martedì 11 settembre 2012

Operazione pulizia spiagge

Un totale di oltre 1000 sacchi pari a oltre 150 metri cubi di spazzatura è stato raccolto nell’ambito delle attività di manutenzione habitat, pulizia dei litorali e altri interventi dell’Ente Parco, nei soli mesi di luglio e agosto. I lavori, che proseguono per tutto il mese di settembre, sono stati coordinati dal personale dell’ufficio ambiente dell’Ente Parco e hanno visto impegnate tre risorse umane, appositamente assunte dall’Ente di via Giulio Cesare, con il supporto logistico e amministrativo di altre sei figure professionali interne, che a rotazione hanno dato il necessario sostegno alle operazioni, cui si è spesso sommata anche l’opera della squadra di operai dell’ufficio tecnico.
Il progetto, che aveva come obiettivo prioritario la pulizia delle spiagge e della macchia mediterranea dai rifiuti portati dal mare, si è purtroppo concretizzato operativamente nella raccolta della spazzatura lasciata dai visitatori soprattutto sul bordo strada, dove sono stati trovati  i quantitativi più ingenti di rifiuti a dimostrazione di quanto sia complessa la gestione della pulizia dei litorali di fronte all’inciviltà e alla maleducazione degli stessi fruitori.
Questi i principali siti oggetto dell’attività da parte degli operatori del Parco: sull’isola di Caprera Cala Andreani/Punta Rossa, Cala dello Sforzato/Relitto, Cala Portese, Porto Palma, Cala degli Inglesi, Cala Garibaldi, Conigliera, Cala d’Inferno, Cala Brigantina, mentre a La Maddalena Cala Spalmatore, Cala Lunga, Cardellino/Castellì, Monti d’a Rena, Abbatoggia (Spiaggia del Morto e Strangolato), Cala Maiore (Bassa Trinita), Cala Francese (Carlotto), la scogliera di Punta Tegge, Giardinelli, il bordo strada della panoramica dalla Madonnina a Cala Spalmatore; oggetto di intervento anche Cala Corsara e Cala d’Alga sull’isola di Spargi.

Gli interventi di manutenzione e pulizia di questi mesi – che non possono certamente essere considerati esaustivi, soprattutto perché l’Ente Parco non ha una diretta competenza in tema di raccolta di rifiuti – si sono concretizzati nella rimozione di sacchetti di provenienza domestica o di rifiuti prodotti nelle spiagge dagli stessi turisti; le “discariche” a cielo aperto ed il continuo ripetersi dell’abbandono di spazzatura da parte dei fruitori dei litorali ha reso il lavoro complesso e purtroppo a volte inefficace, a causa del continuo abbandono di materiali sugli arenili, nei sentieri di accesso e nelle spiagge a maggior flusso turistico. A questi si aggiunge naturalmente l’irresponsabilità di alcuni abitanti dell’isola, che in prossimità di Carlotto e della Ricciolina hanno realizzato una discarica di inerti con accumuli di materiali edili e residui di demolizione.
Alle operazioni svolte dai tre operai assunti appositamente dal Parco si è spesso aggiunto il supporto di altre risorse umane a disposizione dell’Ente Parco, che oltre a dare maggiore efficacia agli interventi di pulizia, si sono occupate per tutta la stagione della manutenzione della cartellonistica del Parco presente sull’isola di Caprera, del posizionamento di passerelle per disabili nelle aree picnic, della pulizia di tali punti e della manutenzione dei tavoli posizionati dall’Ente Parco in prossimità delle stesse, oltre all’installazione di alcuni cartelli di benvenuto e alla rimozione di rifiuti dai sentieri del Parco.

Il personale dell’Ente Parco coinvolto nelle attività, oltre che mobilitarsi nelle operazioni di pulizia e raccolta rifiuti, ha inoltre condotto all’interno delle spiagge sette giornate di educazione ambientale (Operazione Thalassa) con la divulgazione ai bagnanti di materiale informativo e con la massiccia distribuzione di portacenere, utili per arginare la presenza di mozziconi sulla sabbia.peone

Meteo