da parte dei sindaci sul definanziamento delle opere delegate come previsto dalla legge 24: la Regione ha già istituito un primo fondo da 30 milioni di euro per le opere immediatamente cantierabili che sarà reso pienamente operativo lunedì prossimo con una delibera di Giunta. Non solo: l'esecutivo guidato da Francesco Pigliaru è pronto a incrementare il fondo con le risorse del Fondo Pluriennale Vincolato per soddisfare le esigenze di tutti i Comuni ed è disponibile a incontrare in tempi rapidi le rappresentanze istituzionali delle autonomie locali per discutere le procedure di distribuzione del fondo. "Il compito della Regione è anche quello di fare pulizia dei bilanci, non certo eliminando opere pronte al finanziamento ma semplicemente ricominciando con nuove procedure per quelle opere completamente bloccate da anni - dice l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci - Non è vero che la Giunta ha cancellato i suoi debiti nei confronti dei Comuni: semplicemente, le opere andranno avanti ma con procedure che non mettono in difficoltà il bilancio della Regione. In tutti questi mesi - sottolinea il vicepresidente della Regione - c'è stata una grande e costante attenzione da parte della Giunta nei confronti dei Comuni, con i quali il confronto è stato costante e ha portato a risultati importanti come l'accordo di agosto, gli 80 milioni di euro per le opere cantierabili, i doverosi interventi per evitare il pericolo di sforamento del patto di stabilità, la programmazione territoriale. La Regione ha fra i suoi doveri quello di risistemare il bilancio: lo stiamo facendo, ma allo stesso tempo diamo precise garanzie sul fatto che le opere andranno avanti anche se con procedure non necessariamente uguali al passato". Il fondo da 30 milioni per rifinanziare le opere immediatamente cantierabili è stato istituito con decreto dell'assessore Paci (il numero 437) lo scorso 22 dicembre: riservato solo ed esclusivamente ai Comuni le cui opere delegate sono state definanziate ai sensi della legge 24, potranno accedervi i Comuni della Sardegna che saranno in grado di bandire le gare entro il 31 marzo 2015. I Comuni che non dovessero riuscire ad andare a gara entro il 31 marzo non dovranno comunque restituire le somme già anticipate dalla Regione. Per quanto invece riguarda le opere che sicuramente non andranno a gara entro il 31 marzo, è in corso un monitoraggio costante e attento da parte della Regione. "Apriremo a brevissimo il confronto con i soggetti istituzionali interessati - assicura l'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda - Stiamo lavorando per garantire il rifinanziamento delle opere e da parte della Regione c'è assoluta disponibilità al dialogo".