- La legge approvata oggi dal Consiglio regionale sulle sanzioni amministrative per il trasporto pubblico, va a colmare un vuoto normativo, in quanto la legislazione vigente non prevedeva alcuna disciplina con finalità dissuasive, né dettava alcuna disposizione sul comportamento che gli utenti sono tenuti ad assumere nell'utilizzo dei servizi di mobilità. "Per arginare il fenomeno il legislatore doveva prevedere una puntuale disciplina di prevenzione - ha detto l'assessore dei Trasporti Massimo Deiana - la preoccupante crescita dell'evasione, in particolare a seguito dell'introduzione del sistema di bigliettazione elettronica, rende più che mai opportuno il varo di questa legge". L'articolato presentato dalla Giunta, integralmente accolto dalla Commissione IV, garantisce la corretta fruizione del trasporto pubblico, rinviando alle istruzioni adottate dalle aziende.
martedì 30 giugno 2015
LE ALTRE DELIBERE DI GIUNTA
– La Giunta regionale, presieduta oggi dal vicepresidente Raffaele Paci, nella riunione odierna ha approvato il Programma per la Banda ultra larga nelle aree rurali del territorio della Sardegna e il relativo Accordo di Programma. L’Agenda Digitale Europea (ADE) assegna all’impiego diffuso delle infrastrutture a Banda Larga un ruolo fondamentale per la competitività delle imprese, l’inclusione sociale e l’occupazione e fa proprio l’obiettivo della strategia Europa 2020 che mira a una crescita sostenibile, inclusiva e intelligente, cioè ad assicurare che entro il 2020 tutti gli europei dispongano di connessioni superiori a 20 Mbps e che almeno il 50% delle famiglie europee possa fruire di connessioni superiori a 100 Mbps. L’Accordo di partenariato per il raggiungimento degli obiettivi prevede a livello nazionale un impegno complessivo di 2.103 milioni di euro di cui 257 del Fondo Feasr e 1.845 del Fesr.
SANITÀ. L’assessore della Sanità Luigi Arru ha chiesto alla Giunta di approvare sia la proroga dei piani personalizzati di sostegno alle persone con grave disabilità, sia l’avvio dei nuovi piani (Legge 162/1998). Il provvedimento adottato servirà a garantire la continuità degli interventi già in corso e l’avvio dei nuovi piani assistenziali per il secondo semestre 2015, tenendo conto delle modifiche normative dell’Isee, e ancora dell’esigenza di assicurare la copertura finanziaria sia dei piani in corso che dei nuovi piani che verranno presentati ai Comuni. L’obiettivo è di tutelare le situazioni di maggiore gravità, senza penalizzare le fasce di destinatari meno gravi. Inoltre, è stato dato il via libera alla sperimentazione del nuovo sistema di valutazione, finanziamento e monitoraggio dei piani personalizzati per il fondo regionale non autosufficienza. Sempre su proposta del titolare della Sanità, la Giunta ha approvato una rimodulazione dei tetti di spesa per l’acquisto, da soggetti privati accreditati, di prestazioni di assistenza ospedaliera per il resto del 2015. Il totale regionale ammonta a 99 milioni e 286 mila euro. Secondo la rimodulazione, le Asl si atterranno a precisi vincoli di spesa: la Asl 1 di Sassari avrà un tetto pari a 8 milioni e 939 mila euro per il policlinico sassarese, la Asl 4 di Lanusei potrà spendere sino a 5 milioni e 474 mila euro per il Tommasini Jerzu, e la Asl 5 di Oristano avrà 9 milioni e 879 mila euro per la clinica Madonna del Rimedio. Alla Asl 8 di Cagliari sarà imposto un limite di spesa pari a 74 milioni e 993 mila euro da ripartire tra le cliniche private. Otto milioni e 842 mila euro andranno alla clinica Lay, 5 milioni e 863 mila a Sant’Anna, 12 milioni all’ospedale privato Città di Quartu, 9 milioni e 557 mila al Sant’Antonio, 6 milioni e 818 mila all’istituto Villa Elena, mentre 11 milioni e 520 mila euro sarà il tetto massimo di spesa per la Nuova Casa di Cura di Decimo. Non si potrà sforare la cifra di 20 milioni e 372 mila euro per la Polispecialistica Sant’Elena. La Giunta ha quindi recepito un documento congiunto di scorporo e incorporazione dei presidi ospedalieri Businco e Microcitemico dalla ASL 8 all'Azienda Ospedaliera Brotzu e i relativi indirizzi operativi.
LAVORO. Sarà dedicato all’artista Maria Lai, su proposta dell’assessore Virginia Mura, il circolo degli emigrati sardi “Associazione Culturale A.C.R.A.S.E. I sardi a Roma”: la Giunta ha dato il via libera alla integrazione dell’intestazione con il nome dell'artista ogliastrina.
