Gli avvocati di La Maddalena si sono riuniti ieri per discutere della problematica concernente la soppressione della locale sezione distaccata di tribunale.
L'assemblea, che ha visto la partecipazione compatta dei legali dell'isola, ha espresso una chiara presa di posizione a sostegno del salvataggio del presidio giudiziario maddalenino, facendo leva sulla insularità e sulla lontananza della città dalla sede centrale di Tempio Pausania.
Nell'occasione, gli avvocati sono stati inoltre piuttosto critici nei confronti dei parlamentari e dei consiglieri regionali galluresi, colpevoli di aver trascurato completamente le legittime rivendicazioni della comunità maddalenina, isola minore per eccellenza, e si sono riservati di far valere le proprie obiettive ragioni di recriminazione nelle appropriate sedi istituzionali, nella convinzione che la locale sezione distaccata di tribunale debba essere conservata in applicazione dei medesimi principi che hanno consentito il salvataggio degli uffici del Giudice di Pace di tutte le sette isole minori italiane, di cui solo quattro già sede di Tribunale.
Infine, conoscendo la sensibilità sempre mostrata verso i cittadini isolani, costretti a lunghe trasferte, hanno deliberato all'unanimità di chiedere un incontro urgente col presidente del tribunale per ottenere, quanto meno, la sospensione del provvedimento che di fatto dà immediata attuazione alla soppressione della sezione distaccata di tribunale di La Maddalena senza attendere il termine dilatorio di un anno previsto dalla legge, evidenziando la sostanziale differenza esistente tra le peculiari problematiche isolane e quelle che vedono purtroppo contrapposte Olbia e Tempio Pausania, in un controproducente scontro fratricida, nel quale i maddalenini, per intuibili ragioni, non intendono rimanere coinvolti.
Tali determinazioni sono state comunicate anche al presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Tempio Pausania.Peone