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“Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione civile è
un’infrastruttura materiale e immateriale fondamentale per la Sardegna,
che funziona e assicura l’incolumità delle persone. Molto da noi è stato
fatto e la situazione è nettamente migliorata, ma si può fare ancora di
più, con spirito collaborativo. E infatti da subito abbiamo iniziato
incontri con i sindaci per acquisire anche il loro punto di vista”. Così
il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, è intervenuto questa
mattina in Consiglio regionale, sulla mozione di sfiducia, bocciata
dalla maggioranza, presentata nei confronti dell’assessora Donatella
Spano. Pigliaru ha proseguito ricordando che “quello che non è stato
fatto in 9 anni, l’assessora Spano ha il merito di averlo realizzato in
soli 9 mesi, creando il Centro Funzionale testato nei giorni
dell’emergenza del dicembre 2015 di cui in tanti hanno riconosciuto il
miglioramento della qualità istituzionale rispetto al passato”. Pigliaru
ha inoltre ricordato come la Protezione civile sia un Sistema a
responsabilità diffusa in cui sono coinvolti anche i sindaci e che,
nonostante nell’emergenza che ha impegnato tutti grandemente ci siano
stati alcuni errori di comunicazione, anche in quel frangente “si è
lavorato bene, facendo passi avanti molto chiari: il sistema funziona
decisamente meglio che nel passato. Non è vero che i sindaci siano stati
lasciati soli, i numeri sono chiari. Si è fatto uno sforzo enorme, ci
siamo mobilitati al massimo”.
"La Regione è stata presente sin dai primi momenti nei territori dell’emergenza e la Protezione Civile, per mezzo della sala Sori, ha mantenuto il raccordo con oltre 70 comuni che hanno fatto richiesta di supporto e ha coordinato gli interventi assicurando l’impiego di tutte le risorse in termini di uomini e mezzi disponibili sul territorio regionale", ha detto in Aula l'assessora della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano che ha anche riferito dell'ulteriore rafforzamento infrastrutturale: "Si sta procedendo all’integrazione e allo sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio con l’implementazione della Rete regionale di monitoraggio meteo-idro-pluviometrica e la rete degli idrometri, oggi in fase il completamento, e con la realizzazione della Rete Radio Regionale digitale, un'unica infrastruttura radio completamente dedicata all'emergenza. Continuiamo quindi a migliorare le infrastrutture per la sicurezza della popolazione e continuiamo ad incontrare i sindaci per lavorare assieme nel post emergenza", ha concluso l'assessora Spano.
Nei giorni del maltempo, è stato ricordato in Aula, sono stati utilizzati 35 mezzi tra spazzaneve e spargisale, di cui 20 della Direzione della Protezione Civile dislocati nei comuni montani, 11 di Forestas e 4 delle Organizzazioni di Volontariato e del Corpo forestale. A questi, si devono aggiungere altre tipologie di mezzi quali terne, autocarri e fuoristrada. Gli interventi coordinati dalla Protezione Civile hanno coinvolto, nelle giornate dal 15 al 22 gennaio, 1.493 unità in termini di giornate uomo tra Corpo Forestale (462 uomini), Agenzia Forestas (854 uomini) e Organizzazioni di Volontariato (177 uomini). A questi dati vanno aggiunti tutti gli interventi delle Organizzazioni di Volontariato di protezione c
"La Regione è stata presente sin dai primi momenti nei territori dell’emergenza e la Protezione Civile, per mezzo della sala Sori, ha mantenuto il raccordo con oltre 70 comuni che hanno fatto richiesta di supporto e ha coordinato gli interventi assicurando l’impiego di tutte le risorse in termini di uomini e mezzi disponibili sul territorio regionale", ha detto in Aula l'assessora della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano che ha anche riferito dell'ulteriore rafforzamento infrastrutturale: "Si sta procedendo all’integrazione e allo sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio con l’implementazione della Rete regionale di monitoraggio meteo-idro-pluviometrica e la rete degli idrometri, oggi in fase il completamento, e con la realizzazione della Rete Radio Regionale digitale, un'unica infrastruttura radio completamente dedicata all'emergenza. Continuiamo quindi a migliorare le infrastrutture per la sicurezza della popolazione e continuiamo ad incontrare i sindaci per lavorare assieme nel post emergenza", ha concluso l'assessora Spano.
Nei giorni del maltempo, è stato ricordato in Aula, sono stati utilizzati 35 mezzi tra spazzaneve e spargisale, di cui 20 della Direzione della Protezione Civile dislocati nei comuni montani, 11 di Forestas e 4 delle Organizzazioni di Volontariato e del Corpo forestale. A questi, si devono aggiungere altre tipologie di mezzi quali terne, autocarri e fuoristrada. Gli interventi coordinati dalla Protezione Civile hanno coinvolto, nelle giornate dal 15 al 22 gennaio, 1.493 unità in termini di giornate uomo tra Corpo Forestale (462 uomini), Agenzia Forestas (854 uomini) e Organizzazioni di Volontariato (177 uomini). A questi dati vanno aggiunti tutti gli interventi delle Organizzazioni di Volontariato di protezione c