PUBBLICA ISTRUZIONE. Via libera, su proposta dell’assessore Claudia Firino, al nulla osta ai bilanci di previsione dell’Ersu di Cagliari e Sassari. Via libera anche ai contributi a favore delle iniziative organizzate dal Coni per il 2015.
AGRICOLTURA. Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, è stato approvato il contributo per l’abbattimento dei costi di funzionamento per l’attività istituzionale dei Consorzi di bonifica. Deliberato inoltre il pagamento dei premi assicurativi per 4 milioni e 430 mila euro per il 2015 per i danni alle produzioni agricole. L’aiuto, erogato come contributo sui costi dei premi assicurativi, si rifà al regolamento dell’Unione Europea e alla normativa nazionale. Sono considerate avversità assimilabili a calamità naturali le condizioni atmosferiche che distruggano più del 30% della produzione media annua di un agricoltore.
TURISMO. L’esecutivo ha definitivamente approvato le modifiche all’articolo 19 delle direttive di attuazione della legge regionale 40 del ‘93, "Interventi creditizi a favore dell'industria alberghiera".
PIGLIARU, IMPEGNI IN EUROPA. OGGI COMMISSIONE ENVE A BRUXELLES, POI IL SUMMIT SUL CLIMA A LIONE
- Impegni europei per il presidente della Regione Francesco Pigliaru. Dopo aver partecipato ieri sera a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo, alla tavola rotonda dell'ANSA dedicata alla comunicazione tra Italia ed Europa, guida oggi, al Comitato delle Regioni, la riunione della commissione ENVE, di cui è presidente. Tra i temi in agenda nelle due sessioni di lavoro, un approfondimento sul fronte energia. In particolare si tratta di un progetto di parere riguardante il cosiddetto "Pacchetto Unione dell'energia", in cui si chiede alla Commissione europea un maggior coinvolgimento del Comitato delle Regioni. La politica energetica europea è considerata infatti, da parte di ENVE, un importante fattore di coesione territoriale a livello dell'UE, in quanto tiene conto degli handicap e dei vantaggi dei vari territori, ritenendo che la combinazione dei punti forti e dei punti deboli di ciascuno debba condurre a un miglioramento per tutti. Gli enti locali sono infatti riconosciuti "come soggetti indispensabili dell'Unione dell'energia, in particolare per quanto riguarda il risparmio energetico nei trasporti urbani e interurbani, le strategie di comunicazione interregionali, le infrastrutture energetiche transfrontaliere, la cooperazione nelle nuove tecnologie di stoccaggio, il cofinanziamento degli edifici pubblici intelligenti e a basso consumo energetico, l'adozione di leggi concernenti un'economia a basse emissioni di carbonio e l'utilizzazione dei fondi strutturali e di investimento europei per una collaborazione transfrontaliera in materia di energie rinnovabili".
Un altro punto, infine, riguarda le infrastrutture energetiche. Il parere portato avanti dall'organismo presieduto da Francesco Pigliaru sottolinea la necessaria interconnessione dei territori, riconoscendo l'importanza strategica appunto dell'interconnessione del gas e dell'elettricità in tutta l'UE. Nel suo intervento il presidente ha fatto riferimento allo stato di insularità della Sardegna, evidenziando come questo determini una interruzione della connessione con le reti continentali intorno alle quali si muove lo sviluppo.
Nelle giornate dì domani e giovedì, poi, la trasferta è in Francia. Insieme all'assessore dell'Ambiente Donatella Spano, il presidente Pigliaru sarà a Lione, per prendere parte al “World Summit on Climate and Territories”, il più importante incontro incentrato sul ruolo dei territori che precede la Conferenza di Parigi sul Clima (COP21) del prossimo dicembre. I lavori del summit, nel quale Francesco Pigliaru è tra i principali protagonisti, essendo chiamato a rappresentare tutti i territori riuniti nel Comitato europeo delle Regioni, saranno presieduti dal presidente della Repubblica francese François Hollande, insieme ai ministri Laurent Fabius e Ségolène Royal. Nella prima parte, riservata a workshop, il presidente Pigliaru e l'assessore Spano porteranno la voce della Sardegna, illustrando le esperienze in ambito ambientale, con un particolare riferimento alla questione dell'adattamento climatico. L'intervento di Francesco Pigliaru in assemblea plenaria è previsto per il pomeriggio di giovedì e sarà trasmesso in streaming sul sito del summit.
