E’ stata ufficializzata nei giorni scorsi la costituzione dell’associazione professionale Co.a.st. (acronimo di coastal action strategies - azioni strategiche costiere), con sede a La Maddalena, che si occupa di ricerca e divulgazione di tematiche inerenti la tutela e la valorizzazione dei paesaggi costieri.
Del nucleo fondante dell’ associazione fanno parte: Antonello Naseddu, architetto paesaggista, Manuela Puddu, ingegnere e ricercatrice, Emanuela Manca, ingegnere esperto in mobilità sostenibile, Gabriele Sanna, naturalista ed esperto di turismo attivo, e Carmen Marrero, esperta in comunicazione ambientale.
<<Abbiamo due priorità-afferma il
presidente dell’associazione Antonello Naseddu, -svolgere attività di ricerca in ambito territoriale ed urbano, attraverso un approccio integrato favorito dalle diverse competenze che possiamo mettere in campo, e divulgare i principi della progettazione e pianificazione sostenibile
“La tematica della quale ci occupiamo- prosegue l’arch. Naseddu -credo sia di fondamentale importanza per un territorio, come quello sardo, dove il paesaggio costiero rappresenta una risorsa di fondamentale importanza per uno sviluppo futuro che ci auspichiamo possa essere segnato da un graduale affrancamento nei confronti dell’industria pesante, per puntare su un uso intelligente delle risorse naturali. Lo è ancora di più per un territorio come quello di La Maddalena, dove la riconversione economica a favore di un modello turistico sostenibile va attuata in tempi stretti e con azioni pianificate in maniera corretta.>>
Nonostante i pochi mesi di attività, l’associazione Co.a.st. ha già proposto due progetti, tutti finanziabili con fondi europei: uno riferito a un sistema di mobilità sostenibile per la città di Cagliari, con la collaborazione del comune di Cagliari e dell’ERSU, e uno in Cina per la riconversione in parchi tematici di un’area industriale dismessa alla periferia di Pechino, in collaborazione con Università degli studi di Firenze e Chinese Academy of Sciences.
Riferendosi a quest’ultima esperienza, Antonello Naseddu ci tiene a dire: <<ben vengano le esperienze internazionali, anche se il nostro desiderio è intervenire prima di tutto in ambito sardo>>.
E riferendosi proprio a una recente esperienza internazionale: “Lo scorso maggio, in occasione di un workshop all’Aia sulla valorizzazione dei paesaggi costieri olandesi, quando ho avuto l’occasione di presentare le potenzialità dell’Arcipelago di La Maddalena e di altre aree strategiche della costa sarda, ho avuto la conferma da parte di colleghi provenienti da diverse parti d’Europa del fatto che, se si attuassero azioni di valorizzazione su vasta scala, il nostro territorio (costiero ma non solo) avrebbe tutte le potenzialità per diventare un centro sperimentale per il turismo sostenibile a livello internazionale. Per fare questo è innanzitutto necessario prendere coscienza dell’eccezionalità del nostro patrimonio paesaggistico.
A questo proposito noi speriamo, nel nostro piccolo, di contribuire a divulgare una cultura legata a un uso intelligente delle risorse storiche e naturalistiche.”peone