Nell’ambito dell’intensa attività di vigilanza sulla commercializzazione dei prodotti della pesca, coordinata dalla Capitaneria di Porto di La Maddalena, presso gli esercizi di ristorazione, vendita al dettaglio e all’ingrosso presenti nei comuni di Palau e Arzachena, i militari della Guardia Costiera di La Maddalena e Palau hanno accertato, presso una pescheria del nord Gallura, la detenzione di aragoste provenienti dai mari sardi di dimensioni inferiori al consentito.
La pesca del prezioso crostaceo del mare di Sardegna, che la fa da padrone nei prelibati menù di tutti i ristoranti delle costa sarda, già da diversi anni è sottoposta a fermo biologico in alcuni periodi dell’anno per favorirne il ripopolamento e per garantirne la pesca dei soli esemplari adulti.
Nel rispetto della normativa Comunitaria, Nazionale e Regionale che stabilisce, oltre ai periodi di pesca consentiti, anche la taglia minima, gli uomini della Guardia Costiera hanno posto sotto confisca gli esemplari sotto misura ancora vivi e informato l’Autorità Giudiziaria, in attesa che ne venga disposta la liberazione in mare.
Nel corso dell’operazione sono state inoltre elevate diverse sanzioni amministrative a carico degli operatori indisciplinati, per un totale di circa 6.500 euro.
L’importante attività svolta dal personale della Capitaneria di Porto di La Maddalena e dall’ Ufficio Locale Marittimo di Palau, rientra nella serie di controlli mirati al rispetto della normativa di settore e, più in particolare, per la tutela delle risorse ittiche, che viene svolta costantemente nel Compartimento Marittimo di La Maddalena sotto il coordinamento del 15° Centro Controllo Area Pesca della Superiore Direzione Marittima di Olbia.