World Summit on Climate and Territories (www.worldclimatesummit2015. org). Il Vertice mondiale del Clima e territori che si svolgerà a Lione l’1 e il 2 luglio è il più rilevante incontro fra attori non governativi che precede la Conferenza di Parigi sul Clima (COP21) del prossimo dicembre. In prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico, i territori rivestono infatti un ruolo fondamentale per la riduzioni delle emissioni che causano l’effetto serra e nel garantire l’efficacia delle azioni intraprese ai vari livelli. L’approccio territoriale è infatti strategico e determinante, anche per garantire la buona riuscita della COP21.
A Lione sono previsti all’incirca 800 partecipanti, tra esponenti di enti locali e ONG, tecnici, scienziati, operatori ed esponenti della società civile. Tra i relatori del vertice François Hollande, presidente della Repubblica francese, Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea responsabile per l'Unione Energia e Alain Juppé, sindaco di Bordeaux e della sezione francese del CCRE (AFCCRE). Il summit, organizzato dalle maggiori reti internazionali di attori non governativi, si propone di dare risalto alle esigenze delle autorità locali e di chi opera sui territori, sottoponendo impegni concreti e specifici agli Stati impegnati nei futuri negoziati di Parigi, da cui ci si attende un accordo internazionale vincolante sul cambiamento climatico.
INDUSTRIA, APPROVATO PIANO OPERATIVO ZONA FRANCA DI CAGLIARI
Via libera al Piano Operativo della Zona Franca di Cagliari. La Giunta, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha approvato la delibera che consentirà alla società Cagliari Free Zone di realizzare gli interventi inseriti nel progetto, che ha già ottenuto il nulla osta dell’Autorità doganale di Cagliari. Il Piano Operativo prevede la realizzazione dei servizi comuni e la collocazione logistica degli spazi da adibire a servizi generali. Si tratta di infrastrutture che consentiranno l’avvio delle prime attività. “È un provvedimento importante – ha detto l’assessore Piras – perché ci consente di individuare e studiare un modello di Zona franca che vorremmo estendere, come previsto dal nostro Statuto, agli altri cinque punti franchi della Sardegna: Olbia, Porto Torres, Oristano, Arbatax e Portovesme. Il punto di Cagliari, insomma, sarà una sorta di ‘laboratorio’ che permetterà alla Regione di capire come integrare le Zone franche con modelli di sviluppo coerenti con le esigenze dei diversi territori”. Il Progetto di massima di Cagliari Free Zone individua un lotto di 6 ettari all’interno della zona attualmente recintata nella parte posteriore del piazzale di banchina del molo di Levante del Porto Canale. Il lotto sarà recintato su quattro lati e vi saranno due accessi. I costi di massima per le opere da realizzare ammontano a poco meno di un milione e 100 mila euro. In particolare, saranno costruite le palazzine e sarà sistemata la viabilità. Interventi anche sui servizi tecnologici, il telecontrollo, l’illuminazione e l’impiantistica.
LAVORO, GARANZIA GIOVANI: RIPROGRAMMATE LE RISORSE A –
Sarà riprogrammata una parte delle risorse finanziarie assegnate alla Sardegna per il programma Garanzia Giovani. Lo ha deciso oggi la Giunta approvando una delibera proposta dall’assessore del Lavoro Virginia Mura. Il trasferimento di risorse da una misura all’altra si è reso necessario per ridurre alcune dotazioni sovradimensionate e, contestualmente, implementare quelle sottodimensionate. In particolare, ci sono schede per le quali si è registrato un numero elevato di richieste e di prenotazione di servizi. La più rilevante riguarda il reinserimento di giovani tra i 15 e i 18 anni in percorsi formativi ed è finalizzata a consentire ai più giovani il conseguimento di competenze spendibili nel mercato del lavoro. I giovani interessati a questa misura sono 540 e le dotazioni finanziarie hanno consentito di dare una risposta soltanto a 209 ragazzi suddivisi in 29 corsi. “È una ridistribuzione importante – ha detto l’assessore Virginia Mura – perché si tratta di corsi di istruzione e formazione professionale e, di conseguenza, affrontano efficacemente il grave problema della dispersione scolastica. I giovani potranno ottenere una qualifica e potranno essere riammessi nel circuito dell’istruzione professionale per poi arrivare anche al diploma o alla laurea”. L’assessore Mura ha quindi fatto un bilancio di Garanzia Giovani a un anno dall’adozione della delibera con la quale furono programmate le risorse assegnate alla Sardegna per il programma e dall’avvio delle iscrizioni sul portale. Sono passati sette mesi dall’inizio delle attività di profilazione dei giovani iscritti. Al 6 giugno, risultano essere iscritti a Garanzia Giovani in Sardegna 32.290 ragazzi. A quasi 22 mila è stato proposto un intervento concreto sulla base dell’offerta disponibile.
