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Pensare in grande proteggendo e valorizzando il piccolo. Il progetto di
programmazione territoriale Parte Montis, il terzo chiuso e finanziato
dalla Regione in due mesi, porta sul territorio 13 milioni e 200mila
euro (3,4 di nuova finanza, gli altri per valorizzare interventi diversi
programmati dalla Giunta) e una nuova filosofia del territorio: 7.200
abitanti in sei Comuni che pensano come se fossero uno solo non
rinunciando però alla propria identità. Accolto dal sindaco di Mogoro
Sandro Broccia e dal presidente dell'Unione di Comuni Mansueto Siuni,
l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci ha firmato
nel pomeriggio l'accordo di programma per Parte Montis dopo quelli già
operativi di Ogliastra e Gallura. "Una piccola Unione che ha lavorato
molto bene perché ha colto in pieno la filosofia della nostra
programmazione territoriale, allargare lo sguardo sul territorio e
mettere a punto progetti di sviluppo che coinvolgano zone quanto più
ampie possibili - dice l'assessore Paci - L'abbiamo detto da subito:
unite le forze, mettete insieme le vostre risorse, allargate gli
orizzonti dei progetti per ampliare gli effetti dello sviluppo.
Coinvolgendo le imprese locali, condizione assolutamente indispensabile
per realizzare progetti credibili. Voi siete riusciti a farlo, e sono
sicuro che questo progetto darà il via a un importante processo di
sviluppo".
I PUNTI CARDINE DEL PROGETTO. La
strategia del Progetto Territoriale del Parte Montis (Gonnostramatza,
Masullas, Mogoro, Pompu, Simala, Siris) punta a contrastare lo
spopolamento e rivitalizzare l'economia locale valorizzando gli
attrattori culturali e ambientali. Filo conduttore è il “turismo
esperienziale”, l'idea è mettere a disposizione dei potenziali turisti i
laboratori e gli operatori dell’artigianato locale per un’esperienza di
turismo che consenta di vivere il territorio, i suoi prodotti e le sue
tradizioni. L’altro punto cardine della strategia è il miglioramento
della qualità della vita attraverso il potenziamento dei servizi alla
persona: mobilità sostenibile, formazione di capitale umano
razionalizzando il sistema della scuola dell’obbligo e fornendo ai
giovani una formazione di qualità finalizzata alla nascita di nuove
realtà imprenditoriali, attenzione alle fasce più deboli della
popolazione, più servizi alla persona.
SCUOLA, UN SOLO ISTITUTO E TUTTI IN BICI. La
scelta dell’Unione Parte Montis è quella di non concentrare i servizi
per la popolazione e per il turista sul comune più grande, ma di
coinvolgere tutti i comuni appartenenti all’Unione, attraverso azioni di
messa in rete di operatori pubblici e privati, di diffusione dei
servizi sull’intero territorio che portino alla crescita e alla
valorizzazione dell’Unione nel suo complesso. A cominciare dalla
istruzione: sarà costituito un polo scolastico integrato dislocato su
tre Comuni e collegato attraverso piste ciclabili per consentire a
bambini, ragazzi e genitori di raggiungere la scuola in bicicletta in
assoluta sicurezza. "Siamo di fronte a una scelta davvero esemplare -
sottolinea Paci -. I Comuni si sono messi d'accordo per eliminare
piccoli istituti che non riuscivano più ad assicurare servizi adeguati,
dando vita a un istituto comprensivo unico. Questa è la strada giusta,
perché l'idea non è solo quella di sei Comuni che si mettono insieme per
fare qualcosa ma di un unico Comune che ha nelle sue bellezze naturali,
nel suo paesaggio, nella sua archeologia, nelle sue produzioni
agricole, enogastronomiche e artigianali, la forza e la possibilità per
affermare un proprio sviluppo e una propria crescita civile, economica e
sociale. E che ha nelle intelligenze dei suoi ragazzi la concreta
possibilità di valorizzare quel patrimonio. Sono sicuro - ha concluso
l'Assessore - che questo progetto porterà risposte concrete a chi in
questo territorio vuole vivere e vuole crescere".
