I carabinieri della locale stazione in collaborazione con i colleghi delle motovedette , ieri mattina hanno sottoposto ad un fermo di polizia giudiziaria Marius Daniel Mihale 29 anni rumeno che lavora qui nell’isola dopo una notte di ricerche . I carabinieri , infatti lo stavano cercando per tutta la notte non conoscendo le sue abitudini , poi dopo le indagini , hanno bussato alla porta del Mihale in via A. Spanu e lo hanno trasferito in caserma . Su di lui pesa un’accusa gravissima “ tentato omicidio “ . Il fatto sé successo nel decorso della notte alle 01.30 circa , in una ristorante a Moneta dove , è scoppiata una lite tra cittadini rumeni, che hanno fatto volare bottiglie di birra tutto quello che trovavano ,in cui hanno avuto la peggio i manovali: Catalin NUTA, del 1972, residente nell’Isola, ricoverato presso il locale ospedale in prognosi riservata per lesioni gravi;Ionut Virgil UNGUREANU, del 1989, residente Olbia, che aveva prima rifiutato le cure dei sanitari ed è stato poi ricoverato al reparto neurologico dell’ospedale civile di Sassari per trauma cranico con vasto ematoma, in prognosi riservata. I numerosi maddalenini presenti alla rissa sono fuggiti fuori dal locale impauriti ed hanno provveduto ad allertare immediatamente il 118, i carabinieri della locale stazione . Da un prima ricostruzione appare che i rumeni partecipi alla mega rissa si siano dati alla fuga ed in particolare l’assalitore . Durante la rissa però è stato tirato fuori un “ noccoliere “, Si tratta di un pugno di acciaio in cui vengono immesse le dita dalle quali fuoriescono dei punti tondi che sono pericolosi denominato “ tirapugni “ . Tanto è vero che il ragazzo che è stato attaccato ha subito trauma cranico gravissimo per i tanto colpi subiti . Trasferito al Paolo Merlo i medici lo hanno subito curato, ma lo stesso ha rifiutato il ricovero .Una volta giunto ad Olbia dove risiede, la situazione si è aggravata ed il medesimo è entrato in stato comatoso perdendo sangue e percezione . Ad accompagnarlo all’ospedale sono stati i suoi amici , è arrivato in condizioni disperate tanto che i medici hanno preferito inviarlo a Sassari perché giunto in come farmacologico e prognosi riservata , ed anche in pericolo di vita : Ora si trova sempre in rianimazione a Sassari ed in coma . Un fatto gravissimo che i carabinieri hanno risolto in poche ore , anche perché non si conosceva l’ubicazione dell’ attentatore che è stato trasferito subito a Sassari a disposizione delle autorità . Peone