A scuola si impara a mangiar sano
Si è
concluso il progetto “Lunga o corta sempre pasta è”, un percorso didattico che
durante l’anno scolastico ha coinvolto gli alunni dell’Istituto comprensivo di
Thiesi, facendogli riscoprire la preparazione del pane e della pasta e i
processi di coltivazione dei cereali.
.
Coinvolgere i bambini nella riscoperta delle proprie origini alimentari e
lavorative, educandoli alla cultura del mangiar sano. Con questo spirito l’Istituto
comprensivo di Thiesi ha partecipato a “Lunga o corta sempre pasta è”, un percorso
didattico che durante l’anno scolastico ha coinvolto la seconda A e la seconda
B della scuola primaria della vivace cittadina del Meilogu.
A promuovere l’iniziativa
è stata l’associazione Mandra Antine assieme al pastificio Tanda e Spada, che
già lo scorso anno avevano consegnato all’Istituto 400 Sardex per l’acquisto di
60 testi da donare alla propria biblioteca. Gli allievi guidati dalle
insegnanti Maria Grazia Meloni, Rita Spissu, Marzia Cherchi, Piera Ledda,
Antonia Tanca, Leonarda Cossu e Nadia Carta, durante l’anno scolastico hanno
seguito le lezioni della nutrizionista Giulia Madeddu, della specialista di
lieviti Manuela Sanna e dell’esperto di lingua sarda Stefano Ruiu. Notevole la
curiosità suscitata nei piccoli.
Alle spiegazioni in classe
hanno fatto seguito le escursioni didattiche in diversi luoghi della Sardegna
di particolare interesse agroalimentare. La prima uscita è stata per Villamar,
dove i ragazzi hanno potuto osservare le distese dei campi di grano e il centro
di ammasso. Quindi visita alla fattoria didattica di Mesu ‘e Rios e al Museo
Galleu per scoprire l’arte molitoria di Ozieri.
«La ricaduta sugli scolari
è stata molto positiva – dicono le insegnanti – perché l’iniziativa ha
consentito l’acquisizione di nuove conoscenze, come le modalità di preparazione
del pane e della pasta e i processi di coltivazione e produzione dei cereali». Il
progetto si è concluso con una mostra di manufatti nei giardini dell’Asilo San
Michele, e una documentazione del percorso delle attività svolte, esposta su
cartelloni preparati dai bimbi di fronte a un pubblico numeroso.
…
Salvatore Taras
Ufficio stampa e
comunicazione
3287357589
ARTIGIANATO, BANDO ACQUISTO OPERE PER PROMOZIONE NEGLI ALBERGHI: DA OGGI LISTINI ON-LINE
- Da oggi sul sito www.sardegnaartigianato.com, sono disponibili i listini prezzi dei prodotti artigiani che possono essere acquistati a fini promozionali dalle strutture ricettive isolane, come prevede il bando dell'assessorato del Turismo. Insieme a scheda illustrativa, immagini dei lavori e presentazione di autore e impresa, gli operatori avranno ora a disposizione anche i dettagli sui costi degli oggetti (www.sardegnaartigianato.com/ it/searchartisanlist ).
È la vetrina on-line più rappresentativa dell’artigianato artistico sardo, nonché l'unico catalogo da cui si possono scegliere i manufatti. L'avviso pubblico sugli incentivi per l’acquisto di opere destinate alla promozione integra dunque le informazioni: sarà ora possibile la redazione dei preventivi da parte delle aziende potenziali beneficiarie delle agevolazioni.
Bando. Ha una dotazione di 1.448.872 euro. Gli aiuti, in regime ‘de minimis’, arrivano sino a un massimo di 50mila euro e sono rivolti a imprese del comparto ricettivo da 3 stelle in su classificate ai sensi delle leggi regionali 22/1984 e 27/1998: alberghi, villaggi albergo, albergo diffuso, alberghi residenziali, villaggi turistici e campeggi. I prodotti artigianali artistici potranno essere usati a fini espositivi, all’interno di corner e vetrine, e destinati all’uso funzionale come attività quotidiane e arredo degli ambienti delle strutture.
Manifestazioni di interesse. Continuano intanto a giungere all’agenzia regionale Bic Sardegna, incaricata dell’attività, le manifestazioni di interesse degli artigiani, riaperte contestualmente al bando, per entrare a far parte della vetrina virtuale. Possono partecipare gli operatori iscritti all’albo delle imprese artigiane delle rispettive Camere di commercio sarde, autori di manufatti di ceramica, intreccio, lapideo, legno, metalli lavorati, ferro battuto, coltelleria e rame, pellame, tessuti e vetro.
Sia per il bando rivolto alle strutture ricettive sia per la manifestazione d’interesse degli artigiani, si potranno presentare le domande sino al prossimo 10 luglio. Per informazioni si può scrivere ad artigiani@bicsardegna.it o chiamare il numero 070 2796414.
