Le operazioni sono scattate a seguito del May-day lanciato via radio, alle ore 15.26, dal comandante dell’unità alla sala operativa della capitaneria di porto.Non riuscendo a domare l’incendio il traghetto si è dovuto spostare nella banchina vicina ed ha dovuto richiedere l’assistenza del rimorchiatore
di un’autoambulanza della Croce Verde per un ferito ustionato dalle fiamme.
La sala operativa ha attivato la macchina degli interventi informando il comandante Capitano di Fregata (CP) Luigi D’Aniello, che ha disposto l’immediato intervento sul posto dei Vigili del Fuoco e degli uomini della Sezione Tecnica e Difesa Portuale per gestire l’emergenza sul campo. Poi per timore di inquinamento ed in attesa di un ulteriore mezzo di servizio dei Vigili del Fuoco, chiamato in rinforzo dal distaccamento di Arzachena , è stata allertata la locale protezione civile che, con l’ausilio del mezzo GC A70 della capitaneria di porto, ha contribuito a distendere i dispositivi antinquinamento.
Per garantire, altresì, il corretto e disciplinato flusso della pubblica viabilità al di fuori dall’area portuale, è stato richiesto l’intervento della locale polizia municipale. L’esercitazione, perché di questo si trattava , è risultata utile al fine di mantenere elevati gli standard operativi per fronteggiare in maniera tempestiva ed efficace eventuali scenari reali nonché a testare le modalità di reazione e d’intervento degli Enti istituzionalmente preposti. Peone
