domenica 26 febbraio 2017

INGEGNRER COSSU IN PRESTITO AL PARCO COME DIRETTORE



Parte dalla nomina dell’Ingegner Gian Nicola Cossu nuovo dirigente apicale dell’Ente Parco, una nuova stagione di collaborazione con l’Amministrazione comunale di La Maddalena: un percorso condiviso per rilanciare e costruire il futuro dell’Arcipelago. La richiesta del Commissario straordinario Leonardo Deri di individuare il dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune come direttore a scavalco dell’Ente Parco, favorevolmente raccolta dal Sindaco Luca Montella e dall’amministrazione, evidenzia una comune volontà di collaborazione tra le due istituzioni. L’impegno specifico rivolto al perseguimento di obiettivi condivisi trova una sintesi operativa nell’individuazione di un dirigente comune che possa raggiungere risultati utili a entrambe le amministrazioni. Il superamento del difficile rapporto tra Parco e Comune è la base di partenza necessaria per la valorizzazione del Parco come soggetto motore di sviluppo e come valore aggiunto offerto alla comunità locale.

«Appena insediatomi - spiega il Comandante Deri - ho affermato che fosse necessario in primis una riorganizzazione dell’Ente Parco. C’era pertanto la necessità di nominare un manager pubblico per superare tutte le inefficienze che hanno caratterizzato in questi anni il funzionamento di questa amministrazione. Pur ringraziando i dipendenti e in particolare coloro che hanno ricoperto fino ad oggi il ruolo di Direttore f. f. – sottolinea il Commissario dell’Ente Parco - era corretto nominare una figura professionalmente qualificata per rivedere la macchina amministrativa e la capacità di spesa di un Ente che può essere un motore per l’economia maddalenina nel rispetto delle norme di tutela ambientale e della missione attribuitagli per legge. È evidente - sottolinea il Commissario - che il dirigente non potrà incorrere in alcun conflitto d’interesse nel momento in cui gli organismi di indirizzo sono, per il comune il Sindaco e il Consiglio comunale mentre per l’Ente Parco il Commissario, pertanto lo stesso dovrà necessariamente rispondere alle indicazioni ricevute da questi organi. Il sacrificio chiesto al Comune potrà essere senz’altro un investimento per il futuro cercando di superare criticità annose».

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