Bando. Ha una dotazione di 1.448.872 euro. Gli aiuti, in regime ‘de minimis’, arrivano sino a un massimo di 50mila euro e sono rivolti a imprese del comparto ricettivo da 3 stelle in su classificate ai sensi delle leggi regionali 22/1984 e 27/1998: alberghi, villaggi albergo, albergo diffuso, alberghi residenziali, villaggi turistici e campeggi. I prodotti artigianali artistici potranno essere usati a fini espositivi, all’interno di corner e vetrine, e destinati all’uso funzionale come attività quotidiane e arredo degli ambienti delle strutture.
Manifestazioni di interesse. Continuano intanto a giungere all’agenzia regionale Bic Sardegna, incaricata dell’attività, le manifestazioni di interesse degli artigiani, riaperte contestualmente al bando, per entrare a far parte della vetrina virtuale. Possono partecipare gli operatori iscritti all’albo delle imprese artigiane delle rispettive Camere di commercio sarde, autori di manufatti di ceramica, intreccio, lapideo, legno, metalli lavorati, ferro battuto, coltelleria e rame, pellame, tessuti e vetro.
Sia per il bando rivolto alle strutture ricettive sia per la manifestazione d’interesse degli artigiani, si potranno presentare le domande sino al prossimo 10 luglio. Per informazioni si può scrivere ad artigiani@bicsardegna.it o chiamare il numero 070 2796414.
Tanti campioni presenti, 14 nomi del rallismo nazionale, è stellare la classifica del Campionato Yokohama 2015.
E’ Marco Canu ad aggiudicarsi per ora, le prime posizioni nel campionatoSardegna Rally Cup e nel Trofeo Yokohama. Dopo il successo del Terra Città di Cagliari, nella seconda tappa ogliastrina, il pilota della Porto Cervo Racing, navigato da Carlotta Piras, ha trovato da subito l’ottimo ritmo anche sull’asfalto confermando il suo passo vincente, la sua umiltà e sportività. Grazie alle sue doti e alla sua Mitsubishi Lancer Evo in classe N4, si è imposto con autorità nella prima tappa, mantenendo la testa del primo risultato. A quota 76 punti, domina la classifica del campionato studiato da Porto Cervo Racing e Yokohama con il sostegno della Mediterranean Team e dell’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna.
La graduatoria del challenge, vede altri tre inseguitori altisonanti del panorama rallistico: Maurizio Diomedi in seconda posizione a 65 punti che cerca di mantenere alta la competitività, Vittorio Musselli e Auro Siddi, entrambi con 55 punti al terzo gradino, determinati a dare battaglie nelle prossime gare.
“Sardegna Rally Cup” si conferma evento di grande visibilità e di altissimo livello sportivo. Scuderia Porto Cervo Racing, Mediterranean Team e Yokohama hanno altre quattro gare tutte da disputarsi, che saranno il campo di prova per la classifica finale. La nuova serie ha preso il via al Costa del Sud – Città di Cagliari ed è proseguita con il Rally d’Ogliastra, a settembre si trasferirà a Nuoro con il Rally Isola di Sardegna (prova su asfalto). A fine anno, altre due tappe su asfalto: a Novembre il campionato approderà in casa della scuderia gallurese con il Terra Sarda quindi a Sassari con ilCittà Regie, su sterrato. Previsto a Oristano, la data è da definirsi il Rally Lago Omodeo.
Tutti gli equipaggi iscritti al campionato, possono accedere al montepremi finale in denaro riservato ai primi tre classificati e al vincitore del Trofeo Yokohama. Altri riconoscimenti e premi sono destinati a chi avrà raggiunto un buon piazzamento nella sua classe. Sarà vincitore del Sardegna Rally Cup chi avrà realizzato, il punteggio più alto ottenuto sommando i risultati acquisiti nella classifica assoluta, i punti ottenuti nelle classifiche delle classi e il numero di partecipazioni.
Una scontistica sui prezzi di listino, un trofeo e un premio in denaro sono previsti per chi utilizzerà, in tutta la serie, i pneumatici Yokohama. Il nuovo campionato potrà essere comunque vinto da qualsiasi pilota che avrà corso con altre marche di pneumatici o plurimarche.
UFFICIO STAMPA: E-mail: daniela.usai574@gmail. com tel 3388196109
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.portocervoracing.Parte da Olmedo la lotta al punteruolo del grano, flagello dei pani artistici
La Proloco di Olmedo e l’Università di
Milano mettono a punto un sistema unico al mondo per sconfiggere il nemico dei
musei del pane. I risultati della ricerca, finanziata dalla Fondazione Banco di
Sardegna, saranno presentati venerdì 3 luglio alle 10.30 nell’Auditorium
Comunale.
