<<E’ incredibile la faciloneria con la quale a La Maddalena viene gestito il (dis) servizio idrico: senza alcun preavviso da parte di Abbanoa, l’isola è rimasta per quattro giorni priva del bene più essenziale: l’acqua.>>Lo scrive Vincenzo La Cava, coordinatore del gruppo socio politico cristiano che prosegue affermando che
<<comunicare con Abbanoa è pressoché impossibile anche per segnalare un guasto con la conseguente perdita di tonnellate d’acqua la cui preziosità dovrebbe essere meglio tutelata dall’amministrazione comunale. E’ possibile che essa non possa intervenire con i propri mezzi a riparare i guasti e istituire un ufficio che possa raccogliere le segnalazioni dei cittadini? Occorre sempre rivolgersi ai Vigili Urbani?>>Sembra che
qualche mese fa bastava telefonare al n. 0789/645123 per avere una qualche risposta. Ora nemmeno il n. verde 800022040 ha un regolare funzionamento tanto che prima bisogna aspettare tempi biblici per avere un minimo contatto con qualche uno non ben identificato addetto.
<<E’ evidente che il Comune non ha competenza o responsabilità di sorta, non avendo la gestione diretta del servizio idrico, ma non può starsene in silenzio di fronte a tanto disagio (si pensi, soprattutto, al danno arrecato agli anziani, ai bambini, alle attività commerciali e all’utenza in generale). Per non parlare poi dell’acqua erogata non potabilizzata e della fatturazione delle bollette con indicati consumi inesatti: questo è un capitolo a parte sul quale ritorneremo.>>La Cava
rimpiange il servizio idrico gestito dal comune anni fa (si stava meglio quando si stava peggio!),e quindi propone ora all’amministrazione di riappropriarsi della gestione diretta di tale servizio municipalizzandolo ed impiegando propri operai.
Basta rimandare al DOMANI la soluzione dei problemi di oggi: si abbiano più coraggio ed iniziativa! Infine
chiede ora <<quale sarà anche la sorte di quell’incomprensibile “mostro” che viene indegnamente classificato come Teatro Lirico (ex Opera Pia), del non risolto problema dei collegamenti marittimi, del futuro dell’ex Arsenale (Mita Resort) per il quale era stato convocato un Consiglio Comunale aperto ad un pubblico dibattito, del progressivo smantellamento del Presidio Ospedaliero al quale viene opposto un colpevole ed ostinato silenzio, del Parco Giochi di Padule (a rischio l’incolumità dei nostri bambini), del Parco Nazionale famoso, ormai, per i noti contrasti tra il Sindaco ed il Presidente.>>
Noi cittadini abbiamo il diritto di essere ben amministrati e di vedere concrete e risolutive scelte politico-amministrative per favorire lo sviluppo culturale, sociale ed economico di questa nostra Comunità.Peone