Parte dalla
nomina dell’Ingegner Gian Nicola Cossu nuovo dirigente apicale dell’Ente Parco,
una nuova stagione di collaborazione con l’Amministrazione comunale di La
Maddalena: un percorso condiviso per rilanciare e costruire il futuro
dell’Arcipelago. La richiesta del Commissario straordinario Leonardo Deri di
individuare il dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune come direttore a
scavalco dell’Ente Parco, favorevolmente raccolta dal Sindaco Luca Montella e
dall’amministrazione, evidenzia una comune volontà di collaborazione tra le due
istituzioni. L’impegno specifico rivolto al perseguimento di obiettivi
condivisi trova una sintesi operativa nell’individuazione di un dirigente
comune che possa raggiungere risultati utili a entrambe le amministrazioni. Il
superamento del difficile rapporto tra Parco e Comune è la base di partenza
necessaria per la valorizzazione del Parco come soggetto motore di sviluppo e
come valore aggiunto offerto alla comunità locale.
«Appena
insediatomi - spiega il Comandante Deri - ho affermato che fosse necessario in
primis una riorganizzazione dell’Ente Parco. C’era pertanto la necessità di
nominare un manager pubblico per superare tutte le inefficienze che hanno
caratterizzato in questi anni il funzionamento di questa amministrazione. Pur
ringraziando i dipendenti e in particolare coloro che hanno ricoperto fino ad
oggi il ruolo di Direttore f. f. – sottolinea il Commissario dell’Ente Parco -
era corretto nominare una figura professionalmente qualificata per rivedere la
macchina amministrativa e la capacità di spesa di un Ente che può essere un
motore per l’economia maddalenina nel rispetto delle norme di tutela ambientale
e della missione attribuitagli per legge. È evidente - sottolinea il
Commissario - che il dirigente non potrà incorrere in alcun conflitto
d’interesse nel momento in cui gli organismi di indirizzo sono, per il comune
il Sindaco e il Consiglio comunale mentre per l’Ente Parco il Commissario,
pertanto lo stesso dovrà necessariamente rispondere alle indicazioni ricevute
da questi organi. Il sacrificio chiesto al Comune potrà essere senz’altro un
investimento per il futuro cercando di superare criticità annose».