. Rapiscono lo sguardo quando sfilano nelle feste più importanti
dell’Isola, esibiti con orgoglio da donne e uomini in costume. Sono i pani
artistici della Sardegna, magnifiche sculture da esposizione che rappresentano
un inestimabile valore culturale e identitario.
Realizzate
con impasti di farine, queste opere d’arte hanno da sempre un nemico
implacabile che ne impedisce la conservazione, divorandole: è il punteruolo del
grano o calandra, conosciuto dagli esperti come Sitophilus Granarius. Per la prima volta al mondo arriva una
soluzione.
La
ProLoco di Olmedo e l’Università degli studi di Milano hanno messo a punto un
sistema capace di annientare l’azione distruttiva di questo coleottero vorace e
infestante. Grazie a un finanziamento della Fondazione Banco di Sardegna,
l’associazione guidata da Eugenio Muroni ha coinvolto il Laboratorio di Food
Packaging del “Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente”
dell’Ateneo meneghino, sotto la guida scientifica del docente Stefano Farris di
Alghero.
I
risultati del progetto, dal titolo “Conservazione del pane artistico e delle
statue in pasta di pane”, saranno presentati e illustrati venerdì 3 luglio alle
10.30 nella sala dell’Auditorium Comunale.
Ai
saluti del presidente della Proloco, Eugenio Muroni e del sindaco Marcello
Diez, seguiranno gli interventi di Andrea Angioni, ex direttore del Museo del
pane di Borore, di Raffaele Sestu, presidente regionale Unpli e di Gianfranco
Ganau, presidente del Consiglio regionale della Sardegna. A moderare il
convegno sarà il noto giornalista gastronomico Giovanni Fancello, che
introdurrà gli interventi di Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio
del Nord Sardegna e di Giovanni Antonio Farris, presidente del Parco di Porto
Conte, ai quali seguiranno le relazioni di Stefano Farris, responsabile del
lavoro di ricerca e di Gaetano Campanella, responsabile operativo.
Ben
nota per la sua grande abilità nella realizzazione dei pani artistici e
tradizionali, la ProLoco ha messo a disposizione tutte le sue competenze in un
intenso lavoro di ricerca che, per sette mesi, si è svolto in perfetta sinergia
con il mondo accademico. Eccellenti i risultati raggiunti. Sono circa sessanta
i campioni di pane messi a disposizione per le sperimentazioni. La soluzione promette
tra l’altro di preservare le statuine di pane come quelle che, ogni anno, nel
periodo natalizio trovano posto nel caratteristico presepe realizzato a Olmedo,
sistematicamente attaccato dal punteruolo, con necessità di drastici
rifacimenti e sostituzioni.
…
Salvatore
Taras
Ufficio
stampa e comunicazione
3287357589
RETE CICLABILE REGIONALE, PRESENTAZIONE A CAGLIARI. PIGLIARU: “GRANDE SCOMMESSA PER TURISMO SOSTENIBILE”.
- Duemilasettecento chilometri di piste e otto milioni di investimento dal Piano infrastrutture: i numeri e l’impianto della rete ciclabile della Sardegna sono stati presentati oggi ai Comuni e alle associazioni di settore al centro culturale “Lazzaretto” dal presidente Francesco Pigliaru e dagli assessori dei Lavori pubblici e del Turismo, Artigianato e Commercio, Paolo Maninchedda e Francesco Morandi. Il progetto individua le sedi dei percorsi, tutti con bassa intensità di traffico e di alto valore paesaggistico. Strade comunali, provinciali e campestri, ferrovie dismesse e centri urbani rappresentano la gran parte degli itinerari. Si aggiungono i sentieri gestiti dall’Ente foreste, le tratte di servizio dei canali irrigui e quelle proposte dagli enti locali e dalle associazioni.
Scommessa per turismo sostenibile. “Crediamo moltissimo in questa iniziativa, una grande scommessa per il turismo sostenibile diffuso nel territorio e meno concentrato ad agosto - ha detto il presidente Francesco Pigliaru - la rete ciclabile isolana può essere un’azione concreta nella direzione dell’obiettivo destagionalizzazione. Con questo progetto - ha proseguito Francesco Pigliaru - possiamo comunicare ai nostri turisti che si può raggiungere la Sardegna anche senza automobile, scegliendo una modalità di viaggio praticabile da un punto di vista ambientale ed ecologico. Ora l’ipotesi progettuale potrà essere enormemente arricchita anche dai privati con la possibilità di creare occupazione e sviluppo”.
Arst, Università, Comuni e associazioni. Nelle prossime settimane sarà firmata la convenzione con l'Arst, quale soggetto attuatore, e con l'Università di Cagliari per la progettazione: “E’ un impegno preso un anno e mezzo fa e portato a conclusione - ha detto il titolare dei Lavori pubblici all’incontro - ora è fondamentale darci un metodo e organizzare il sistema, per questo abbiamo coinvolto 65 associazioni e 170 Comuni che saranno nostri interlocutori costanti". Al convegno di stamane è stato deciso di proporre anche delle sessioni informative sul territorio. “Per avere un termine di paragone - ha osservato Paolo Maninchedda - sottolineo che l’Italia ha stanziato 15 milioni di euro per il cicloturismo in tutto il territorio nazionale, pertanto il nostro investimento acquista ancora maggiore importanza anche come modalità per aumentare la ricchezza sostenibile, in termini di percorribilità e conoscenza dell’isola”.
Promozione. Utilizzo delle strade esistenti, massima riduzione del consumo del suolo, ottimizzazione delle risorse e valorizzazione del territorio sono le caratteristiche fondamentali della rete regionale ciclistica. E ancora l’obiettivo della promozione turistica: “Oggi abbiamo l’occasione storica di lavorare su un piano regionale per il cicloturismo e la mobilità - ha fatto sapere l’assessore Morandi - sono state investite risorse importanti e stiamo realizzando un progetto di grande respiro, convinti che si possa davvero cambiare l’immagine della regione in un’ottica di qualità della vita: non a caso chiediamo al Mibact che il 2016 sia l’anno regionale e nazionale di cammini, ciclovie, ippovie e sentieri”.
Dorsali e varianti. Il percorso isolano prevede la connessione di tre dorsali, quella centrale dal capoluogo a Porto Torres, l'occidentale Cagliari-Oristano-Castelsardo, e quella orientale attraverso Muravera-Arbatax e Olbia. In più, grazie alle osservazioni dei Comuni e delle associazioni, sono state tracciate 65 varianti. L'ampio riscontro degli enti locali alla proposta della Regione conferma il forte interesse del territorio.
Arst, Università, Comuni e associazioni. Nelle prossime settimane sarà firmata la convenzione con l'Arst, quale soggetto attuatore, e con l'Università di Cagliari per la progettazione: “E’ un impegno preso un anno e mezzo fa e portato a conclusione - ha detto il titolare dei Lavori pubblici all’incontro - ora è fondamentale darci un metodo e organizzare il sistema, per questo abbiamo coinvolto 65 associazioni e 170 Comuni che saranno nostri interlocutori costanti". Al convegno di stamane è stato deciso di proporre anche delle sessioni informative sul territorio. “Per avere un termine di paragone - ha osservato Paolo Maninchedda - sottolineo che l’Italia ha stanziato 15 milioni di euro per il cicloturismo in tutto il territorio nazionale, pertanto il nostro investimento acquista ancora maggiore importanza anche come modalità per aumentare la ricchezza sostenibile, in termini di percorribilità e conoscenza dell’isola”.
Promozione. Utilizzo delle strade esistenti, massima riduzione del consumo del suolo, ottimizzazione delle risorse e valorizzazione del territorio sono le caratteristiche fondamentali della rete regionale ciclistica. E ancora l’obiettivo della promozione turistica: “Oggi abbiamo l’occasione storica di lavorare su un piano regionale per il cicloturismo e la mobilità - ha fatto sapere l’assessore Morandi - sono state investite risorse importanti e stiamo realizzando un progetto di grande respiro, convinti che si possa davvero cambiare l’immagine della regione in un’ottica di qualità della vita: non a caso chiediamo al Mibact che il 2016 sia l’anno regionale e nazionale di cammini, ciclovie, ippovie e sentieri”.
Dorsali e varianti. Il percorso isolano prevede la connessione di tre dorsali, quella centrale dal capoluogo a Porto Torres, l'occidentale Cagliari-Oristano-Castelsardo, e quella orientale attraverso Muravera-Arbatax e Olbia. In più, grazie alle osservazioni dei Comuni e delle associazioni, sono state tracciate 65 varianti. L'ampio riscontro degli enti locali alla proposta della Regione conferma il forte interesse del territorio.
LATTIERO CASEARIO, FALCHI: CI OPPORREMO IN TUTTI I MODI A USO LATTE IN POLVERE PROPOSTO DA UE
– “La decisione della Commissione Europea suscita sdegno e rammarico. Oltre alla nostra diretta iniziativa di opposizione, proporrò alla Giunta regionale di dare massimo sostegno all’azione annunciata dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, di contrastare questa iniziativa del tutto ingiustificata e ingiustificabile”. Lo ha affermato l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, in merito alla diffida con cui la Commissione europea chiede la fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere concentrato o ricostituito per la produzione di prodotti lattiero caseari, previsto dalla legge nazionale del 1974.
“Primo dovere – ha sottolineato l’assessore – sarà quello di stringere i patti e gli accordi interprofessionali a garanzia soprattutto dei prodotti a marchio di origine e di qualità. In questo senso continueremo l’impegno che dovrà portare a conclusione confronti e progetti ormai ampiamente discussi nelle sedi della concertazione partenariale e tra le categorie nei territori”.
“In Sardegna – ha ribadito l’esponente della Giunta Pigliaru – sosteniamo l’eccellenza legata al territorio. Su queste basi e secondo le previsioni della Politica Agricola Comune è stato strutturato il Piano di Sviluppo Rurale. Qualora i presupposti politici e giuridici della tutela delle nostre grandi produzioni di qualità dovessero essere messi in discussione – ha concluso la titolare dell’Agricoltura – ci opporremo in tutti i modi possibili per tutelare gli interessi dei produttori della filiera dell’agroalimentare sardo”.
“In Sardegna – ha ribadito l’esponente della Giunta Pigliaru – sosteniamo l’eccellenza legata al territorio. Su queste basi e secondo le previsioni della Politica Agricola Comune è stato strutturato il Piano di Sviluppo Rurale. Qualora i presupposti politici e giuridici della tutela delle nostre grandi produzioni di qualità dovessero essere messi in discussione – ha concluso la titolare dell’Agricoltura – ci opporremo in tutti i modi possibili per tutelare gli interessi dei produttori della filiera dell’agroalimentare sardo”.
PROTOCOLLO EMERGENCY - ASL DI SASSARI. PIGLIARU E ARRU: “PARTNERSHIP SIGNIFICATIVA PER NUOVI FLUSSI DI MIGRANTI”
– La presidente di Emergency Cecilia Strada e il commissario straordinario dell'Asl di Sassari Agostino Sussarellu sigleranno nei prossimi giorni un protocollo per un progetto di assistenza socio-sanitaria a titolo gratuito rivolta a migranti e a persone in stato di bisogno, con sede nell’ambulatorio di medicina di base gestito nel capoluogo turritano dall'associazione non governativa fondata da Gino Strada. Il protocollo, fortemente voluto dal Presidente della Regione Francesco Pigliaru e dall'assessore regionale della Sanità Luigi Arru, riveste un particolare significato in relazione ai nuovi flussi migratori nell'Isola.
La partnership tra la Regione e l'associazione non governativa nasce dalla presenza nella provincia di Sassari di stranieri in condizioni di precarietà igienico-ambientale e dalla necessità di assistere nel territorio una significativa concentrazione di migranti (provenienti principalmente da Romania, Marocco, Cina e Senegal), impegnati nel settore dei servizi, anche alla persona, del commercio ambulante, dell'agricoltura e dell'edilizia. Una parte di loro non riesce, purtroppo, a essere correttamente informata dei servizi messi a disposizione dal Servizio Sanitario Nazionale o, pur essendone informata, non riesce ad accedervi.
Gli obiettivi della collaborazione finalizzata all'integrazione dei servizi tra Emergency e l'azienda sanitaria puntano a garantire un servizio di orientamento e assistenza socio-sanitaria di base ed educazione sanitaria alla popolazione straniera e in stato di bisogno. Oltre che facilitare e ottimizzare l’accesso alle risorse esistenti nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale presenti nel territorio, si vuole consentire alle parti di concordare e sviluppare una migliore gestione dei servizi sulla base dei dati socio-sanitari raccolti sulla popolazione straniera e in stato di bisogno e dell’esperienza maturata.
PORTOTORRES: I CARABINIERI DEL N.O.E. DI SASSARI SEQUESTRANO L’AREA DEPOSITO “PALTE FOSFATICHE” ALL’INTERNO SYNDIAL S.P.A.
I Carabinieri
del NOE di Sassari, dopo accertamenti tecnici e articolata indagine eseguita in
stretta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria di Sassari, hanno eseguito il
sequestro preventivo disposto dal G.I.P. del Tribunale di Sassari, dell’area vasta
circa 4 ettari adibita a deposito dei rifiuti speciali pericolosi denominata
“Palte Fosfatiche” posta all’interno dell’area di proprietà dello stabilimento
industriale della Società Syndial
Attività Diversificate S.p.A. che insiste nel sito di bonifica di interesse
nazionale di Porto Torres.
Nell’area
adibita a discarica non autorizzata di rifiuti sottoposta a misura cautelare
reale, dal 1973 e sino al 1990, venivano smaltiti i residui di lavorazione
delle fosforite (scorie fosforose e scarti del fosforo) destinate alla
produzione di acido fosforico, con presenza di “radionuclidi naturali” per cui
venivano contestate ai responsabili i reati per imbrattamento del suolo,
gestione di discarica non autorizzata e il disastro ambientale in quanto veniva
accertato pericolo per la pubblica incolumità.
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